La chiesa di San Lorenzo in Brianzola si delinea altrettanto singolare testimone di un passato non meno bisognoso di approfondimenti. Della sua antichità (e delle fattezze gotiche) ne fu già consapevole padre Leonetto Chiavone, l’emissario di San Carlo che visito la chiesa nel 1567 in occasione della visita pastorale. Ma l’aspetto più interessante è quello che la vede tale edificio chiesastico legato alla storia del monastero femminile benedettino (nella sua fase decadente appartenente forse agli Umiliati e poi soppresso nel 1470) al quale era annesso già dal secolo XIII, stando sempre a quanto riferito da Goffredo da Bussero. Una pergamena dell’anno 1136 , sempre segnalata da Longoni, permette però di retrodatare ulteriormente la presenza del cenobio a Brianzola al secolo XII e di intravedere proprio in quell’epoca il periodo di massima prosperità. Anche la comunità "civile" di Brianzola, per lo più dedita ai mulini situati in Valsorda, aveva comunque mostrato una certa vitalità: una vertenza intercorsa nel 1245 fra il Comune di Brianzola e quello di Milano (che aveva intimato il pagamento ai Brianzollesi di 9 lire e 8 soldi e rivalendosi perciò su di essi) dimostra infatti una certa autonomia della comunità di Brianzola, indubbiamente molto precoce rispetto ad analoghi comuni rurali. E che dire dei numerosi nonchè illustri esponenti qui dicuntur de Brianzolla rintracciabili a Milano grazie alla documentazione cittadina del secolo XIII?
 
 

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