2 giorni tra le Orobie con la quiete, natura, sole e neve polverosa: più bello di così!


Publiziert von Alberto , 29. Januar 2015 um 14:23. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:24 Januar 2015
Schneeshuhtouren Schwierigkeit: WT3 - Anspruchsvolle Schneeschuhwanderung
Zeitbedarf: 3:30
Aufstieg: 1046 m

vista da Alberto: Il giorno 18 gennaio con mio cugino Lorenzo stavamo intraprendendo una ciaspolata veramente bella con neve fresca caduta fino poche ore prima anche a quote basse,uno scenario da favola,poi abbiamo rinunciato per doverosa ragione che nulla a che vedere con la giornata odierna.

Così la ripropongo per il successivo fine settimana con l'intento di stare a dormire per godermela alla grande.

Alle ore 4,30 sveglia...ore 5,15 partenza in auto...ore 7,40 partenza a piedi: se avessi montato le catene avrei potuto salire ancora un po ma la voglia di perdere tempo non ne avevo,quindi mi avvio seguendo una delle possibili piste battute dalle motoslitte,poi,fortuna vuole,seguo la pista che taglia dal tornate sopra la chiesa evitando il lungo pezzo di strada che va nella medesima direzione ma poi svolta per andare dalla parte opposta,mentre la scorciatoia sbuca proprio all'ultimo parcheggio.

Qui la conoscenza del tracciato è di massima importanza perché la confusione di piste battute può "nuocere" alle gambe e alla resistenza fisica...oltre al fatto di arrivare dove ci si è prefissati.

Conoscendo più che abbastanza bene i percorsi,avendo girato la zona in lungo e in largo in assenza di neve,so quale è meglio come tracciato e in questo caso le abbondanti precipitazioni nevose del 17 gennaio e quelle aggiuntasi in settimana devono fare riflettere: sono solo,carico e di km. ne devo fare....oltre al dislivello.

Nel caso che capitasse di intraprendere un escursione mai fatta,con neve caduta abbondantemente il giorno prima,maltempo e il pericolo è ben visibile (valanghe e traversi scoscesi a rischio) è OPPORTUNO rinunciarvi senza l'insistere che in quel posto "BISOGNA" andarci perché è il programma, è la meta scelta e quindi lì si deve arrivare: è da STOLTI!

 

Conosco i miei limiti e so quando è meglio una rinuncia "onorevole" ad una "disfatta" disonorevole: le rinunce "intelligenti" sono quelle che si fanno quando si è al corrente di una situazione oggettivamente "innegabile",quindi si procede ad una alternativa,magari ripetendo una escursione appena fatta,oppure più breve o abbassandosi di quota,quindi cambiando programma.

Una "disfatta" è quando ci si ostina a voler fare una escursione quando le condizioni nivometeo sono improponibili verso alcune zone,che siano sconosciute (peggio ancora) o conosciute: con i mezzi a disposizione e la tecnologia che molti adottano per poi passare per "esperti" della meteo,caso vuole e non per sporadiche volte,si cade nell'errore di "sopravalutarsi" e quindi in una innegabile "disfatta"...a cui il Bradipone non ci tiene affatto ad essere abbonato he he he!

Tant'è vero che l'inverno 2013/2014 ha messo a dura prova molti escursionisti e sci alpinisti a causa delle abbondanti nevicate di neve pesante ma,la consapevolezza,la conoscenza e le mete appropriate al caso han fatto si che riuscissi a portare a termine le escursioni,sia in solitaria che in compagnia degli amici a cui in primo luogo va il pensiero per la loro incolumità: organizzare un escursione basandosi sulla riduzione al minimo dei rischi (freddo,vento,neve,maltempo,valanghe, ecc.) in primis,poi si pensa alla propria soddisfazione.

 

Così seguo la pista più breve,fortunatamente già battuta,rilevando che è quella fatta in discesa il 25 ottobre 2014 (pubblicazione che ho omesso: giornata memorabile): in alcuni tratti rampa in mezzo al bosco poi si immette sul tracciato principale di cui riconosco le mie "tracce" e infine arrivo sulla strada con fontana dove avevo da scegliere la via da perseguire.

Ora,qualsiasi escursionista "normale" è ovvio che segua la pista battuta,si galleggia abbastanza,va nella direzione della meta predestinata ma....chi la conosce la evita: quindi il Bradipo delle Alpi a cui piace il riuscire a portare a termine l'escursione nel più breve dei km. possibili,decide di prendere la stradetta che porta verso est,in leggera salita ma innevata senza traccia di cui ne traccio per primo il solco,con la neve che mi arriva oltre il ginocchio.

Giunto al tornante (pochi metri prima vi è un canale largo che è frequentato dagli sci alpinisti per una discesa in neve POLVEROSA ed ABBONDANTE) riprendo l'altra stradetta poi giunto alla prima baita devio verso sud e poco avanti....sorpresona!!!!

Che fare? Proseguire e allungare di km. il tracciato con il rischio di non trovare traccia anche dopo e fare più fatica? Oppure prendere a sinistra (se mai si è fatto questo tracciato è difficile capire dove porti....anche con l'eventuale traccia) e battere l'abbondante neve?

Decido che è meglio battere tutta sta neve consapevole che dovrei arrivare senza la sopresa di una rinuncia a causa dell'abbondante manto bianco: passo tranquillo,senza fretta,con i dovuti riposi e....giungo in un angolino di quite,sole,natura,bellezza e silenzio,dove la pace regna interrotta solo dai canti di alcuni stupendi uccellini della zona che mai avevo visto così da vicino.

Sono le 11,15 e dopo 8,260 km. 170 minuti effettivi e un dislivello di 1046 m. avviso casa e Gianluigi che sono arrivato in modo tale che gli amici siano invogliati a salire quassù dato che troveranno la struttura confortevole oltre alla neve polverosa,un panorama stupendo e...nessuna folla. Dopo di che mi metto a lavorare per togliere la neve e farne sciogliere parecchia a causa della poca resa,per farne acqua.

All'interno della struttura vi sono -4° il freddo si sente ma so bene che dormirò al caldo e non al freddo come mi è capitato in altre strutture poco coibentate: il preparare scorta di legna è alternato con il procurare neve da sciogliere e alle 13,30 in compagnia di una coppia di sci alpinisti locali,mi gusto la focaccia estratta dal forno ben caldo.

Mi accorgo che stranamente non vi è la luce...poi perlustro bene e...ualaaaa...interuttore generale che deve essere stato messo di recente,quindi l'unico "incomodo" è non poter usare il lavello ma con il catino il problema è ben superabile: in pratica basta adattarsi e avere "attrezzi" sostitutivi.

La giornata è spettacolare,al sole si sta bene ma all'ombra...meglio in rifugio e mentre verso ovest le nuvole coprivano il cielo,quassù le stelle prendevano il sopravvento mentre vien sera,quando oramai il grande lavoro è stato fatto: per cena un risotto semplice e alle 21,00 si va a nanna in una sorta di dormi veglia con ben 15° gradi.

Ogni tanto si sente il vento che "bufa" e alle 5,30 decido di alzarmi per pulire le stufe e riattivare il tutto e alle 7,30 è ben chiaro e sulla cresta a nord,le nubi sostavano lasciando invisibili le cime che si potevano vedere verso le 11,30.

Gianluigi mi avvisa che son partiti alle 9,00 quindi per le 12,00 dovrebbero arrivare (secondo i miei tempi,loro potrebbero metterci anche di meno) e alle 12,05 ecco i primi, Andrea e Gianluigi abbastanza provato,poi Giovanni,Rita,Marta e Robertino (in 3 con la tavola).

Qualcuno vorrebbe proseguire ma l'invitante tepore del rifugio e la possibilità di cucinare qualcosa di semplice,induce tutti a sostare passando una giornata in compagnia in un oasi di tranquillità dove anche questa domenica,nessu'altro è passato di qua perché le mete ambite sono altre,come le cime che ne sovrastano la zona.

 

Alle 15,15 si parte per il rientro: i 4 ciaspolatori partono per primi,essendo più lenti (in certi casi) e giunti al tornante,riprendiamo la stradetta percorsa in andata e dopo una decina di metri vediamo delle tracce di sci...dove vanno loro,andiamo pure noi....e ci troviamo in una sorta di canale abbastanza ampio contornato da stupendi abeti immersi in tanta neve,inoltre vediamo che è una zona di passaggio per i numerosi sci alpinisti che si vogliono divertire in discesa.

Ovviamente è un percorso che solo chi conosce la zona può "azzardare" discenderlo: chi si cimenta in un tracciato "fuoripista" senza prima di conoscere dove conduce,può trovarsi a dover risolvere il problema di arrivare....all'auto e con neve non è simpatico.

 

E' facile passare per bravi esperti (a parole) ma è la pratica,la conoscenza,l'esperienza e....il sale in zucca che evita di "affondare" nei problemi che alcuni sembrano cercare di proposito,forse perché ritengono essere più consapevoli nell'affrontare la Montagna,la quale non è MAI assassina e che MAI miete vittime dato che Ella non muove un....sasso o neve che dir si voglia. E' solo l'incoscenza umana che miete vittime,la storia lo insegna ma troppe teste vuote non lo rammentano: poi ne pagano le conseguenze,nei casi gravi con la vita e pessime figuracce nei restanti! (La storia non è fantasia ma è stata la realtà di un tempo vissuta da persone che ne segnalarono le vicende realmente accadute: è ciò che faccio ma alcuni sostengono che son fantasie....poi i risultati ne dimostrano ampiamente la veridicità e la stupidità).

 

Così divertendoci arriviamo sulla strada dove riconosco uno della zona che scende: non ricordavo il nome che è Doriano ma anche lui si ricorda dei nostri volti,che un anno fa ci aveva conosciuto al rifugio. Una bella chiaccherata e poi siamo all'auto di Gianluigi mentre i "tavolari" non sono ancora arrivati e in breve proseguiamo fino alle altre due auto situate poco più in basso e ora non resta che affrontare il "lungo" ritorno causato dal solito rientro domenicale che si può evitare conoscendo strade alternative assai sconosciute alla maggior parte degli automobilisti.

Due giornate stupende in un ambiente tranquillo e in sicurezza confermata anche da Doriano che gira la zona e è del posto: ringrazio gli amici che mi han raggiunto e spero di poter accontentare con altre uscite mettendo in primo piano la sicurezza di chi vi partecipa.

 

 

Ciao a tutti e alla prossima!


Tourengänger: Alberto, gianluigi
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (3)


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Angelo & Ele hat gesagt:
Gesendet am 29. Januar 2015 um 22:47
Bella escursione...

Bella relazione... e bei pensieri... Bravo Alberto!

Cari saluti...

Angelo & Ele

Jacky hat gesagt: Bello ma ...
Gesendet am 30. Januar 2015 um 10:05
Bella escursione ... ma dove eravate? A quel rifugio mi piacerebbe andarci ... :)
J

Marco27 hat gesagt:
Gesendet am 30. Januar 2015 um 11:56
Albè... 25 pagine di relazione per non dire neanche da che parte della Lombardia tira ??


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