Monte di Lama m 1345 - Monte Menegosa m 1356
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Stare nel mezzo ha i suoi vantaggi. Come oggi, dov’è prevista pioviggine quasi ovunque. Quasi…..perchè l’Appennino ne sarà risparmiato e quindi puntiamo a Sud, dove ci vado sempre volentieri, soprattutto nelle mezze stagioni.
Partiamo da Teruzzi, un minuscolo paese sperduto nei boschi della Val d’Arda, dove si arriva lungo stradine che non conoscono venti metri di rettilineo. Parcheggiamo presso il cimitero e c’incamminiamo verso l’Oratorio di S. Anna, seguendo il segnavia 905 che attraverso la faggeta ci porterà sul Monte di Lama. Il percorso è quasi interamente su stradello forestale, fin sotto la cima, dove presso una radura è posto un cippo che ricorda il luogo dove si insediò il primo nucleo di Partigiani della Val d’Arda. Qui abbandoniamo la sterrata e seguendo sempre i segni bianco-rossi raggiungiamo in breve l’ampia spianata che costituisce la cima del Monte di Lama.
Breve sosta banana e riprendiamo il cammino sul sentiero 905, che ripido scende sul versante opposto a quello da noi salito. Attraversata una sterrata dove incrociamo un gruppo di moto da cross (sarebbe vietato, ma non gli frega un cazzo a nessuno), proseguiamo in piano fino ad incrociare il sentiero 901. Prendiamo questo verso destra e giunti alla Selletta del Menegosa, crocevia di sentieri, lo abbandoniamo e risaliamo il friabile crinale lungo il sentiero 903 in direzione della cima del Monte Menegosa. Prima di raggiungerla lasciamo il sentiero e puntiamo per evidente traccia sulla destra il castello roccioso della Quota 1323. Ne saliamo i due bitorzoli rocciosi e poi torniamo sui nostri passi, riprendiamo il sentiero 903 ed in breve siamo alla piccola croce in cima al Menegosa.
Sono belle queste croci dell’Appennino. Come sulla Pietra Parcellara anche queste sono piccole, discrete e di ottima fattura artigianale. Nulla da spartire con gli orribili tralicci di molte cime delle prealpi, addirittura alcune illuminate….che fanno molto Ku Klux Klan!
Dopo il solito frugale picnic, consumato al riparo dalla brezza, scendiamo in direzione Nord fino ad incrociare nel bosco il sentiero 901, abbandonato alla Selletta del Menegosa, alla quale ritorniamo volgendo a sinistra. Da questa infine, seguendo il sentiero 903, scendiamo a Teruzzi.
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