San Fedele - La Santa Cena.
Di pretta ispirazione vinciana, si deve a un non trascurabile artista ignoto della prima metà del 16. secolo, che l’avrà condotta a fine prima dei lavori di ricostruzione del tempio conclusosi nell'anno inciso sul portone: 1543.
Johann Jacob Simonet:
“L’affresco, 25 anni dopo la sconsacrazione della chiesa e 20 anni dopo che l’edificio serviva da rimessa, nell’agosto 1937, per nostra iniziativa, consenziente l’autorità comunale, è stato staccato su tela dal pittore Theodor Hallich in Locarno, e cosi salvato dalla completa distruzione. Ora è in mano del colonnello E. Zendralli-Schenardi in Roveredo".
 
 

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