Alpe Corte- Val Veddasca

Escursione con le ciaspole in Val Veddasca organizzata dal CAI di Laveno e condotta da Andrea. Partecipano 9 escursionisti.
In realtà in calendario era prevista la salita al Pizzo di Gino, meta già scartata a causa del pericolo valanghe a causa delle recenti abbondanti nevicate. Era stato deciso di ripiegare sulla più tranquilla Garzirola ma, al ritrovo di domenica mattina, si è optato per una alternativa. A causa del vento impetuoso si è deciso per una uscita al riparo delle zone esposte. La scelta è caduta sul sentiero didattico Piero- Curiglia- Monteviasco. Il tracciato compie il periplo della Val Viascina, valle sul lato orografico sinistro della Val Veddasca, percorsa dal torrente Giona.
Lasciamo le auto nell'ampio posteggio di Ponte di Piero, dove c'è la stazione della funivia per Monteviasco. Iniziamo il cammino risalendo sulla strada asfaltata fino a Curiglia. Svoltiamo a sinistra sul sentiero 3V (Verdi Valli Varesine) in direzione delle baite Viasco (813) che raggiungiamo sempre su strada asfaltata. La via prosegue su pista sterrata dove iniziamo il cammino sulla neve. Il percorso si inoltra in una faggeta con dolci pendenze. Lungo il percorso pannelli didattici illustrano gli aspetti naturalistici, geologici e antropici che si incontrano sul cammino. Man mano che si procede lo spessore della neve aumenta. Anche se non strettamente necessario alcuni calzano le ciaspole, altri no. Superati alcuni valloncelli arriviamo alla fine della pista forestale. La via diventa sentiero che sale ripido a tornanti fino a raggiungere le baite dell'Alpe Cortetti (1048). Scendiamo in direzione opposta e dopo alcune valli arriviamo ad attraversare il torrente Viascina dove, con un cambio di direzione, iniziamo a risalire la valle sul versante opposto. Fin qui il percorso era tutto all'ombra, ora iniziamo a vedere il sole. Passiamo da diverse baite isolate dai nomi curiosi (Pasquariole, Novizzi, Fontanella, Gesumini, Ganasse) ed arriviamo al bivio dell'Alpe Polusa. Ci dividiamo in due gruppi: alcuni scendono direttamente alla vicina Monteviasco, altri prendono la direzione della Capanna Merigetto. La pista è battuta e segue il sentiero normale. Dopo alcuni tornanti raggiungiamo le baite dell'Alpe Corte (1354), dove ci fermiamo per lo spuntino. Decidiamo di prendere la via di cresta per scendere a Monteviasco. Risaliamo al colle sopra l'alpeggio e, dopo un tratto pianeggiante iniziamo a scendere lungo la panoramica cresta. Non ci sono tracce sulla neve e veniamo spesso investiti da folate di vento impetuoso. Arriviamo al punto dove si dovrebbe lasciare momentaneamente la cresta, ora rocciosa, per piegare sul versante interno alla valle. Non ce la sentiamo di affrontare un ripido traverso per cui optiamo per ritornare indietro. Risaliamo all'Alpe Corte e, sulla via di salita scendiamo al bivio dell'Alpe Polusa. Togliamo le ciaspole e proseguiamo sul sentiero che ci porta al caratteristico borgo di Monteviasco dove ci ritroviamo con il resto del gruppo. Dopo una birra al bar prendiamo la via di discesa. Sulla bellissima scalinata scendiamo al posteggio di Ponte di Piero concludendo la nostra gita.
Partecipanti 9: Andrea, Dario, Roberto C., Roberto G., Salvatore, Ezio, Luigi, Paolo, Raffaella.
Tempi di percorrenza: 7h28' (5h16' di cammino, 2h12' di soste).
Lunghezza del percorso: 15,1km
Meteo: bello, limpido e forte vento.