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Chiesa di San Giorgio a Rhäzüns - Cristo della Domenica o Cristo Festivo, ca. 1400.
Attorno alla figura del Cristo (altezza 120 cm) si riconoscono, in senso orario da sinistra in basso, un'ascia su un banco da falegname, un blocco squadrato con un martello da muratore, un coltello potatoio con foglie di vite, una piccola botte con un uomo che beve, due roncole su un tavolo, una rocca, delle forbici, strumenti a fiato e tavoliere, una macina, un rastrello, un aratro e una falce fienaia.
Il significato è chiaro: l’inosservanza, peccaminosa, del precetto festivo equivale agli strumenti che hanno inflitto a Gesù i dolori della Passione, ed è da evitare perché conduce diritto all’inferno. Tali oggetti a volte colpiscono il Cristo in modo diretto, altre volte sono collegati alle sue piaghe con frecce, altre ancora sono semplicemente collocati sui due lati. Un’iconografia che si innesta in una lunga tradizione di testi letterari apocrifi.
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