Monte Gambarogno (1734 m)
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Oggi dovevamo andare con Carlo al Matro, ma "binocolando" stamattina presto, mi ha fatto venire i dubbi per il forte vento in quota e pure gelido. Parlo con Carlo e allora lui mi propone una piccola escursione partendo dall'Alpe di Neggia si va al Monte Gambarogno.
Una volta sull'Alpe di Neggia il vento soffiava già forte, ma ormai siamo su e sfidiamo questa intemperia, con temperatura all'arrivo di -5° gradi.
Vediamo la cima, non è lontana, iniziamo a risalire sulla piccola pista da sci dell'Alpe verso il pilone dell'alta tensione, il vento più si sale e più ci sposta a sinistra, neanche a voler far forza sulla destra riesci a camminare bene, ogni passo i bastoncini volavano a sinistra, arriviamo in zona pilone e iniziamo a seguire una traccia del giorno prima, ma purtroppo una buona parte è stata coperta dalla neve soffiata.
Non rinunciamo, sprofondiamo di 50-60cm, fino sopra il ginocchio per intenderci, ma per fortuna è solo per una cinquantina di metri, ci spostiamo verso sinistra per prendere la cresta, lì la neve è più stabile, riprendiamo la traccia fino al pianerottolo che anticipa il Monte Gambarogno e proseguiamo di buon passo facendoci spostare dalle forti e tempestose raffiche di vento, ma per fortuna io sono un po' più pesante di Carlo, lui ancora un po' prendeva il volo, ahahaha.
1,28h e siamo in vetta, ci godiamo il panorama stupendo anche se con un vento ancora più forte, riesco a tirare fuori la macchina fotografica per qualche scatto e poi ci rifugiamo sotto all'alpe dove ci ripariamo dietro lo stallone, pausa di 30-40 minuti per poi ritornare giù in 50 minuti. Ma prima ci fermiamo in un posto abbastanza riparato a prenderci un po' di sole.
Bellissima escursione, anche se corta ne vale la pena, ma abbiamo almeno sfidato il vento e il freddo.
Ci torneremo magari quando sarà una giornata senza vento e meno fredda.
Una volta sull'Alpe di Neggia il vento soffiava già forte, ma ormai siamo su e sfidiamo questa intemperia, con temperatura all'arrivo di -5° gradi.
Vediamo la cima, non è lontana, iniziamo a risalire sulla piccola pista da sci dell'Alpe verso il pilone dell'alta tensione, il vento più si sale e più ci sposta a sinistra, neanche a voler far forza sulla destra riesci a camminare bene, ogni passo i bastoncini volavano a sinistra, arriviamo in zona pilone e iniziamo a seguire una traccia del giorno prima, ma purtroppo una buona parte è stata coperta dalla neve soffiata.
Non rinunciamo, sprofondiamo di 50-60cm, fino sopra il ginocchio per intenderci, ma per fortuna è solo per una cinquantina di metri, ci spostiamo verso sinistra per prendere la cresta, lì la neve è più stabile, riprendiamo la traccia fino al pianerottolo che anticipa il Monte Gambarogno e proseguiamo di buon passo facendoci spostare dalle forti e tempestose raffiche di vento, ma per fortuna io sono un po' più pesante di Carlo, lui ancora un po' prendeva il volo, ahahaha.
1,28h e siamo in vetta, ci godiamo il panorama stupendo anche se con un vento ancora più forte, riesco a tirare fuori la macchina fotografica per qualche scatto e poi ci rifugiamo sotto all'alpe dove ci ripariamo dietro lo stallone, pausa di 30-40 minuti per poi ritornare giù in 50 minuti. Ma prima ci fermiamo in un posto abbastanza riparato a prenderci un po' di sole.
Bellissima escursione, anche se corta ne vale la pena, ma abbiamo almeno sfidato il vento e il freddo.
Ci torneremo magari quando sarà una giornata senza vento e meno fredda.
Tourengänger:
saimon
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