Corsa del Sole


Publiziert von cai56 , 23. Oktober 2015 um 20:35. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum: 4 Oktober 2015
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 1:45
Aufstieg: 807 m
Abstieg: 801 m
Strecke:Circolare 16,27 km
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Da Milano a Tirano lungo le statali 36 e 38. Parcheggio difficoltoso nella zona centrale: piccoli spazi sparsi.

Seconda edizione  - con un percorso parzialmente nuovo - di una gara ufficialmente non competitiva di trail running sui monti attorno a Tirano, estesa sia sul versante retico che sul versante orobico. Il tracciato non è particolarmente lungo, ma concentra vari tipi di terreno che lo rendono veloce e assai interessante: si passa da ripidissime mulattiere acciottolate a stretti sentieri in saliscendi, a tortuose vie di paese, a viscidi lastricati muschiosi, per finire con strade cittadine asfaltate. La corsa viene effettuata con qualunque meteo: la pioggia rende particolarmente insidiosi - e pericolosi - i due tratti di ripida discesa tecnica che si incontrano; il percorso è ben segnalato sul terreno, i bivii non lasciano dubbi e vengono attrezzati tre punti di ristoro. Per contro, non c'è nessuna presenza di assistenti lungo tutto l'anello della gara.

Si parte dalla piazza del comune (Piazza Cavour) e, dopo un ampio giro fra le vie più antiche della città, si attraversa l'Adda nei pressi della Porta Poschiavina e si inizia a dirigersi verso la periferia fra i coreografici terrazzamenti alla base del Monte Masuccio, estesamente coltivati a vigneto. Oltrepassate le ultime abitazioni, si passa su acciottolato sempre più ripido, serpeggiante fra un podere e l'altro, prevalentemente per la linea della massima pendenza possibile; si attraversa la provinciale per Baruffini e si torna a salire, alternando acciottolato a mulattiera un poco smossa, fino ad entrare con una scalinata fra le case di Roncaiola. Oltrepassato un piccolo slargo, la scalinata riprende ancora più ripida per un breve tratto ("Sentiero del Pane"), poi, diventata sentiero, si addentra in un bosco di castagni con blandi saliscendi molto veloci; da ultimo gli alberi si diradano e si raggiunge una vasta area a terrazzamenti: il sentiero diventa ancora più stretto, passa in costa e, nelle curve, è indispensabile fare molta attenzione ai sassi sporgenti dai muri a secco. Si raggiunge così Baruffini e il primo punto di ristoro; si percorre la via centrale fino alla piazza della chiesa, poi si risale ad entrare nuovamente nel bosco con una breve rampa erbosa. Ancora qualche saliscendi nel bosco: il sentiero è comodo e sicuro finchè non comincia a scendere sul serio: inizialmente la pendenza non è eccessiva, ma si incontrano tre tratti di colate di frana di pietre spigolose e instabili, poi - oltrepassato un bivio ben segnalato - inizia una picchiata su ciottoli viscidi e terreno smosso che rendono difficoltosa qualunque tipo di frenata. Si sbuca infine su di una pista forestale dismessa: bel fondo e pendenza regolare; la discesa continua poi su asfalto fino a raggiungere un ponte pedonale che attraversa l'Adda nei pressi di uno sbarramento artificiale. Sull'altra riva si torna a salire per raggiungere le prime case di Sernio, con il secondo punto di ristoro e un ponte a traliccio che scavalca la statale 38; si continua con salita corribile lungo le strette vie del paese e della sua contrada Piazza: qui si cambia direzione fra antiche abitazioni e si va ad imboccare una ripida pista di servizio ai meleti, che si risalgono fino al confine col bosco soprastante. Da qui si intraprende un lunghissimo trasferimento verso ovest con qualche breve tratto ancora in salita, ma prevalentemente ci si sposta in piano su piste forestali immerse nella vegetazione: nei pressi di un gruppetto di baite si incontra l'ultimo ristoro, e poi ci si avvia ad un insidiosissimo acciottolato in ripida discesa fra due muri a secco. Le difficoltà finiscono si inizia il velocissimo ritorno a Tirano: la strada è asfaltata e in blanda discesa ancora fra le coltivazioni, poi, in prossimità dei ruderi di un castello (ultimo chilometro), aumenta la pendenza e si addentra fra le case. La statale viene sottopassata con un tunnel a gradini e, tornati fra le più antiche case rurali della città, ci si porta ad imboccare il rettilineo di arrivo che si apre in Piazza Cavour. 


NOTA. Le fotografie si riferiscono ad un giro di ricognizione effettuato un paio di settimane prima della gara, con pioggia battente e temporali susseguenti.

Tourengänger: cai56, chiaraa


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