Baita biv. Aldo e Sergio Gusmeroli m.1881 (SO): altra bella giornata!


Publiziert von Alberto , 11. März 2015 um 15:06.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum: 8 März 2015
Schneeshuhtouren Schwierigkeit: WT2 - Schneeschuhwanderung
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 1:45
Aufstieg: 680 m
Strecke:da Tartano m. 1210 a Fraccia m.1360 km. 1,3 - baita con acqua situata prima di arrivare all'alpe Torrenzuolo m.1794 da qui seguire i pali,l' ex agriturismo rimane a sinistra e non si vede - baita Gerlo m.1830 - Baita bivacco Aldo e Sergio Gusmeroli m.1881 loc. Mont Còch km. 5
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Milano - S.S. n° 36 dello Spluga - Lecco - Colico - S.S. n° 38 dello Stelvio - Morbegno - Campo Tartano - Tartano: in estate si può proseguire,prima di superare il cimitero, a sinistra, non segnalata vi è la strada (in parte con pendenza accentuata) che sale a Fraccia, asfaltata con buone possibilità di parcheggio in zona tornanti, poi per un breve tratto prosegue in bitume e per 500 metri sterrata, terminando al parcheggio di circa 7/8 posti
Unterkunftmöglichkeiten:Baita bivacco Aldo e Sergio Gusmeroli sempre aperto: chi volesse pernottare,deve mandare mail di avviso a http://www.comeunagoccia.org/wordpress/baita-aldo-e-sergio
Kartennummer:kompass Parco Orobie Valtellinesi

Ebbene sì: dopo una settimana son ritornato ancora quassù,non perché ho esaurito le idee ma per ovvie ragioni.

Le idee non mancano,come in passato vi ho condotto gli amici che mai pensavano esistessero tali posti e mai avrebbero provato andare alla loro scoperta (in particolare delle strutture come bivacchi e rifugi che sono molto utili quando la meteo è avversa),anche oggi son qui con gli amici che non conoscevano tale luogo,ma anche perché vi è chi predilige una ciaspolata non proprio lunga causa il fuori allenamento.

Quindi,sulla base delle varie opzioni la scelta ricade sulla baita bivacco Aldo e Sergio Gusmeroli,giustamente perché non approfittare di cucinarci un piatto di pasta?

Sempre nella speranza che non vi sia affollamento dovuto a coloro che potrebbero aver pernottato e sempre nel caso che arriviamo prima di altri in modo da sistemarci al suo interno se le temperature o il vento non ci permettano di stare fuori.

Ore 7,00 ritrovo a Bione dove ci ritroviamo con Rita,Giovanni e Mimmo per poi riprendere il viaggio verso la meta...no!...la pasticceria dove è "d'obbligo" la sosta colazione,poi,tutti felici per aver riempito lo stomaco si riparte per la val Tartano che raggiungiamo alle 8,30.

I preparativi per affrontare l'escursione invernale ci permettono di partire alle 8,45 da Tartano e dopo aver percorso i primi 1,3 km. che conducono all'inizio del sentiero,vediamo che al momento tale parcheggio non è affollato e questo è un buon auspicio.

Ci ciaspoliamo e carichi come asinelli procediamo nel bosco dove una volta fuori,poco prima della baita del Gerlo,ecco il sole ci martella e alle ore 10,40 siamo alla Baita bivacco Aldo e Sergio Gusmeroli dove noto la mancanza di persone visto che la porta ha su la gelosia: vuoi vedere che possiamo accomodarci dentro?...entrando non vedo nessuno ma in compenso un bel calore mi accoglie...una pentola con della tisana e della polenta mi suggerisce che qualcuno vi ha pernottato e che dovrebbe ritornare dalla possibile escursione alla non semplice cima del pizzo Torrenzuolo.

Mentre Rita e Giovanni proseguono,Mimmo e Lorenzo vogliono rilassarsi e godersi un po di riposo ammirandone lo spettacolo,preparando nel frattempo pane affettato e strolghino,mentre il Bradipo preferisce riattivare il tutto compreso il far sciogliere la neve per preparare la pasta,in modo tale che al rientro degli amici,si possa pranzare in compagnia: nel frattempo sopraggiungono tre della zona poi una ragazza che attendeva un amico che è salito in vetta.

Dopo un po ecco che arrivano altri due armati di picozza...uellaaaa,guarda chi c'è! Francesco e Chiara: ecco chi erano coloro che vi pernottarono la notte per poi salire la cima.

E' dal dicembre 2013 che non ci si vedeva e sembra che il tempo non passi per Francesco (esternamente he he he) ma si sa che gli acciacchi quelli non si vedono ma si sentono e anche Chiara che a vederla camminare viaggia come luce (beata lei): bene,ci fa piacere che si aggreghino alla nostra semplice tavolata dove ci si scambiano vicendevolmente i prodotti portati quassù con fatica...ma almeno non li abbiamo riportati indietro.

Il primo gruppo del posto si prepara ascendere,poi ci salutiamo con Chiara e Francesco il quale mi chiede informazioni per la via diretta e veloce per la discesa (sono uno dei pochi "estra comunitari" che la conosce perché mi piace sperimentare le stracce...) i quali sono rimasti soddisfatti di questa bella baita dove vi han trascorso una stupenda serata al calduccio come ho garantito.

 

Vorrei fare una precisazione inerente alle strutture: nel mio piccolo fin che mi sarà possibile,cerco di "provarle" sia come soggiorno (in giornata) sia come pernottamento per costatare se la struttura è accogliente per trascorrervi la notte.

E' ovvio che le strutture ove l'ambiente si riscalda velocemente per quelle poche ore,che si rimane giusto per il soggiornarvi,sicuramente se si desidera pernottare lo saranno ancor di più: vi sono strutture grandi che si scaldano bene perché attrezzate,altre nonostante siano ben attrezzate,non hanno una buona coibentazione e questo lo si riscontra il giorno dopo quando si vede la temperatura.

Ovviamente le strutture predilette sono quelle dove il tiraggio della canna fumaria non crei fumo all'interno della struttura (chi è salito a fine settembre 2014 alla capanna Mognone,avrà costatato che la stufa a legna ha,ora,la canna fumaria indipendente dal camino,una soluzione più che ottimale per un buon tiraggio).

 

Rimaniamo solo noi 5,stranamente oggi non vi è un grande via vai di gente in questa zona,ma come ho scritto nella precedente relazione,meglio che mi assicuro qualche nuovo posticino "segreto" un po più impegnativo nell'essere raggiunto dalla massa di escursionisti.

Ebbene,alle 15,30 (anche questo è stato un orario che mi è stato imposto: il sole caldo,giornata che invita a restare...strano,di solito ho sempre conosciuto coloro che avevano fretta di ripartire...addirittura conosco un amico che ha la rotazione del polso impostata in automatico ogni 10 minuti per leggere l'ora he he he) ripartiamo alla volta di Tartano e avviso che la discesa sarà completamente al sole,divertente ma anche faticosa a causa della neve pesante...e in men che si dica siamo al parcheggio di Fraccia,poi andiamo a far compere di prodotti locali a base di capra (anche Mauro si ricorda di quel posticino) e ritorniamo a casa tutti felici e soddisfatti per la bella giornata trascorsa in allegria e serenità come dev'essere.

Ringrazio tutti per aver reso il soggiorno splendido come il sole che splendeva nell'alto del cielo azzurro!

 

 

Ciao a tutti e alla prossima!


Tourengänger: Alberto


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