Alla "caviglia" del Sassariente


Publiziert von giorgio59m (Girovagando) , 31. März 2015 um 09:16. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Locarnese
Tour Datum:29 März 2015
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: Gruppo Cima dell'Uomo   CH-TI 
Zeitbedarf: 5:00
Aufstieg: 790 m

   
 

Quasi quasi … ci mancava proprio poco

 

Dopo “Ai piedi del Legnone” del Barba, questa volta ci siamo andati ancora più vicini …. Almeno alla “caviglia del Sassariente”.

Il meteo è abbastanza buono per il basso Ticino, ma non per le solite zone “da ciaspole”. Le idee sul tavolo (quello del bar dove facciamo colazione) sono tante, la maggioranza preferirebbe non ciaspolare, anche se in auto abbiamo di tutto e di più …

Passata la galleria del Ceneri decidiamo … e così all’ uscita vediamo Sassariente sgombro da neve, il Sassello quasi sgombro, e decidiamo di tornare al Sassariente, ci siamo stati quasi tutti ma per Barba ed Angelo sono una novità.

Ma per noi che ci siamo già stati, proviamo un giro diverso dal classico giro con partenza dal bel laghetto dei Monti di Motti. Partiamo dai Monti della Motta, ben conosciuto per essere uno dei punti di partenza per il Sassello, la Borgna, la Cima dell’ Uomo.

Parcheggio a Q1100, strada stretta ma pulita. Si parcheggia in un ampio spiazzo dove si trova la sbarra per i Monti della Gana, l’ accesso è solo per gli autorizzati.

Proprio alle spalle del parcheggio parte il sentiero che sale verso due alpeggi, i, principale e più alto è Monti di Gola Secca a 1300mt, in verticale sotto la croce di vetta del Sassariente, sembra quasi di afferrarlo tanto è vicino … ma la piramide rocciosa è materia per gli appassionati climbers, non per noi.

Quindi sentiero per Alpe Foppiana, poi traverso ed arrivo a quello che ben ricordavo come il “muretto del pianto del Sassariente”, 120mt di salita pura ed intensa.

Torniamo un attimo indietro … di neve dall’ autostrada proprio non se ne vedeva su questo lato baciato dal sole, ma nel bosco già dai 1350mt ne abbiamo trovata parecchia e sempre di più, tanto da preoccuparmi per il “muretto”.

Invece con buona esposizione e piante tagliate la neve si è sciolta, ma ne restano molte lingue sul sentiero a zig-zag.

Qui lasciamo la neve per salire più o meno in verticale cercando erba, pietre e piante dove appoggiarsi per salire come dice qualcuno GIB (ginocchia in bocca …)

Con un discreto sforzo arriviamo in cima alla bocchetta, gli amici mi aspettano con una pausa.

Guardo giù .. e penso, meno male che non si deve scendere di qui … le ultime parole famose

Su questo lato, rivolto a N, la neve è ben oltre il metro, spesso si “sfonda” ma cerchiamo di stare sopra o sul filo del “muro dei polacchi” per evitare di nuotare nella neve abbastanza “marcia”.

Con qualche divertente passaggio arriviamo sotto il Sassariente, chi conosce il posto sa bene che è una torre rocciosa che si staglia per una ventina di metri, vi si accede via cresta per i climbers, e per gli altri con una serie di passerelle in legno con fune di sicurezza attaccata alla roccia, ultimo tratto da salire aiutandosi con le mani ed alcune funi.

Ma la passerelle dove sono?

Sapendo dove cercare si intuiscono, ma sono completamente sepolte dalla neve. Quei pochi metri, quei pochi minuti sono “mission impossible” …

Decidiamo senza alcuna remora di rinunciare, decidiamo comunque di provare a proseguire verso il Sassello.

Altra salita ripida, breve ma adrenalinica per riguadagnare la cresta ed il muro dei polacchi, che seguiamo fino a Q1800 dove … si capisce che proseguire è da pazzi …

Altro consulto, ritorno sui nostri passi …

Proviamo a scendere verso i Monti della Gana … ma il sentiero è ben ricoperto dalla neve e ci sono alcuni passaggini tra affioramenti di roccia che non si vedono per la neve … ennesimo dietro-front.

Ritorniamo alla bocchetta, con una bella fermata in un punto molto panoramico sul lago Maggiore, ed iniziamo a discendere il “muretto”, questa volta stando nella neve il più possibile per sicurezza.

Alla fine della ripida discesa incontriamo due escursionisti che salgono, condividiamo la nostra piccola avventura, ma decidono di provarci comunque (a dire il vero anche io avrei voluto constatare di persona …).

Alle 12:00 siamo all’ Alpe Foppiana, ben ricoperta di neve, ma sotto le piante alcuni spiazzi puliti e lì sotto ci installiamo per il pranzo.

Due orette di relax, sotto un bel sole, che va via via annuvolandosi come da previsioni.

Poco prima delle 14:00 prendiamo la via del ritorno ricalcando i nostri passi, ai Monti di Gola secca deciamo di allungare verso i Monti Bared, dove troviamo alcune baite molto ben sistemate, quindi al parcheggio dove arriviamo alle 14:45.

Siamo un po’ delusi certo, ma ci abbiamo provato, e certamente un po’ di ripide sgambate le abbiamo fatte, sarà per una prossima volta, e  … meglio no fidarsi troppo di quello che si vede o intravvede dall’ autostrada …..

 

Giorgio

 
 
   
 

           Vista da Roberto   -    (roberto59)                        


Sono assente dal gruppo da parecchie uscite, per cui oggi rientro molto piacevole per una giornata trascorsa in montagna con gli amici, quelli del gruppo, siamo al completo giornata di sole per cui tutto ok.
Io ero per una capanna, la Bardughè, la maggiornaza decide per il Sassariente, benissimo così, l'importante una sgambata in montagna.
Divertenti i tratti in libera, piacevolissima la pausa pranzo fra risa e scherzi, grazie per la giornata "all together", ...solo una domanda ma 7 km. solo l'andata o solo il ritorno?
Ciao, il vs. sempre alpino Roberto, il 15 - 16 e 17 maggio non ci sono perchè vado all'Aquila per adunata Nazionale, voi direte e chi se ne frega, avrete anche ragione ma io ve lo scrivo ugualmente...ciao ciao

 
 
   
 

           Vista da Paolo   -    (brown)                        


Abbiamo saltato un'uscita causa maltempo. La crisi di astinenza e' palpabile nell'aria e la giornata di sole di oggi e' stato un bel regalo.
La destinazione e' stata un po' rovinata dalla presenza eccesiva di neve ,ma abbiamo assaporato la giusta dose di montagna senza rischi in un ambiente ancora invernale.
Gruppo finalmente al completo oggi quindi allegria assicurata.
Alla prossima
Paolo 

 

 
 
   
 

              Vista da Gimmy-    (gimmy)

 

Relazione

una bella sgambata ci voleva dopo tre settimane senza montagna
bel giro anche se non si è raggiunta nessuna meta prefissata,però in questo periodo
dove la neve è infida  succede, nel lato nord sembrava pieno inverno con in più
neve marcia dove in alcuni punti entravi fino all' inguine
comunque bel sole e bella compagnia giornata  serena  e allegra

 

  ciao alla prossima

 
 
   
 

            Vista da Luciano   -    (barba43)

 

Oggi  siamo andati su una cima, dove non eroa mai stato.
Il  Sassariente, un'ascesa abbastanza impegnativa anche perché c'era molta neve.
Poco dopo essere partiti, poco sopra i 1300mt, più salivi e la neve aumentava e sprofondavi dentro.
Ne  abbiamo evitata un po' salendo la verticale che giunge in bocchetta, ma che fatica.
Arrivati ai piedi della cima, vedendo la neve alta sopra le rocce, ho pensato che se ci camminavi sopra la tagliavi in mezzo, ma che venivi giù con tutta la neve.

Abbiamo optato per il sentiero per i Monti della Gana, ma purtroppo anche lì c'era troppa neve, sul versante nord, è troppa.
Cosi abbiamo deciso di ritornare giù all'alpeggio di Foppiana e li sotto una bella pianta,e sotto un bel sole abbiamo pranzato come sempre.
ciao a tutti belli e brutti


 

 
 
     
 
RIASSUNTO del PERCORSO
Percorso Totale : 7,4 Km totali, 6h:30m totali, 4:00m di cammino
Andata : 4,4 Km, 3:45 lorde, 40m soste
Ritorno : 3,0 Km, 0:50 lorde, 05m soste
Dislivello : 700mt di assoluto , 790mt di relativo
Libro di vetta: Si al Sassariente (non raggiunto oggi)
Copertura cellulare: Buona sul percorso
Partecipanti :

Giorgio, Paolo, Roberto, Gimmy, Barba, Angelo

 
 
   
   

Altre foto, diario, tracce sul nostro sito     

www.girovagando.net        escursione # 215

  

 

 
 

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Kommentare (2)


Kommentar hinzufügen

danicomo hat gesagt:
Gesendet am 31. März 2015 um 09:44
L'anno scorso l'avevo presa in... saccoccia come voi...
Il Sassariente tira fregature perché è basso e illude ma, nelle sue pieghe, rimane tanta roba. Soprattutto a Nord...
Vi sarete consolati con la compagnia e due biscottini bagnati dall'acqua naturale, immagino.
Ciao
Daniele

Gesendet am 1. April 2015 um 10:33
Ciao Daniele,

in effetti una bella consolazione.....più di due biscottini e tanta acqua naturale.....ciao buona Pasqua


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