Rupe del Gesso, il gruppo AnDaSer è tornato!


Publiziert von Angelo63 , 30. März 2015 um 22:46.

Region: Welt » Italien » Piemont
Tour Datum:28 März 2015
Schneeshuhtouren Schwierigkeit: WT2 - Schneeschuhwanderung
Wegpunkte:
Geo-Tags: Gruppo Grieshorn   Gruppo Pizzo San Giacomo   Gruppo Basodino   I 
Zeitbedarf: 7:45
Aufstieg: 800 m
Strecke:RIale - Lago e Alpe Castel - Laghi Boden - Rupe del Gesso - ritorno stessa via con sosta pranzo al rifugio Maria Luisa
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Autostrada A26 sino a Gravellona Toce e poi proseguire lungo statale del Sempione sino all’uscita per Crodo. Seguire indicazioni per Baceno e Val Formazza; a Baceno prendere la strada per Formazza proseguendo in direzione delle cascate del Toce. Superate le cascate si giunge a Riale, ultimo paese della valle, dove si trovano parcheggi gratuiti.

Dopo oltre un mese di fermo forzato, finalmente si torna in montagna.
Le previsioni meteo preannunciano una bella giornata di sole a sud delle alpi con possibile vento forte da nord.
Per festeggiare degnamente il rientro in gruppo al completo scegliamo una meta ben innevata non trascurando la possibilità di un buon pranzetto in rifugio. La scelta cade così sull’alta val Formazza con partenza da Riale per cercare di raggiungere, se possibile, la Rupe del Gesso.
Eravamo già stati qui circa 2 anni fa, in una fredda giornata con neve e scarsissima visibilità; con fatica eravamo saliti sino al rifugio Maria Luisa e nel pomeriggio, grazie a qualche squarcio di sole tra le nuvole, era stato possibile ammirare anche il paesaggio circostante. Oggi ci siamo presi la rivincita.
Lasciata l’auto nel parcheggio prima di arrivare all’abitato di Riale, dopo una pausa caffè presso l’albergo Aalts Dorf, ci incamminiamo alle 9.25.
Pur essendo sabato sono già molte le persone, in prevalenza scialpinisti, che vediamo lungo il percorso. Nel primo tratto, superato il tracciato delle piste da fondo che passano lungo il pianoro si può seguire la comoda strada innevata che è anche battuta da un mezzo battipista che sale verso il rifugio. Come del resto molti altri decidiamo, laddove è possibile e non troppo ripido, di fare qualche taglio per abbreviare il percorso. Io procedo per un buon tratto senza ciaspole – siamo ancora nell’ombra e la neve regge il mio per nulla leggero peso – mentre Sergio e Danilo sono partiti già “ciaspolati”.
Man mano che si sale si apprezza la vista sul paese sottostante con la chiesetta isolata in posizione rialzata rispetto all’abitato; dall’altra parte della valle si osserva distintamente la diga del lago Morasco, ancora completamente innevato.
Dopo circa un’ora di cammino arriviamo ad una altitudine di circa 2.000 metri ed alle 10.40, ad una altezza di circa 2.050 metri, anche io calzo le ciaspole.
Sono da poco passate le 11 quando arriviamo in cima al versante risalito e qui ci dobbiamo separare; Sergio oggi non è molto in forma e decide di proseguire direttamente al rifugio dove ci attenderà.
Io e Danilo, in prossimità dell’unica costruzione che incontriamo, prendiamo la traccia che sale a destra in direzione del lago Castel. Dopo qualche saliscendi giungiamo nei pressi di una costruzione con stalla e dall’alto possiamo ben vedere il muro della diga del lago Castel ancora tutto innevato.
In direzione nord, ancora lontana, scorgiamo la sommità che vorremmo raggiungere. Si prosegue alternando tratti in salita con alcuni in leggera discesa, al cospetto di meravigliose cime di cui purtroppo non conosciamo i nomi, su un manto innevato pressoché immacolato, sotto un cielo dal colore blu intenso; la giornata è veramente appagante.
Pian pianino ci portiamo sotto la sommità della Rupe del Gesso che lungo in versante sud presenta una bella cornice di neve; la si deve aggirare passando a destra, in prossimità delle conche dove sono ubicati i laghetti Boden, per poi risalire l’ultimo tratto stando bene a distanza dalla cornice.
Qui, per la prima volta oggi, siamo raggiunti da qualche intensa raffica di vento ma non possiamo certo lamentarci.
Finalmente alle 13.05 siamo in vetta dopo aver percorso 7,2 km in 2h20m di marcia e 1h20m di sosta. Siamo soli su questo bel balcone naturale che si affaccia sul sottostante lago Toggia, le poche persone che abbiamo incontrato, dopo aver lasciato la strada che porta al rifugio, hanno già tutte iniziato il rientro; scattiamo una classica foto di vetta e ne facciamo alcune al paesaggio ed alle cime circostanti.
Alle 13.25 ci rimettiamo in marcia verso il rifugio dove ritroveremo Sergio. Adesso qualche nuvola, spinta dal vento che soffia con maggiore intensità da nord, determina qualche zona d’ombra a tutto beneficio della nostra epidermide già ben arrossata.
Arriviamo al rifugio alle 14.30 giusto in tempo per assaggiare un piatto di polenta e fare compagnia a Sergio che chissà quanti ne avrà già divorati (ha chiesto un conto separato….ed era anche lungo).
Alle 15.45 ci incamminiamo per scendere a Riale. La stanchezza si fa sentire mentre Sergio si è ripreso alla grande e letteralmente vola tagliando tutti i possibili tornanti.
Arriviamo così all’auto alle 17.10 stanchi ma soddisfatti per la bellissima giornata trascorsa in un meraviglioso contesto paesaggistico. Un gran bel rientro per il gruppo AnDaSer!!!
 
Dati complessivi:
Km percorsi: 15,6;
Tempo marcia: 4h40m;
Tempo sosta: 3h5mdi cui 1h15m pranzo;
Ascesa: mt. 800 circa;
Velocità media in marcia: 3,4 km/h;
Velocità media totale: 2 km/h.
 

Tourengänger: Angelo63, squonk, Danilo54
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (2)


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gbal hat gesagt:
Gesendet am 2. April 2015 um 15:49
Bentornati AnDaSer. E lo avete fatto con una gita in un gran bel posto.
Bravi.....anche chi ha optato per una pausa pranzo più lunga :):):)
Ciao

Angelo63 hat gesagt: RE:
Gesendet am 2. April 2015 um 22:05
Grazie Giulio!
Proprio un gran bel posto........e non male nemmeno il pranzetto :)):))
ciao
angelo


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