Come può un erbivoro aver paura di un altro erbivoro?

Questo il motivo del suo tentativo di fare amicizia ;-D

Lo credo anch'io... o per lo meno mi piace pensarlo :P

Ti dirò che io lo credo fermamente!

A mio avviso gli animali odorano anche il nostro stato d'animo e questo li predispone ad avvicinarsi o a scappare.

Se non fosse così, non mi spiego come mai , tutte le volte che ho raccolto del timo nel mio orticello, non sono mai stata punta da una delle tantissime api che si affaccendavano a succhiare nettare dai piccoli fiori

:-))

E' difficile spiegare tutto ciò, o forse è tutto molto semplice e noi non riusciamo a capirlo. Cmq spesso ho incontrato animali selvatici, più o meno grandi che non scappavano, rimanevano fissi a guardarmi, e io sereno guardavo loro. Io parlo a loro, e da loro imparo a carpire messaggi che ci mettono sullo stesso piano.
Bello...
ora spero che non mi internino con una camicia di contenimento.

A noi è capitato che al tramonto, di ritorno da una bella gita , venissimo seguiti da un camoscio che si teneva a debita distanza.
Ad un tratto si fermò: il suo profilo si stagliava all'orizzonte e prima che svanissimo dalla sua vista ci "salutò" con il suo tipico fischio.
In quel momento Fiorenzo ed io abbiamo avuto la certezza che fosse mio padre che ci aveva fin lì protetti ed era arrivato il momento di accomiatarsi: lui sarebbe rimasto nel suo nuovo mondo, noi saremmo tornati nel nostro.


...comunque dai commenti di questo post a più di uno il sarto imbastirebbe una camicia... l'importante è che sia di almeno 3 taglie più grande ;+)

Che meraviglia!!!! Il cervo mi manca, mai visto in tanti anni di montagna...

Alla fne è un bel Daino, ma la sostanza non cambia.