5 Terre: Anello Monterosso, Vernazza, Santuario Madonna di Reggio, Santuario Madonna di Soviore, Mon

5 Terre: Monterosso (trekking con giro ad anello da Monterosso a Vernazza, Santuario Madonna di Reggio, Santuario Madonna di Soviore, Monterosso) 23 maggio 2015.
 
2° giorno di trekking nelle spettacolari “5 Terre”. Finalmente splende il sole! Sono solo anche oggi, Rita è sempre in attesa dell’operazione al menisco. Alle 9,00 parto dal parcheggio di “Monterosso (località Fegina)” (GPS N=44°08’39,10 E=09°38’46,60” 0 m s.l.m.) e cammino sul lungo mare fino a “Monterosso (centro storico)” (GPS N=44°08’46,20” E=09°39’18,20” 0 m s.l.m.) e qui imbocco il “sentiero azzurro” (sentiero n. 2). Il sentiero inizia in salita fino all’ingresso dell’Hotel Porto Roca, quindi in leggera discesa, quindi una scalinata e finalmente diventa sentiero. Qui trovo il check point dove occorre pagare l’ingresso per il “sentiero azzurro” (€ 7,50).
Il sentiero corre sempre a picco sul mare con spettacolari vedute da subito su “Monterosso al mare” e “Punta Mesco” e quindi su“Vernazza”. C’è moltissima gente, moltissimi sono stranieri (tantissimi americani) infatti le “5 Terre” sono conosciute e apprezzate, sia per lo splendido mare che per i bellissimi percorsi montani, con una rete di sentieri escursionistici vastissima. In circa due ore sono a “Vernazza” (GPS N=44°08’06,20” E=09°40’58,40 0 m s.l.m.”) bevo un caffè sulla spiaggia e riprendo il cammino.
Attraverso il sotto passaggio della stazione ferroviaria e sulla sinistra imbocco il sentiero CAI n. 508 (ex 8) (GPS N=44°08’06,40” E=09°41’50” 0 m s.l.m.) verso il “Santuario della Madonna di Reggio”. Il sentiero inizia con una scalinata per diventare ben presto una comoda mulattiera e in circa un’ora sono al Santuario(GPS N=44°08’35,30” E=09°41’15,50” 320 m s.l.m.). Mi fermo sul piazzale antistante il luogo di culto per mangiare un panino, con una spettacolare vista su “Vernazza”. Sono le 12,00 quando riprendo il cammino, attraversato tutto il piazzale imbocco nuovamente il sentiero CAI n. 508  (ex 8) ed in breve sbuco sulla strada asfaltata (GPS N=44°08’36,00” E=09°41’12,20” 360 m s.l.m.) che seguo a sinistra ed il sentiero diventa CAI n. 582 (ex 8/B). Dopo circa 400 metri, all’altezza di un tornante ed in corrispondenza della fermata del bus delle “5 Terre”, il sentiero si stacca e sale in mezzo alla macchia mediterranea (GPS N=44°08’32,10” E=09°40’59,40” 380 m s.l.m.).
Da qui il sentiero prosegue in mezza costa, sempre ben evidente, fino a sbucare nuovamente sulla strada asfaltata a quota 535 metri (GPS N=44°09’11,30” E=09°40’14,40” 535 m s.l.m.). Dal sentiero si gode sempre di una spettacolare vista sul magnifico mare delle “5 Terre” circondati dalla macchia mediterranea dai colori spettacolari! Prendo a sinistra sulla strada SP 36 e la percorro per circa 800 metri, dove a sinistra trovo l’accesso (vietato alle auto) per il “Santuario della Madonna di Soviore”, dove ero già passato ieri.
Breve sosta, per mangiare una banana, sul piazzale del luogo di culto (GPS N=44°09’34,50” E=09°39’51,40” 470 m s.l.m.) ed imbocco il sentiero CAI n. 509 (ex 9), già percorso ieri in salita. Il sentiero è una comoda mulattiera, sempre evidente, si incrocia la strada che scende a “Monterosso al Mare” (centro storico) ed in circa un’ora sono nel centro storico della cittadina. Ripercorro il lungo mare e alle 15,00 sono nuovamente a “Monterosso al Mare” (località Fegina).
 
Bel giro ad anello nelle 5 Terre, sempre con vista sul mare, un po’ lungo ma non faticoso, con un dislivello alla portata di tutti.
 
I dati sotto riportati, comprendono l’andata e il ritorno, quindi il dislivello tiene conto anche degli incrementi in salita su entrambi i tratti.
 
 
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