Garzonera e Ravina

Dopo aver parcheggiato a Piotta (1'006) siamo saliti lungo il sentiero T2 fino a Giof (1'386) raggiungibile anche tramite la strada asfaltata. Da Giof abbiamo iniziato la salita vera e propria, lungo una forestale per circa 4 Km (T1), poi nuovamente lungo il sentiero T2 che entra nel bosco, per portare fino alla terrazza dove si trova il rifugio Garzonera (1'978).

Dal rifugio si gode di una vista splendida su buona parte della valle Leventina, dal massiccio del Gottardo fino alle montagne sopra Faido.

Ripartiti dal rifugio ci siamo incamminati verso il laghetto della Valletta (1'995), continuando poi per il laghetto di Prato (2'065), per arrivare al laghetto di Ravina (1'900). Questa parte di percorso si effettua su sentiero T2, ma ha richiesto attenzione in alcuni punti dato che lo stesso era stretto ed il terreno ghiacciato. Il sentiero costeggia fino al Ravina le montagne che separano la valle Leventina dalla Vallemaggia.

Dal laghetto Ravina siamo scesi all'alpe Ravina (1'775), stazione di valle dello skilift del comprensorio di Pescium. Da qui si prende la forestale (T1) che porta direttamente a Giof, per rientrare a Piotta.

Dal laghetto di Prato si può salire direttamente al passo del Sassello (ca. 2'500) per scendere in Vallemaggia, alla fine del lago del Sambuco (Fusio).

Dal rifugio Garzonera si può raggiungere facilmente la capanna del Tremorgio ed il Leit.

Bellissima giornata, temperatura un po' glaciale ma facile da sopportare. I tre laghetti sono deliziosi.

Il rifugio non è presidiato, occorre chiedere la chiave alla signora che lo gestisce. Dispone di cucina a  gas e cucina economica a legna, 20 posti letto, e sala da pranzo, il tutto in un unico locale.

Lunghezza del percorso: 19 Km, sforzo equivalente: 33 Km.

Serie dei "Laghetti alpini della Svizzera Italiana".