rifugio Grassi m.1987: una giornata meteorologicamente tosta!


Publiziert von Alberto , 15. Januar 2015 um 10:18.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:11 Januar 2015
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 4:00
Aufstieg: 1511 m
Strecke:alle Ville [p ] - 1° ponte [p ] - sentiero n° 34 per la Valbona - baita Valbona m.1754 - il Palazzo (ruderi) m.1999 - bocchetta di Valbona m.2047 - rifugio Grassi m.1987 km. 10,430 minuti effettivi 211 RITORNO: rifugio grassi m.1987 - passo di Camisolo m.2011 - C. Pio X m.1688 - bocca di Biandino m.1493 (rifugi Tavecchia e Biandino) - baita Magni (ANA) - 2° ponte [p ] - fonte S. Carlo - 1° Ponte [p ] - alle Ville [p ]
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Milano - Lecco - seguire per Valsassina - Ballabio - Colle di Balisio - Introbio: attraversare il centro del paese e prendere la stretta strada che sale a destra (indicazioni per Valbiandino) poi decidere dove parcheggiare: o i parcheggi poco oltre la rampa iniziale, o alla prima sbarra con cartello di divieto di transito (non si capisce bene tutt'ora se si può procedere o no), o proseguire su strada in cemento fino al primo ponte (dove molti vi parcheggiano con vetture di ogni sorta) o al secondo ponte dove le auto abbondavano pure qui.
Unterkunftmöglichkeiten:Rifugio Grassi m.1987 - rifugio Tavecchia m.1493 alla bocca di Biandino - rifugio bocca di Biandino (stanno ampliando la struttura,al momento non credo sia in funzione)
Kartennummer:Comunità Montana della Valsassina - Valvarrone - Val D' Esino e Rivera / kompass Lago di Como - Lago di Lugano / Parco Orobie Valtellinesi / cns n° 287 Menaggio

vista da Alberto:  La proposta di Andrea e Lorenzo l'accetto volentieri anche perché è da tempo che non facciamo un escursione insieme,inoltre anche mio cugino come gli amici,non era mai stato lassù,quindi un motivo per andarci.

Ore 7 ritrovo al Bione e dato che il rientro al parcheggio dev'essere per le 16,30,onde evitare problemi,andiamo in due auto,in modo tale da non creare ritardi a chi ha impegni.
Ore 7,40 partenza con un clima per nulla freddo: arrivati al 1° ponte si decide per il sentiero a tutti noi sconosciuto,della Valbona: io con la speranza che non vi fosse ghiaccio dato che Lorenzo (BOZ) non ha i ramponi,mentre per me,che il sentiero non sia un percorso ostico da dover rinunciare per problematiche tecniche.
L'inizio del tracciato in parte è stato ricostruito a cause degli smontamenti molto probabilmente dell'estate scorsa,poi quando il sentiero comincia a prendere il risalire del vallone,si fa più malandato: in estate i rovi lo infesteranno alla grande,considerando quante di queste piante abbiamo calpestato,poi raggiunta la località Palazzo,un gruppo di 4 escursionisti ci superano a razzo,calpestando la neve.
Il tempo si fa grigio,cade qualche fiocco,Io e Lorenzo sempre insieme,mentre gli amici sono scomparsi oltre la bocchetta: Lorenzo è stanco,è la prima volta che affronta un dislivello del genere.
Guardo in alto e vedo che il gruppetto di velocisti fanno ritorno....hanno sbagliato direzione e ora si dirigono verso la bocchetta (veloci ma mica tanto bravi nel capire dove si deve andare): quando si arriva in località Palazzi,un sentiero prende a sinistra,ma quello giusto prende a destra in direzione dell'evidente intaglio.
Con noi si aggrega un solitario escursionista che alla bocchetta mi ringrazia per essere stato davanti a battere la pista e quando ha detto: bella questa valle selvaggia vero?.....la mia risposta è stata: che rottura de coioni....ora che la conosco la evito (sinceramente c'è molto di meglio)!
Pochi minuti e alle ore 11,40 siamo al rifugio Grassi dopo ben 10,430 km. di cammino,dove oggi non mangeremo nel salone che è tutto prenotato 50 persone ma nella saletta che piano piano si riempie pure quella: certo è che la temperatura della stua l'è minga quela che tegni mì,quindi i commensali,prendono la giusta e doverosa iniziativa di alimentarla a dovere tanto che la temperatura diventa ottimale per consumare pizzoccheri,pasta,polenta con lenticchie e formaggi,2 litri di vino (nuova invenzione di Andrea: aggiungete del chinotto e il vino va giù di botto!....ora capisco perché era buono e riuscivo a berlo).
Non potevano mancare caffè e grappe all'abete bianco mentre il Bradipo si limita al genepì: ora urge partire,la discesa anche seppur vero che sarà più breve della salita,3 orette bisogna calcolarle.
Mentre siamo nel deposito zaini entra una signora che ci avvisa del forte vento (tra l'altro previsto anche come pericolo dai siti svizzeri di meteorologia): usciti il vento soffia come non mai,oggi era proprio la giornata per evitare creste e cime.
Metto i ramponi,conosco bene il percorso che scende alla bocchetta di Biandino e nel mentre cerchiamo di risalire il passo Camisolo,il vento ci sballotta tentando di atterrarci: il Bradipo delle Alpi viene messo a terra come un fuscello....boia ladra!   Ma che diavolo succede?   Nessun vento fino ad ora era riuscito a mettermi a tappeto....forse la causa è stata il genepì che mi ha tolto la concentrazione....però anche il cugino (BOZ) è stato messo a tappeto nonostante i sui 20 kiletti che ha più di me....però!
Allora era proprio forte il vento e a sentire i vari escursionisti,mai sentito un vento così forte da queste parti che bene o male c'è ne sempre un poco.
Comunque valichiamo il passo pensando di trovare un clima mite,ma era uguale e la voglia di scendere in basso per stare più riparati era ben ricercata da tutti....ma l'amico Lorenzo dove sta?
Con cautela scendiamo alla Pio X poi a Biandino mi tolgo i ramponi: pensavamo di trovare qui Lorenzo ad aspettarci ma nulla di che: proseguiamo per la strada e vediamo molte auto sia al 2° ponte che al 1° ponte poi squilla il telefono...Lorenzo....Andrea gli fa uno scherzo dicendo che siamo appena giunti a bocca di Biandino,poi lo rassicura che stiamo arrivando e in breve siamo all'auto in perfetto orario: 16,30.
Lorenzo rettifica il suo aspettare all'auto: non era giunto da 30 minuti ma da 40....suggerisco che è bene e saggio arrivare all'auto dopo colui che ha le chiavi!
Bene,questa volta siamo riusciti a stare nelle tempistiche però,solo perché eravamo un gruppetto formato da escursionisti con passo abbastanza regolare,ma se vi fosse stato qualcuno che ha bisogno di soste prolungate e più tempo per riprendersi e anche in discesa ci mette lo stesso tempo di salita....meglio evitare di prendere impegni quando si va in montagna,le problematiche sono sempre in agguato.
Questa giornata ha messo alla prova me e mio cugino Lorenzo (BOZ) che per la prima volta fa un dislivello del genere con poco allenamento,un grazie agli amici Lorenzo ed Andrea che ha allietato la tavolata con le barzellette che mietono risate a crepapelle.


Ciao a tutti e alla prossima!

Tourengänger: Alberto


Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden

Galerie


In einem neuen Fenster öffnen · Im gleichen Fenster öffnen

T3
30 Sep 15
Zuc di Cam e Valbona · ser59
T3
T5-
8 Jun 13
Pizzo Dei Tre Signori · Abominevole
T2 L
14 Jan 11
Rifugio Grassi · Daniele66
T4 K2-
24 Jun 23
Pizzo 3 Signori mt 2554 · Daniele66
T3 WT3
14 Mär 18
Rif. Grassi da Introbio · ser59
T3
1 Jan 20
Cima delle Miniere 2060 m · cristina
T2
27 Jul 19
Cima delle Miniere 2060 m · cristina

Kommentare (2)


Kommentar hinzufügen

Menek hat gesagt:
Gesendet am 15. Januar 2015 um 19:45
E' stata dura per tutti domenica...

Barbacan hat gesagt:
Gesendet am 16. Januar 2015 um 11:04
Vale sempre la pena di spararsi 1500m di dislivello per salire al Grassi!


Kommentar hinzufügen»