Blinnenhorn(3374m) Giro dei Rifugi - Formazza
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Max64 I protagonisti di questa due giorni in Formazza,oltre alle varie montagne ovviamente,sono stati il cielo terso,con eccezionale visibilità e soprattutto Eolo,con un vento fresco da Nord Ovest,che ci ha fatto dimenticare l'aria bollente delle settimane precedenti.
Primo giorno, raggiunto il Rifugio Claudio e Bruno e dopo aver pranzato, nel pomeriggio siamo andati a fare un giro fino al Rifugio 3A a godere del bellissimo panorama che la sua posizione offre.Rientro con calma al "Claudio e Bruno".
Nella notte il vento ha soffiato a più non posso e al mattino non aveva nessuna intenzione di calare.
Barbara con questo vento decide di aspettarmi al rifugio.
Parto poco dopo le 08.00 e per il percorso classico raggiungo la vetta alle 09.30 dove il vento soffia ancora più forte.Sono il primo in vetta della giornata,la cima è tutta per me(egoista).Panorama eccezionale a 360°si vede tutto,anche il Monte Bianco,veramente spaziale,bellissimo,da lasciare senza fiato.Nonostante il forte freddo vento rimango in vetta più di mezz'ora rapito dalla bellezza del panorama,non vorrei più scendere.Poi rientro per il percorso di salita,avrei voluto passare ancora dal 3A,attraversando il ghiacciaio e passando dal passo dei Camosci,ma Barbara mi aspetta al Claudio e Bruno.Poi al ritorno siamo passati dal Rifugio Busto e dalla via del Battelmatt siamo tornati all'auto.
barbie ...E io che avevo portato costume, pareo e infradito!! Mi sono ritrovata invece "intabarrata" come una beduina del deserto..Visibilità oltre ogni limite e incredibile purezza dei colori forse proprio grazie a quel vento che è stato fedele compagno per due giorni..Vabbè, pazienza..l'unica nota stonata di un meraviglioso tour dei rifugi! Ho "bigiato" l'ascesa al Blinnenhorn..magari rimandata a una prossima volta..Il mio punto più alto appena sopra il rifugio 3A, verso il ghiacciaio del Siedel. Comunque sempre soddisfatta di ogni giro, anche senza cima, pronta a godermi le meravigliose sensazioni che ogni panorama di montagna è prodigo nell'elargire. Ho avuto del tempo per cogliere diversi punti di osservazione dell'Arbola, protagonista incontrastato dell'ambiente, improvvisando naturali set fotografici. Un saluto particolare va a tutti i ragazzi dei campi-scuola incontrati sul sentiero e a quelli impegnati come volontari nella manutenzione e nella gestione del Claudio e Bruno e del 3A. Con l' immagine negli occhi della loro catena umana formata a spostare pietre al 3A, a ricordarci nei fatti che l'unione fa la forza, saluto tutti gli amici di Hikr e..alla prossima escursione!
Primo giorno, raggiunto il Rifugio Claudio e Bruno e dopo aver pranzato, nel pomeriggio siamo andati a fare un giro fino al Rifugio 3A a godere del bellissimo panorama che la sua posizione offre.Rientro con calma al "Claudio e Bruno".
Nella notte il vento ha soffiato a più non posso e al mattino non aveva nessuna intenzione di calare.
Barbara con questo vento decide di aspettarmi al rifugio.
Parto poco dopo le 08.00 e per il percorso classico raggiungo la vetta alle 09.30 dove il vento soffia ancora più forte.Sono il primo in vetta della giornata,la cima è tutta per me(egoista).Panorama eccezionale a 360°si vede tutto,anche il Monte Bianco,veramente spaziale,bellissimo,da lasciare senza fiato.Nonostante il forte freddo vento rimango in vetta più di mezz'ora rapito dalla bellezza del panorama,non vorrei più scendere.Poi rientro per il percorso di salita,avrei voluto passare ancora dal 3A,attraversando il ghiacciaio e passando dal passo dei Camosci,ma Barbara mi aspetta al Claudio e Bruno.Poi al ritorno siamo passati dal Rifugio Busto e dalla via del Battelmatt siamo tornati all'auto.
barbie ...E io che avevo portato costume, pareo e infradito!! Mi sono ritrovata invece "intabarrata" come una beduina del deserto..Visibilità oltre ogni limite e incredibile purezza dei colori forse proprio grazie a quel vento che è stato fedele compagno per due giorni..Vabbè, pazienza..l'unica nota stonata di un meraviglioso tour dei rifugi! Ho "bigiato" l'ascesa al Blinnenhorn..magari rimandata a una prossima volta..Il mio punto più alto appena sopra il rifugio 3A, verso il ghiacciaio del Siedel. Comunque sempre soddisfatta di ogni giro, anche senza cima, pronta a godermi le meravigliose sensazioni che ogni panorama di montagna è prodigo nell'elargire. Ho avuto del tempo per cogliere diversi punti di osservazione dell'Arbola, protagonista incontrastato dell'ambiente, improvvisando naturali set fotografici. Un saluto particolare va a tutti i ragazzi dei campi-scuola incontrati sul sentiero e a quelli impegnati come volontari nella manutenzione e nella gestione del Claudio e Bruno e del 3A. Con l' immagine negli occhi della loro catena umana formata a spostare pietre al 3A, a ricordarci nei fatti che l'unione fa la forza, saluto tutti gli amici di Hikr e..alla prossima escursione!
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