Pizzo Matro (2172 m) ... quasi

Oggi non davano bello il tempo in quota, ma questo Matro volevamo già farlo 1 settimana fa, quindi a tutti i costi si parte, in auto raggiungiamo Sobrio, ultima località dove si può arrivare con l'auto.

Usciamo e diversi sci escursionisti si stavano già preparando, sole che spacca i sassi e temperatura intorno ai +2° gradi.

Trovato il parcheggio sulla strada vicino alla funivia delle Swisscom che sale al Pizzo Matro, ci prepariamo, montiamo le racchette e partenza, dopo 100m mi sembra di sciogliermi, decido di togliere la felpa, già ero partito senza guanti e giacca.

Le possibilità sarebbero diverse per risalire ai monti sopra Sobrio e poi verso la cima, noi prendiamo la stradina dietro l'abitato di Sobrio che sale ai monti di Usc poi per Raghitengo, Puscett, Lago, e infine fino al Matro.

Una volta a Lago, vediamo l'antenna e sembra di toccarla, ma chiaramente non è proprio così, vogliamo a tutti i costi arrivarci e iniziamo a risalire nel mezzo della riva dove sale la funivia, ma non è stata una bella idea, la neve molto farinosa e la pendenza eccessiva ci ha rovinati, abbiamo tenuto duro e siamo arrivati a soli 80m in linea d'aria dall'antenna, anche questa volta purtroppo la cima non siamo riusciti a raggiungerla, in meno di un'anno una volta dall'Alpe di Gardosa in Valle di Blenio sopra Semione e ora da Sobrio pensando fosse più facile ci siamo dovuti arrendere, anche perché erano già le 16 ed erano più di 4 ore che eravamo in giro a camminare senza pause.

Torniamo giù fino ai monti di Puscett, per poi intraprendere il tortuoso sentiero fino a Sobrio con arrivo ore 17.00