“Non andare oggi”

Non andare oggi, mi tormenta un brutto presagio!
E la donna del contrabbandiere disse: resta a casa!
No, non si può oggi, c’è in ballo una cosa grossa.
Vado, ad affrontare la notte e la paura.

Sul sentiero buio che porta al confine,
i contrabbandieri aspettano il richiamo del loro capo.
Tutto tace, nella boscaglia, gli uccellini dormono,
e la pace regna nel bosco.

Si sente un fischio, i compagni fuggono,
e lo lasciano nel bosco scuro.
Non si muove, schiacciato dal suo carico,
e spera fermamente nella sua vecchia sorte.

Poi parte un colpo, il piombo lo colpisce,
gli attraversa il petto, raggiungendo il cuore.
Pensa alla sua donna, al figlioletto dai boccoli biondi,
e si inabissa nella tomba, solo e abbandonato.

La sua donna, sul feretro, dice tra le lacrime:
Ah, se mi avessi ascoltato!
Il destino ti ha stroncato nel fiore degli anni
Per colpa dei tuoi misfatti.

Canto dei contrabbandieri tratto da: Hans Haid, Lesebuch Ötztaler Alpen, Innsbruck, 2002.

 
 

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