Val Bavona | Cròsa (2181 m)


Publiziert von GM , 27. September 2015 um 23:23.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Locarnese
Tour Datum:26 September 2015
Wandern Schwierigkeit: T4 - Alpinwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   Gruppo Pizzo Biela   Gruppo Pizzo Solögna 
Zeitbedarf: 7:15
Aufstieg: 1540 m
Strecke:16.9 km

Visita ai due corti dell'Alpe della Cròsa situati ad est del Ri della Cròsa (Corte Grande e Piènsgia).

Da Foroglio (697 m) si segue il sentiero molto conosciuto e molto frequentato per i Laghi della Cròsa fino a Gradisc (1703 m). Da Gradisc si segue il sentiero ancora per qualche decina di minuti fino a raggiungere la quota "chiave" 1830 m (la Nora Cattaneo indica invece la quota 1860). Dal sentiero è già visibile sulla destra la scala di sasso/legno che permette l'uscita dal Ri della Cròsa verso Corte Grande. Raggiunta quota 1830 m (in corrispondenza di due segnavia distanti un metro uno dall'altro) svolto decisamente a destra verso il bordo del rio ma mi ritrovo su una cengia molto esposta in cui non è proprio possibile scendere: il punto di attraversamento è infatti una decina di metri piu' in alto in corrispondenza di un evidente segnavia del sentiero costituito da una singola lama verticale (piu' o meno la quota di riferimento è la via di mezzo tra quella del Brenna e quella della Cattaneo); si piega decisamente a destra dove si ritrova un sentierino nell'erba e una scala in sasso che permette di scendere al letto del rio; l'attraversamento, in questo punto, è molto semplice e non presenta alcun problema (ed è veramente una piacevole sorpresa conoscendo l'impervio solco che si snoda da qui fino alla cascata sopra Calnegia).
Superato il Ri della Cròsa una traccia ascendente verso destra permette la risalita del versante sinistro orografico della forra. Dopo pochi metri si giunge alla nota scala di legno che, praticamente, non esiste piu': non ne rimane che la gamba sinistra. In ogni caso la sua utilità è relativa, perchè si passa agevolmente anche senza di essa. Si esce quindi su una balza erbosa dove è presente una altra scaletta in sasso e quindi a un pratone con placche (ometti in sasso) che portano, in pochi minuti, al Corte Grande dell'Alpe della Cròsa (1903 m; 1240 m e 3h15' da Foroglio).
La prima cascina si trova alla base della pietraia (uno splugo e un canvetto nelle vicinanze) mentre la seconda si trova isolata dalla prima qualche decina di metri piu' a nord. 
Dal Corte Grande si risale ora il vasto pendio in direzione nord su terreno libero, abbastanza faticoso a causa del terreno molto mosso e dalla presenza di piccoli rivoli d'acqua e buche nascoste. Ogni tanto si ritrova nell'erba alta quella che sembrerebbe una traccia, molto discontinua. A quota 2000 m il pendio si addolcisce e lascia il posto ad un'erba bassa bruciata e a grosse placche di roccia, dove si riesce a procedere molto agevolmente. La risalita di un ultimo dosso con rocce ed erba annuncia l'arrivo alla cascina isolata del Corte Piènsgia (2140 m; 230 m e 45' dal Corte Grande).
Da Piènsgia si va a prendere il sentierino segnalato che scende dalla Bocchetta di Nassa e porta, dopo l'attraversamento dell'emissario del Lago Piccolo della Cròsa, ad immettersi sul sentiero tradizionale all'altezza del Corte del Mött. Per tale sentiero si ritorna a Foroglio.
Scendendo a Gradisc dal sentiero tradizionale l'occhio attento, oltre alla scalinata di sasso/legno, vede distintamente anche la cascina inferiore del Corte Grande.

Tourengänger: GM


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