Seguo il segnavia 384, che mi guiderà fino a Cancorì (1451 m), su una bella strada asfaltata, poco trafficata, che ho apprezzato molto proprio un anno fa.
I promotori del percorso questa volta hanno scelto un nome poco protocollare, ma genuino e simpatico. Nel dialetto bleniese brüsacü significa Rosa canina.
La rosa selvatica ha altri nomi dialettali, altrettanto musicali: gratacüü, brüsacül, pizincül, stropacùl, sctopacüü, …
L’ingestione delle bacche senza opportuni accorgimenti rischia di creare prurito anale per alcuni giorni, a causa della peluria irritante dei semi.
Il tracciato passa da un monte denominato appunto Brüsacüü.

Frutto di rosa canina in una foto d'archivio.

I semi pelosi irritanti.
 
 

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