Mi spingo fino alle baite di Nàssera (1877 m), un alpeggio il cui toponimo mi incuriosisce molto. Sembrerebbe un nome di origine araba: “chi aiuta”, ma molto probabilmente si rifà ad un’antica voce bleniese. È inverosimile che derivi da nassa, strumento per la pesca, a meno che si riferisca all'imbuto presente nella rete. Sopra Foroglio, in Val Bavona, si trova un'Alpe di Nassa. A Livigno, il termine nassa indica il fienile.

Nàssera
 
 

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