Monte Serodoli 2706 m


Publiziert von cristina , 12. März 2015 um 09:10. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Trentino-Südtirol
Tour Datum: 8 März 2015
Hochtouren Schwierigkeit: WS-
Schneeshuhtouren Schwierigkeit: WT3 - Anspruchsvolle Schneeschuhwanderung
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 1 Tage
Strecke:Malga Nambino-Rifugio Nambino-Baito Serodoli-Monte Serodoli
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Autostrada A4 uscita Brescia Est seguire indicazioni per Madonna di Campiglio. Superare il paese e svoltare a sx al cartello che indica Rifugio Nambino (aperto). Alla Malga ci sono pochi posteggi, si può posteggiare lungo la strada oppure proseguire per il Villaggio Patascoss.
Kartennummer:Tabatto 1:50.000 Parco Naturale Adamello Brenta

Ancora Madonna di Campiglio per una ciaspolata nuova di zecca.

Parcheggiamo a Malga Serodoli dove ci sono già una decina di macchine, e molte ne stanno arrivando, tante tutine, posteggiano velocemente, scendono, di salutare non se ne parla e, in trenta secondi sono già con gli sci ai piedi manco avessero guidato con gli scarponi, zainetto micro altro che Artva, pala, sonda…

Bon, ora siamo soli ma, ancora non sappiamo di essere finiti in una delle sci alpinistiche più gettonate della zona o forse per puro caso siamo incappati nella gita sociale del Trentino Alto Adige alla Serodoli! Mai vista una fiumana di persone come quella di oggi, italiani e stranieri, forse solo alla Capanna Margherita ci siamo trovati in una bolgia simile…e noi che dubitavamo di trovare la traccia!!!

Saliamo ripidamente su terreno strabattuto e gelato fino al rifugio Nambino, perdersi è impossibile anche dopo nevicate recenti, su ogni tornante c’è l’indicazione per il rifugio, compreso il cartello che avvisa che si è a metà percorso!

Dal rifugio proseguiamo a sx in piano, per poco, dopo di che si ricomincia a salire a stretti tornanti in un rado bosco, un altro breve tratto piano e poi ancora su fino ad una presa dell’acqua, nostra sala pranzo al ritorno! Ancora su per superare l’ennesimo dosso e mi chiedo quando arrivino le dolci pendenze descritte nella relazione!

Entriamo in quello che potremmo definire “canale” che più dolcemente porta finalmente ai tanto sospirati dolci dossetti che dureranno, per noi con le ciaspole circa una decina di minuti, per gli sci-muniti molto meno in quanto qui si perde un po’ di quota per cui vanno via più veloci.

Raggiungiamo il Baito Serodoli e l’omonimo lago. Sosta d’obbligo per noi umani, le tutine proseguono imperterrite, quanto accanimento in qualcuno, se non ti sposti rischi di essere travolto!

Dal Baito ci aspettano gli ultimi 300 m circa di salita e a parte un paio di tornanti che un po’ ci impensieriscono da qui, il resto, tutto più o meno a vista sembra fattibilissimo.

Ripartiamo, facciamo i primi tornantini ed eccoci al punto critico, un paio di tornanti un poco esposti con traccia non delle migliori per le ciaspole, la neve però tiene e con calma li passiamo. Raggiungiamo così la dorsale, comoda e facile. Un lungo traverso da fare con un poco di cautela e siamo ai piedi del tratto finale, ripido. Saliamo bene ma già penso alla discesa…in cima tanta gente, troppa e non sembra ci sia granchè di spazio. Sto per dire a Marco di aspettare che qualcuno scenda ma ormai è a pochi metri per cui continuo. La cima è "micro", pochi metri quadri e tra sci ai piedi o sci in mano è difficile muoversi. Fortunamente chi arriva, scatta un paio di foto, toglie le pelli e scende immediatamente. Siamo in cima insieme ad un gruppo di crucchi, riusciamo a farci scattare una foto, qualcuna riesco a farne evitando gomiti, spalle, cappelli, sci ecc. Scendono tutti e siamo soli ma per poco, sta arrivando ancora parecchia gente. Il gruppo sceso in questo momento si è portato via tutta la traccia e buona parte della neve, i primi che stanno arrivando vedo che tolgono gli sci. Se la discesa già mi aveva messo un poco di apprensione ora con le ciaspole la vedo maluccio, meglio i ramponi. Cambio assetto e prima che arrivi l'ondata successiva siamo in discesa. Ormai con gli sci in cima non ci arriva più nessuno! Lasciamo perdere il canale che qualcuno scende con gli sci, anche quello ormai ha l’aria di essere troppo rovinato e continuiamo la discesa con i ramponi. Giunti ai tornantini vediamo altri salire sci a spalla, e in lontananza sta arrivando ancora gente, prima di sera sta cima sarà completamente pelata!

Al Baito rimettiamo le ciaspole e scendiamo direttamente alla presa d’acqua. La neve è orribile, troppo caldo. Breve sosta anche per non rischiare un’ustione. Rientriamo nel bosco, un po’ di sollievo e velocemente siamo di ritorno al rifugio. Via le ciaspole. Nel tratto successivo la neve non ha mollato uno zic per cui facendo attenzione a non fare crapa-pe’ raggiungiamo la fine della salita, riattraversiamo i pratoni e in men che non si dica siamo al posteggio!

L’ambiente è bellissimo ma l’escursione ci è sembrata troppo breve, tra l'altro, non conoscendo la zona non ci siamo fidati a fare una discesa alternativa. Abbiamo però visto una traccia che saliva al P.so di Val Gelada, che potrebbe essere una possibilità per allungare il giro. Poi con la neve di oggi e con il viaggio di ritorno da affrontare essere giù nel primo pomeriggio non è stato male. La cosa peggiore però è stato l’affollamento, forse un caso, del resto salendo non avevamo visto granchè di tracce, c’era meno gente ieri sulle piste di Campiglio!


Tourengänger: cristina, Marco27
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (6)


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Menek hat gesagt:
Gesendet am 12. März 2015 um 09:37
Credo ci sia poco da dire, giro proprio bello! Ciaooooo

cristina hat gesagt: RE:
Gesendet am 12. März 2015 um 09:57
A parte l'affollamento....

veget hat gesagt:
Gesendet am 12. März 2015 um 13:14
Instancabili!!! come sempre..... Bravi nella ricerca di sempre begli itinerari, (a me) sconosciuti....
Complimenti!!!
Ciao
Eugenio

cristina hat gesagt: RE:
Gesendet am 12. März 2015 um 13:17
Grazie ancora. Qui praticamente siamo di fronte al Brenta. In estate è stato tracciato un sentiero che tocca 5 laghi ed è uno dei più percorsi della zona! Anche qui un caro ricordo, la seconda escursione con mio fratello! Le ricordo così bene perchè ne abbiamo fatto pochissime insieme, purtroppo lui per cause di forze maggiori (moglie) ha dovuto abbandonare la montagna, ma io spero che in futuro, sai non si sa mai....

Ciao Cri

andrea62 hat gesagt: RE:
Gesendet am 13. März 2015 um 10:00
IL sentiero dei 5 laghi l'ho fatto anche io e lo ricordo come una bella passeggiata al cospetto del Brenta e resa più interessante appunto dai tanti laghetti. Quanto alle vostre escursioni brevi, d'inverno durano il doppio delle mie. D'estate ... anche , perché se raddoppio io, raddoppiate anche voi.
Ciao

cristina hat gesagt: RE:
Gesendet am 13. März 2015 um 13:26
Andando spesso l'allenamento è buono per cui...finchè ci riesce:-))))))


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