Bivacco Luca Reboulaz m.2575 (AO): un altro gioiellino che merita una visita


Publiziert von Alberto , 13. Juli 2015 um 14:32. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Aostatal
Tour Datum:20 Juni 2015
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Zeitbedarf: 3:30
Aufstieg: 856 m
Strecke:Baravex Dessus m.1747 - Praz m.1777 (qui vi è il divieto di accesso con auto non autorizzate e non vi è possibilità di parcheggio) - seguire il segnavia 13 o la strada per Champcombre m.1930 - Sanctuarie de Champlaisant m.1906 - refuge La Servaz m.2005 (fin qui sono poco più di 4 km. di strada sterrata) - Ollière m.2009 - poco dopo la strada supera con un ponte il torrente: a destra in basso su un masso vi è indicato il n° 13 del segnavia da seguire (NON bisogna arrivare alla malga Praterie m.2066 dove finisce la strada perché altrimenti bisogna guadare il torrente) - sul tracciato si trova anche il segnavia n° 1 dell'alta via - Crottes m.2389 - Bivouac Luca Reboulaz m.2575 - Lac de Luseney m.2575 ore 3,15 effettive (la segnaletica ne da 3,30) [per chi vuole vi è la possibilità di ritornare al punto di partenza,seguendo l'alta via n° 1 passando per il rifugio Cuney m.2652 in ore 1,45 su tracciato EE e poi scendere con il segnavia n° 15 fino alla malga Praterie] KM. 9,700 solo andata
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Milano - autostrada A4 MI/TO - seguire per Aosta e uscire a Nus - entrare nell'abitato e prima di uscire e senza seguire le indicazioni in blu per Saint Barthélemy,prendere a salire a destra la strada con segnavia n° 3 che conduce a Petit/Fénis - Blavy - Val Bessus - Les Fabriques - al bivio per Lignan proseguire diritto - Verney - Les Fontanes - al bivio si prende a sinistra per Le Rascar (Praz rimane a destra e la si raggiunge a piedi) - Baravex Dessus
Unterkunftmöglichkeiten:Bivouac Luca Reboulaz m.2575: superata la porta d'entrata vi è un piccolo atrio attrezzato di cassetta pronto soccorso,radio trasmittente per soccorso funzionante con pannello solare - superata la seconda porta: a sinistra vi è la porta con accesso alla camera di 24 p.l. con materassi coperte e cuscini - nell'altro locale la cucina con fornello a 2 fuochi - una piccola stufa a legna che sostituisce il piccolo camino (vi sono gli attrezzi anche per spaccare i ciocchi di legna ma all'esterno) - pentole a grandi quantità - acqua all'esterno tramite fontana o direttamente dal torrente in uscita dal lago - wc esterno - non vi è luce elettrica, solo piccole candele. Ricezione telefonica difficile.
Kartennummer:carta escursionistica comunità montana Monte Emilius 1: 25.000 - CNS n°293 Valpelline

Per questo fine settimana,metto a disposizione degli amici,3 opportunità di scelta con dislivello e tempistiche da non sottovalutare: la scelta ricade su quella più allettante forse dal fatto che la meta si trovi ad una quota non poco differente.

La meteo pare offrirci una giornata allietata dal sole: le previsioni annunciate sono favorevoli per effettuare escursioni che richiedono tempi di marcia molto lunghi.

Alle ore 8,25 partiamo dal piccolo parcheggio della località Baravex Dessus m. e ci incamminiamo sulla strada agro pastorale vietata al transito di non autorizzati giungendo a breve alla località di Praz (dove vi è il divieto di procedere): poco oltre vi è la segnaletica verticale che annuncia la tempistica di ben 3 ore e 30 di marcia,robetta da non sottovalutare anche se il dislivello non è oltre la media per tale tempistica.

Dopotutto se si percorre una valle c'è da mettere in conto un maggior numero di km. anche se il dislivello "normalmente" potrebbe richiedere 1 ora in meno (tenendo conto delle tempistiche medie da segnaletiche).

La valle si apre già all'inizio e per giungere alla località dove termina la sterrata ci vuole 1 ora e 30 per poco più di 400 m.: qui vi han costruito una nuova struttura ricettiva (non vi sono insegne) dato che la zona è frequentata per lo sci di fondo (il gatto delle nevi è provvisto per tale scopo).

Proseguiamo sulla sterrata che ora è molto più spartana per giungere ad una malga dove vi è un solo segnavia che indica un altro percorso che non era mia intenzione di seguire: dall'altra parte del torrente si vedono dei segnali,la cartina che avevo con me anche se non aggiornata,ben si capiva che bisognava percorrere l'intera valle,quindi si cerca un punto per guadare il torrente e al di là ne seguiamo il sentiero ben segnalato.

Cominciano a cadere delle gocce,il cielo si è fatto grigio scuro e sulle cime ben si nota la classica nebbiolina che è indice di acqua o neve data la temperatura molto al di sotto della media: ci si prepara per affrontare il tempo minaccioso anche se personalmente sarei stato dell'idea di fare ritorno,però Giuseppe non sembra preoccuparsene (ciò non vuol dire che va bene così) e procede spedito mentre io e Tilde vedremo se nei prossimi 30 minuti cosa succederà e poi decideremo il da farsi (se avesse piovuto come domenica scorsa,credo che l'intelligenza avrebbe prevaricato sulla tenacia,sicuramente per quanto mi riguarda): e pensare che nessuno dava possibili piogge,però,sappiamo che la meteo in montagna cambia repentinamente,quindi bisogna provvedere ad essere equipaggiati in caso di maltempo improvviso.

Poco oltre vi è la segnaletica che ne indica l'esatta direzione: siamo sul percorso giusto e da qui da ancora 1 ora di marcia,mentre davanti a noi il cielo presenta il diradamento delle nubi causa un forte vento e voltandoci verso la bassa valle anche li le nuvole lasciavano spazio a squarci di cielo e la speranza di riuscire a raggiungere la meta senza lavarci (o peggio ancora di beccarci qualche fulmine come qualche escursionista la scorsa settimana).

Nel frattempo che stiamo percorrendo il tratto di sentiero a zig zag,ecco che scende uno che ama correre in montagna con cui scambio qualche parola: mi dice che lassù nevischia oltre ad altre interessanti informazioni utili.

Ringrazio e procedo con il mio passo a cui ovviamente,non riesce a stare a quello di Giuseppe che oramai non si vedeva più,mentre Tilde con il suo passo più ridotto ma costante si trova dietro di me a circa 30 m.

Biforcazioni oramai non ve ne sono più e il tracciato è bello e in breve si si porta sull'altopiano dove ad un certo punto si vede sbucare il tetto della struttura oramai vicina,mentre qualche fiocco di neve cade ancora nei pressi della struttura che raggiungo alle ore 12,03 dopo ben 9,700 KM. e 3 ore e 15 minuti effettivi di marcia.

Le condizioni meteo sembrano migliorare,quindi decido di esplorare la zona e decido di salire un promontorio dove deduco di poter avere una panoramica sulla zona del rifugio e del lago: così è stato!

Il posto merita per il colore di questo lago dove coloro più audaci possono farsi un bagno e chi non sa nuotare vi è un tratto dove l'acqua è alta solo 20 cm. giusto per immergere i piedi per rinfrescarli.

Da qui vi sono numerose possibilità di scelta per "sgranchirsi" ulteriormente le gambe per chi non ne ha abbastanza,oltre al fatto di poter compiere un giro ad anello tramite un percorso classico frequentato nel periodo estivo da numerosi escursionisti che collega in alta quota le 2 estremità della catena montuosa di questa zona.

Il percorso per venire quassù è adatto anche ai bambini (se gli permettete di stare via la notte ovviamente) vista la semplicità del tracciato anche se le tempistiche richiedono allenamento o in alternativa il pernottamento.

Bella e confortevole,questa struttura (avete indovinato?) è ben attrezzata e vista la tipologia di pentole grandi,forse organizzano un giorno di festa quassù.

Poco dopo arrivano altri 2 giovani escursionisti e poi una famiglia di 3 componenti di Milano che volevano raggiungere con altro sentiero,il successivo rifugio dove vi avrebbero pernottato per poi scendere al luogo di partenza che era anche il nostro.

Il vento tira di brutto,quando il sole viene coperto dalle nubi si sta decisamente bene nella struttura anche perché la temperatura decisamente bassa richiede opportuno mettere i guanti e anche la giacca a vento.

Dopo il pranzo decidiamo di fare un giro al lago che ha veramente meritato anche per la spettacolarità di colori date le varie fioriture che le sue sponde offrono al visitatore in questa stagione di inizio estate (quasi data la temperatura).

Se non fosse stato per il vento e le nuvole che ostruivano il sole in vari momenti,si poteva godere di qualche altra mezz'ora di sosta quassù,ma in questo caso si preferisce portarci a valle e alle 14,15 si prende la via del ritorno mentre sopraggiungono 2 escursioniste provenienti dal sentiero di collegamento in quota: mentre scendiamo,giunti quasi ala piana del vallone,ecco un paio di famiglie con bambini (uno forse di 3/4 anni) che erano dalla parte opposta del torrente e dovevano attraversarlo per poter accedere al sentiero principale.

Come noi,non hanno visto la segnaletica da seguire perché è situata su un sasso molto basso (la diramazione è situata prima del ponticello dove la strada procede per raggiungere l'alpeggio) dove sarebbe più utile e visibile quella verticale: visto che loro erano molto più alti rispetto il nostro attraversamento,forse gli conveniva salire ancora un poco e attraversare sul ponte di neve stando nella parte centrale dove è più spesso,spero che siano riusciti a risolvere il passaggio del torrente.

La meteo migliora sempre più e il caldo si fa sentire mentre alle ore 17,35 siamo all'auto dove è ben noto il miglioramento del tempo che potrebbe regalare al Bradipo delle Alpi un altra giornata di soddisfazione!

A parte la lunga strada sterrata (che a me non dispiace) comoda e che potrebbe dare la possibilità di accelerare un po il passo sia in andata che al ritorno (se fosse stato un sentiero largo solo 20 cm. con erbe infestanti ed impervio,sicuramente sia in salita che in discesa ci avremmo messo parecchi di tempo in più).

Ringrazio gli amici Giuseppe e Tilde a cui ho lasciato piena decisione nel decidere la meta di questa giornata a cui mi sono adeguato nonostante la ferma di 2 settimane causa maltempo.

 

 

Ciao a tutti e alla prossima!


Tourengänger: Alberto, clotilde


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Kommentare (1)


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pier hat gesagt: bivacco Reboulaz
Gesendet am 14. Juli 2015 um 23:19
bellissima gita concordo con il tuo commento: un vero GIOIELLINO
io con il Gruppo Camminiamo insieme di alessandria
veniamo su tutti gli anni a concludere il nostro anno escusionistico


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