Bassa della Prosa (2592 m) – Skitour
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Dopo la nebbia dell’altro ieri, oggi cerco il riscatto: le previsioni meteo a cui mi affido prevedono per il Passo del San Gottardo tra le 6:00 e le 9:00 128 minuti di soleggiamento; tra le 9:00 e le 12:00 60 minuti di soleggiamento. Mi sento abbindolato; il soleggiamento è stato nullo! Mi viene persino il sospetto che tali previsioni siano state confezionate su misura per attirare più turisti in questo lungo fine settimana di Pentecoste.
Inizio dell’escursione: ore 6:15
Fine dell’escursione: ore 9:05
Pressione atmosferica, ore 9.00: 1016 hPa
Temperatura alla partenza: 3°C
Isoterma di 0°C, ore 9.00: 2800 m
Temperatura al rientro: 5°C
Sorgere del sole al Passo del San Gottardo: 5:42
Tramonto del sole al Passo del San Gottardo: 21:04
Oggi la sveglia suona alle 3:40! Alle 5:40 risalgo già i tornanti della strada del Passo del San Gottardo. Poco prima del curvone sopraelevato sorpasso un ciclista munito di zaino al quale sono fissati gli sci. Sono tentato di fermarmi per immortalarlo con una foto, poi rinuncio; forse è un amico di Hikr.org, in tal caso potrò leggere il rapporto di tale impresa.
Parcheggio sulla riva nord del Lago della Piazza, dopo aver superato una dozzina di camper i cui occupanti dormono tranquillamente in questo luogo magico, come se fosse un campeggio.
A destra vedo l’ingresso del Museo Sasso San Gottardo, di fronte a me c’è una barriera che sbarra la vecchia strada carrabile. Posso calzare gli sci e partire in direzione dell’Alpe di Fortünéi, lungo la sterrata, quasi completamente nascosta dalla neve e dalla nebbia. Malgrado l’abbia percorsa innumerevoli volte, oggi ho delle notevoli difficoltà per seguire fedelmente il suo tracciato. Provvidenziale una palina, l’unica su tutto il percorso, che mi segnala, a 2200 m di quota, una curva a destra verso Cassinetta (2217 m), una baita ancora completamente sommersa dalla neve. In questa tratta la nebbia si dirada: posso così osservare il versante nord del Monte Prosa. Poco dopo mi immetto nella “Valletta”, sopra il Ri di Fortünéi, su un importante strato di neve portante.
Comincia a nevischiare, le cime sono sempre avvolte da una spessa coltre di nebbia. Continuo comunque, imperturbabile, confidando nella conoscenza del territorio. Osservo numerose impronte di animali selvatici (marmotte, volpi, camosci) e vedo diverse coppie di pernici delle nevi.
Il Monte Prosa visto dalla Valletta di Fortünéi
Alle 8:00 mi trovo alla base della testata della valle: devo ora affrontare la ripida parete terminale, che non mi pone nessun problema visto che la neve è bagnata e facilmente scalfibile dalle lamine degli sci. In meno di dieci minuti raggiungo la Bassa della Prosa (2592 m). Dato che la nebbia copre tutto il crinale sia verso il Pizzo Fortünéi sia verso il Monte Prosa decido di non andare oltre. Con sorpresa noto che il versante meridionale che scende verso il Lago della Sella sarebbe ancora percorribile con gli sci. Mi viene la tentazione di scendere da quella parte; dovrei rinunciare tuttavia alla bellissima Valletta, su un percorso sicuro, perfettamente sciabile e molto gradevole.
Opto per la selvaggia Valletta di Fortünéi, che in una mezz’oretta mi riporta al Passo del San Gottardo, malgrado la scarsa visibilità.
Sciata nella nebbia attorno al massiccio del Monte Prosa, lungo la bellissima Valletta di Fortünéi, ingiustamente poco frequentata.
Tempo di salita: 1 h 55 min
Tempo totale: 2 h 50 min
Tempi parziali
Parcheggio presso il Passo del San Gottardo (2100 m) – Cassinetta (2217 m): 40 min
Cassinetta (2217 m) – Bassa della Prosa (2592 m): 1 h 15 min
Dislivello in salita: 502 m
Sviluppo complessivo: 7,6 km
Difficoltà: F
SLF: 1 (debole)
Coordinate Monte Prosa: 687'615 / 157'390
Libro di vetta: no
Copertura della rete cellulare: da discreta a buona.
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