Monte Grammondo 1377m - Un altro mondo

Originalmente non siamo andati in Liguria per fare delle camminate, ma dopo il primo giorno sulla spiaggia ci siamo bruciati le spalle (ovviamente!) e così abbiamo deciso di fare una bella passeggiata rilassante nel bosco ;-)
Nel nostro appartamento abbiamo trovato una cartina Kompass del 1983! Va bè, le montagne non si spostano entro 30 anni e siamo partiti verso San Michele. Vero, le montagne ci sono ancora, ma le strade non più! Nel frattempo hanno costruito dei tunnel, ancora meglio. Arrivati a Olivetta commincia la parte più difficile del nostro percorso: trovare quel famoso ponte Roncone, dove inizia il sentiero verso il Monte Grammondo. Lasciamo il nostro orgoglio pusterese e facciamo all´italiana: chiaccherare ;-) Alcune persone gentilissime ci guidano attraverso i vicoli e bivi del paese pittoresco.
Negli ultimi anni della seconda guerra mondiale da qui hanno portato ebrei in fuga dal fascismo verso la Francia attraverso la stessa via che prendiamo noi 70 anni dopo.
Dal ponte finalmente inizia la salita, subito in su senza acclimatizzazione. Dopo 10 minuti ho sudato le due bottiglie Rossese di Dolceaqua delle prime serate, che spreco!
Vicino alla cima Rovere la mulattiera diventa più piacevole e il vento ci asciuga man mano. Dopo la prossima salita ci troviamo al Rifugio Gambino a 1030m. Non è custodito, c´è solo una donna francese passando le ferie lì (sarà l´unica persona che incontreremo la giornata intera!)
Dopo il rifugio commincia una strada forestale che conduce in pendenza moderata fino all´anticima. Da lì arriviamo senza problemi al Monte Grammondo. La vista non è chiara, ma almeno vediamo il mare, dove andremo domani per bruciarci il resto del corpo ;-)
Per la discesa prendiamo il sentiero verso il passo Treittore e andiamo a trovare per pochi passi la Francia. Da lì torniamo alla via della salita al fondovalle mettendo in fuga qualche cinghiale ogni tanto. Arrivati più in giu incomminciamo di nuovo a sudare, ma a Olivetta per fortuna c´è un bar all´ombra con la Coca Cola fredda.
A casa dobbiamo curarci non solo la pelle bruciata ma adesso anche i piedi dolorosi ;-)