Pirite aurifera.
Dai 70 km di gallerie nelle viscere di Pestarena, dal 1937 al 1961 si ricavarono 6000 kg d'oro.
Il prezioso metallo si estraeva dalla pirite aurifera.
La tradizione vuole che i primi a ricavare l'oro dai filoni minerari dell'Alta Valle Anzasca siano stati i Romani, o addirittura i Celti, gli stessi popoli cioè che scoprirono il Passo del Monte Moro.
Nel trattato di pace firmato nel 1291 ad Armenzello, l'attuale Saas Almagell, fra il Conte di Biandrate e gli abitanti della valle di Saas, di S. Nicolao e dell'Anza si fa cenno agli homines argentarii, ossia ai minatori. Questi "uomini dell'argento", che usavano cioè il mercurio per l'estrazione dell'oro, vengono descritti nei documenti dell'epoca come fior di ribaldi, tanto abili nell'estrarre il prezioso metallo quanto spregiudicati nel rapinarlo a viva forza.
Negli anni di maggior prosperità furono impiegati sino a mille operai nella sola miniera nella giurisdizione di Macugnaga.
 
 

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