Dr. Angerer Hohenweg

Dopo la visita ad Innsbruck  di ieri, oggi decidiamo di fare la nostra prima gita nella Kaunertal. Il nostro alloggio si trova a Vergoetschen per cui possiamo partire con tutta calma, raggiungiamo la strada per incamminarci verso la vicina frazione di Unterhäuser, poco prima di arrivarvi però prendiamo il sentiero che si diparte verso sinistra dal bivio, la salita inizia dolcemente e presto raggiunge il limite di un bosco che ha subito notevoli danni nel corso, probabilmente, dell'ultimo inverno. Complici degli alberi caduti che ostruiscono il sentiero ben presto ci perdiamo, ci inoltriamo per un po' in un caos di alberi e rami stroncati finchè concludiamo di essere decisamente fuori via, torniamo sui nostri passi e, finalmente, ritroviamo la giusta traccia: il sentiero si innalza zigzagando fino a superare questo tratto disastrato del bosco e raggiunge la base delle rocce dell'Hoch Garten, da qui attraversa poi dei pendii fittamente boscati fino a raggiungere il canalone della Gsall Rinne che risale con diversi tratti attrezzati da cavi per poi spostarsi sulla destra ed arrivare ad un canale poco sotto il culmine dell'Hoch Garten, da qui con qualche ulteriore svolta del sentiero arriviamo al limite del bosco ed al sole.
Siamo nei pressi della Gsallalm, una rustica baita di pastori, che vediamo sull'altra sponda dello Gsall Bach che attraversiamo su un ponticello.
Incontriamo la prima persona della giornata, un solitario escursionista che si dirige verso la Verpeilalm.
Ora risaliamo le pendici del Radlstein in un bel lariceto fino a raggiungere il profondo ed umido intaglio dello Steinkar, da qui, aiutati da alcuni cavi scendiamo all'impluvio dove corre il Boden Bach, lo attraversiamo e risaliamo il pendio opposto fino a raggiungere gli assolati, ripidi pendii di Weitfeld.
Il sentiero corre ora quasi in piano fino a che raggiunge le rocce dell'Obere Zirmesknopf, qui ci si abbassa percorrendo uno stretto sentiero attrezzato con un cavo, ma in realtà con pochi punti veramente esposti, fino a che la traccia reinizia a salire ripidamente fino a raggiungere la forcella detta Lückle. Da qui si ha una magnifica vista sulla valle sottostante e sulle montagne attorno.
Ora ci abbassiamo e poco dopo riusciamo finalmente a scorgere la Gallruttalm, la fame inizia a farsi sentire.
Attraversiamo il Gallrutt Bach su un ponticello e risaliamo il pendio fino all'alpeggio dove ci sono diverse persone sedute a tavola.
Come molti alpeggi in Austria anche questo offre un buon assortimento di piatti e bevande.
Oggi è il compleanno di Anna per cui decidiamo di festeggiare con un pasto completo: da bere la nostra bevanda preferita: Apfelsaft Gespritz, poi iniziamo con dei Käseknoedel, dei canederli che al posto dello speck hanno il formaggio e sono passati al burro per poi essere serviti in brodo o asciutti con un'insalata mista, noi scegliamo questa seconda versione, poi decidiamo per un piatto di formaggi con i loro bravi sottaceti di accompagnamento, quindi il dolce: strüdel alle noci con panna, caffè, l'"ammazzacaffè" ci viene offerto dai proprietari sotto forma di due bicchierini di alcool di frutta...il tutto per l'incredibile somma di 23 euro!
Decisamente in Austria non vale la pena di portarsi il mangiare nello zaino.
Dopo un simile pranzo scartiamo l'idea di continuare per la Falkaunsalm ma decidiamo di scendere per il sentiero 13 che corre di fianco al Galrutt Bach per raggiungere una strada al di sotto di Wiesenhof, raggiunto il tornante di quota 1575 metri percorriamo pochi metri di asfalto prima di trovare le indicazioni del vecchio sentiero percorso dagli scolari per scendere a valle, in breve siamo a Poschenhof e da qui raggiungiamo la vicina Nufels dove si trova una bella cappella.
Scendiamo lungo la strada fino al fondovalle, attraversiamo la Fagge nei pressi di Platz e risaliamo verso Vergoetschen seguendo la stradina sul lato sinistro della Kaunertal.
Eccoci a casa, sono le 17, una bella doccia ed un the ce li meritiamo.

Bellissima gita che ci ha permesso un primo approccio con la Kaunertal, la magnifica valle dove abbiamo deciso di trascorrere le vacanze quest'anno.
La valle è veramente tranquilla, verdissima ed ha, se si può dire, l'unico difetto di essere una valle in cui all'erosione glaciale ha fatto seguito quella fluviale per cui presenta dei fianchi ripidissimi: per salire ai ripiani superiori meno ripidi, e da qui alle cime circostanti, ci si deve sobbarcare 600 - 800 metri di erta salita nel bosco. Però ne vale la pena.

All'inizio della gita abbiamo avuto qualche difficoltà perchè gli alberi caduti avevano nascosto il percorso ma superato questo punto il percorso è perfettamente segnalato e ben tenuto.
Vi sono numerosi tratti attrezzati con dei cavi in ottime condizioni. I punti esposti, che giustificano la valutazione di T4-, si trovano nel tratto fra il fondovalle e la Gsallalm e nella discesa dello Radlsteinkar, il tratto successivo, pure attrezzato in diversi punti non presenta punti particolarmente esposti e corre su pendii soleggiati ed asciutti.

Ottima la cucina della Gallruttalm.