Pizzo Redorta da Fiumenero
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Oggi sono solo gli ski alp del CAI alta Val Brembana salgono al Pizzo Redorta dalla Valtellina io decido di provare a salire da Fiumenero.
Sino al pian di Campo pochissima neve ci sono da attraversare le solite slavine ma son poca roba rispetto al 2014 e si passano abbastanza bene anche alla mattina la neve e dura ma rugosa.
Sino a q. 1950 salgo per lo più su neve portante senza ramponi poi metto i ramponi per maggior sicurezza e per superare alcuni tratti ripidi. Al Brunone breve sosta lascio le ciaspole che mison portato per niente sapevo che il percorso non era adatto alle ciaspole.
Il traverso dal rifugio a q. 2500 è in buone condizioni la neve è bella portante il pezzo in piano prima di prendere l'ultima rampa che porta alla vedretta presenta neve crostosa e si sprofonda un pò.
Arrivo sulla vedretta e non vedo nessuno skialp qui la neve cambia e si sprofonda con fatica proseguo quando vedo la parte bassa della vedretta vedo anche una ventina di skialp che salgono verso il Redorta peccato che non siano più avanti così mi avrebbero tracciato almeno la parte finale.
Il pezzo che mi porta ai piedi del canale che porta in cresta da 2800 a 2900m è un clvario si sprofonda sino al ginocchio così chè il primo del gruppo CAI AVB Luciano mi raggiunge a metà canale e mosso da compassione prosegue a piedi tracciando sino all'inizio della cresta. Intato che si prepara io che sono già ramponato proseguo arrivando in vetta con un vento fastidioso.
Dopo aver salutato gli Skialp ritorno sui miei passi, sino al brunone neve accettabile poi neve marcia con vari sprofondamenti ma in discesa scendono anche i sassi
Sino al pian di Campo pochissima neve ci sono da attraversare le solite slavine ma son poca roba rispetto al 2014 e si passano abbastanza bene anche alla mattina la neve e dura ma rugosa.
Sino a q. 1950 salgo per lo più su neve portante senza ramponi poi metto i ramponi per maggior sicurezza e per superare alcuni tratti ripidi. Al Brunone breve sosta lascio le ciaspole che mison portato per niente sapevo che il percorso non era adatto alle ciaspole.
Il traverso dal rifugio a q. 2500 è in buone condizioni la neve è bella portante il pezzo in piano prima di prendere l'ultima rampa che porta alla vedretta presenta neve crostosa e si sprofonda un pò.
Arrivo sulla vedretta e non vedo nessuno skialp qui la neve cambia e si sprofonda con fatica proseguo quando vedo la parte bassa della vedretta vedo anche una ventina di skialp che salgono verso il Redorta peccato che non siano più avanti così mi avrebbero tracciato almeno la parte finale.
Il pezzo che mi porta ai piedi del canale che porta in cresta da 2800 a 2900m è un clvario si sprofonda sino al ginocchio così chè il primo del gruppo CAI AVB Luciano mi raggiunge a metà canale e mosso da compassione prosegue a piedi tracciando sino all'inizio della cresta. Intato che si prepara io che sono già ramponato proseguo arrivando in vetta con un vento fastidioso.
Dopo aver salutato gli Skialp ritorno sui miei passi, sino al brunone neve accettabile poi neve marcia con vari sprofondamenti ma in discesa scendono anche i sassi
Tourengänger:
ser59
Communities: Hikr in italiano
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