Nudo sul Monte Bianco per protesta sui divieti


Published by Amedeo, 21 August 2017, 11h56. This page has been displayed 587 times.

Dopo l'obbligo di attrezzatura adeguata introdotto dal sindaco di Saint Gervais 

Per 'protestare' contro le nuove imposizione introdotte per l'ascensione del Monte Bianco dal versante francese, Kilian Jornet Burgada, campione spagnolo di ultratrail (corsa in montagna) e di scialpinismo, si è fatto fotografare nudo sulla cima della montagna. Lo ha comunicato lo stesso Burgada con un post su twitter.

Il suo gesto vuole contestare la recente decisione del sindaco di Saint-Gervais, Jean-Marc Peillex, di 'obbligare' tutti gli alpinisti diretti sul tetto delle Alpi dalla via Normale ad avere con sè un'attrezzatura adeguata all'alta quota. Decisione presa dopo l'ennesimo incidente che ha coinvolto un ultratrailer, salito verso la vetta con equipaggiamento leggero e poi trovato morto. "Se si sale dal versante italiano quindi è legale?" ha scritto Burgada nel tweet. "Che si vergogni", la risposta del primo cittadino sempre via twitter.
 
da "ANSA -Valle D'Aosta"

Amedeo
Ritengo Jornet Burgada un ottimo atleta ma non una persona degna di particolare attenzione, se leggete il seguito capirete!  

 

LA STAMPA  AOSTA                                       
Pubblicato il 08/09/2013
Ultima modifica il 24/09/2013 alle ore 22:08
aosta  

Jornet soccorso sull’Aiguille du Midi “Era in pantaloncini e scarpette”

Le Dauphiné Libéré riporta la notizia di un intervento del Peloton avvenuto ieri sera: protagonisti il corridore-alpinista e la fidanzata. «La montagna ci ricorda che è dura e pericolosa anche quando si è preparati»

Nella serata di ieri le guide del Peloton d’Haute Montagne di Chamonix (il Soccorso alpino savoiardo) sono salite a piedi sullo sperone Frendo - parete Nord dell’Aiguille du Midi nel massiccio del Monte Bianco - per recuperare un uomo e una donna in difficoltà. Quelli che si sono trovati davanti, però, non erano due escursionisti qualunque: lui era Kilian Jornet, il corridore-alpinista che sta divorando i record sulle vette di tutto il mondo, lei Emelie Forsberg, fidanzata di Kilian e atleta come lui. A riportare la notizia è l’edizione online del quotidiano Le Dauphiné.

 

 

Le guide alpine sono state costrette a salire a piedi perché il maltempo impediva all’elicottero di alzarsi in volo. Secondo il giornale francese, il catalano e la donna erano in tenuta d’allenamento: pantaloncini aderenti e scarpe da trail. L’episodio ha rilanciato Oltralpe il dibattito sull’attrezzatura necessaria per affrontare la montagna in sicurezza. Le Dauphiné, in “difesa” di Jornet, cita un celebre caso precedente: Christophe Profit, che aveva fatto la prima ascensione in solitaria al Pilone Bonatti in scarpette d’arrampicata, pantaloni di tela leggera, una canottiera e un sacco. 

 

Sul suo blog Kilian ha raccontato l’episodio. «Stavo salendo lo sperone Frendo sulla parete Nord dell’Aiguille du Midi, via che avevo già fatto in passato e con abbigliamento molto leggero. Eravamo in tabella di marcia per concludere prima dell’arrivo del brutto tempo e con l’attrezzatura da scalata (per ghiaccio e roccia) necessario. Sono stato poco previdente a pensare che ci sarebbero state temperature più calde e a non prendere più vestiti. Durante l’ultimo passaggio abbiamo perso molto tempo dopo aver preso un itinerario che ci ha costretti a tornare indietro. A 50 metri dalla vetta dell’Aiguille du Midi, vedendo che il meteo peggiorava molto velocemente e che continuare avrebbe potuto mettere in pericolo chi era con me, abbiamo deciso di chiamare il Pghm. Sono loro che ci hanno aiutato a raggiungere la vetta senza altri problemi se non un po’ di freddo. Voglio approfittare dell’occasione per ringraziarli del lavoro sempre molto professionale». 

 

Jornet allarga poi il discorso. «È un avvertimento, che la montagna è dura e anche se si è meticolosi è pericolosa, che bisogna essere umili al suo cospetto perché i nostri errori, soprattutto quando si viaggia leggeri, si pagano molto care. Bisogna dunque accettare ed essere coscienti dei rischi che si vogliono prendere individualmente e con le persone che accompagniamo, in funzione delle nostre capacità fisiche, tecniche e della nostra esperienza».  


 

Sul suo blog Kilian ha raccontato l’episodio. «Stavo salendo lo sperone Frendo sulla parete Nord dell’Aiguille du Midi, via che avevo già fatto in passato e con abbigliamento molto leggero. Eravamo in tabella di marcia per concludere prima dell’arrivo del brutto tempo e con l’attrezzatura da scalata (per ghiaccio e roccia) necessario. Sono stato poco previdente a pensare che ci sarebbero state temperature più calde e a non prendere più vestiti. Durante l’ultimo passaggio abbiamo perso molto tempo dopo aver preso un itinerario che ci ha costretti a tornare indietro. A 50 metri dalla vetta dell’Aiguille du Midi, vedendo che il meteo peggiorava molto velocemente e che continuare avrebbe potuto mettere in pericolo chi era con me, abbiamo deciso di chiamare il Pghm. Sono loro che ci hanno aiutato a raggiungere la vetta senza altri problemi se non un po’ di freddo. Voglio approfittare dell’occasione per ringraziarli del lavoro sempre molto professionale». 

 

Jornet allarga poi il discorso. «È un avvertimento, che la montagna è dura e anche se si è meticolosi è pericolosa, che bisogna essere umili al suo cospetto perché i nostri errori, soprattutto quando si viaggia leggeri, si pagano molto care. Bisogna dunque accettare ed essere coscienti dei rischi che si vogliono prendere individualmente e con le persone che accompagniamo, in funzione delle nostre capacità fisiche, tecniche e della nostra esperienza».  

 


chatrian
aosta

Nella serata di ieri le guide del Peloton d’Haute Montagne di Chamonix (il Soccorso alpino savoiardo) sono salite a piedi sullo sperone Frendo - parete Nord dell’Aiguille du Midi nel massiccio del Monte Bianco - per recuperare un uomo e una donna in difficoltà. Quelli che si sono trovati davanti, però, non erano due escursionisti qualunque: lui era Kilian Jornet, il corridore-alpinista che sta divorando i record sulle vette di tutto il mondo, lei Emelie Forsberg, fidanzata di Kilian e atleta come lui. A riportare la notizia è l’edizione online del quotidiano Le Dauphiné.

 

 

Le guide alpine sono state costrette a salire a piedi perché il maltempo impediva all’elicottero di alzarsi in volo. Secondo il giornale francese, il catalano e la donna erano in tenuta d’allenamento: pantaloncini aderenti e scarpe da trail. L’episodio ha rilanciato Oltralpe il dibattito sull’attrezzatura necessaria per affrontare la montagna in sicurezza. Le Dauphiné, in “difesa” di Jornet, cita un celebre caso precedente: Christophe Profit, che aveva fatto la prima ascensione in solitaria al Pilone Bonatti in scarpette d’arrampicata, pantaloni di tela leggera, una canottiera e un sacco.  

 


 

 


 




Comments (5)


Post a comment

Angelo & Ele says: ESTREMIZZARE TUTTO...
Sent 21 August 2017, 13h17
...ecco il vero Male Oscuro di tanti appassionati di Montagna.. di Trail.. di Alpinismo.. e di tante altre discipline sportive in ambiente.
Tale triste e subdola situazione, in questi ultimi 20 anni, ha avuto un netto peggioramento, purtroppo!

Atleti eccezionalmente forti e veloci ci sono e ci saranno sempre e quindi è giusto dividere l' adrenalinica "colpa" anche con chi organizza gare assurdamente devastanti per il fisico umano e, potenzialmente, mortali causa la "trascurabile" variabile del meteo avverso.

Quindi concordo con te Amedeo sul fatto di non considerare le assurde opinioni di Kilian Burgada, che rimane un grandissimo campione ma, purtroppo, è anche un idiota di talento...
Ma non è l' unico purtroppo...!!!

Quindi onore al sindaco di Saint-Gervais, Jean-Marc Peillex, "....... di 'obbligare' tutti gli alpinisti diretti sul tetto delle Alpi dalla via Normale ad avere con sè un'attrezzatura adeguata all'alta quota."

Solo un drogato di adrenalina.. dei propri talenti.. e di se stesso potrebbe obbiettare a questa scontata decisione che, magari, salverà la vita di qualche sconsiderato escursionista/runner.

Che infinita tristezza quando la Normalità e l' Ovvietà viene derisa dall' Idiozia Talentuosa...

Il nostro corpo è come una marionetta e i fili della stessa marionetta sono controllati profondamente dal nostro cervello...
Ma, a volte, accade proprio il contrario...!!!
Purtroppo...!!!

Angelo

homo selvadego says: RE:ESTREMIZZARE TUTTO...
Sent 22 August 2017, 08h56
Ciao, cosa posso aggiungere a quello che hai scritto....NIENTE...condivido tutto...posso solo aggiungere questa notizia....
http://www.ansa.it/valledaosta/notizie/2017/08/21/con-figlie-piccole-su-normale-m.bianco_3f252e7a-a7ce-4e48-8de7-20fc227bb105.html
MEDITATE GENTE...MEDITATE...ciao

Angelo & Ele says: RE:ESTREMIZZARE TUTTO...
Sent 22 August 2017, 09h14
Ciao e anche io avevo letto ciò a cui tu ti riferisci...

Dobbiamo meditare tutti: hai proprio ragione...

Saluti e Buone Montagne a te...

Angelo

homo selvadego says: RE:ESTREMIZZARE TUTTO...
Sent 22 August 2017, 09h19
buona montagna anche a TE...

Poncione says:
Sent 22 August 2017, 15h50
Giusta decisione... E aggiungerei una bella multa salata in caso di "disobbedienza" a questa giusta regola...


Post a comment»