Monte San Defendente - alla scoperta di Bellano e del suo territorio

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Anche oggi Max estrae dal suo cassetto segreto, senza fondo visto la quantita' delle proposte........., un giro assolutamente nuovo x tutti, che ci consente di esplorare tratti meno conosciuti delle montagne del nostro amato Lario, ma sempre interessanti ed affascinanti. Dopo 2 escursioni fuori regione, vista la quasi totale assenza di neve e le previsioni di tempo primaverile x il week-end ( ma non siamo  al 10 gennaio ???...),
decidiamo di restare in zona ed esplorare il territorio sopra Bellano.
Siamo una bella e festosa comitiva, oggi addirittura ben 12, quando poco prima delle 8, partiamo proprio dalla stazione del paese, cominciando subito a salire le scalinate che ci portano in breve ad incrociare nella fase iniziale un tratto del bellissimo Sentiero del viandante, che ci regala scorsi magnifici su un lago ancora in fase di risveglio.  In realtà, Ivan e Danielina ci aspetteranno piu' su, a Gisezio, mentre Aldo ci attende ad Albiga, nei pressi dell'ex rifugio.   
Si cammina per un po in direz. Varenna, incrociando Biosio, e piccoli caratteristici borghi come Cestaglia, e cominciando a salire verso l'interno, Regoledo.  Un bel bosco ci porta poi a Gisezio, borgo molto caratteristico, dove poco sopra recuperiamo i primi 2, un bel bosco di castagni ci conduce al monte Albiga dove, nei pressi della carrozzabile,  recuperiamo anche Aldo. Ricompattato il gruppo, saliamo decisi ancora nel bosco, su un sentiero evidente e a tratti ripido, letteralmente ricoperto da un "tappeto" di foglie di almeno 20 cm., che rende la salita a tratti scivolosa ed impegnativa. 
Cielo un po velato, fa decisamente caldo x essere gennaio, anche il vento non è x niente freddo; belle le tante fioriture degli ellebori, probabilmente richiamati dal tepore di questo inverno. 
Poi l'ampia e boscosa cresta ci porta infine alla panoramica cima poco dopo le 11.30. 
Finalmente metto lo zaino a terra, oggi ho fatto + fatica del solito, mi sono sobbarcato un carico extra x portare fin quassu' un "Magnum" brut da 1,5 litri ed una torta pere e cioccolato, x festeggiare con gli amici il mio compleanno: 48 è un bel numero, mi piace!!! Emozionante quando mi cantano tutti insieme la classica "tanti auguri"......
Dagli zaini, come sempre esce di tutto, salami particolari e gustosissimi, formaggi a gogo, focaccia e crostini, e poi oltre alla mia, molti altri dolci. Il tutto annaffiato come sempre da vini di qualita', dall'ottimo caffè di montagna di Alberto, e con la chicca finale del mitico "Barolo chinato" di Max a suggellare un pranzo favoloso. Stiamo prendendo una "brutta" piega!!! Ci trattiamo troppo bene.....
Rientriamo scendendo verso il passo dell'Agueglio, e poi sempre nel bosco, lungo la val Portone, fino a rientrare a Bellano, sbagliando solo nel finale un qualche bivio che ci avrebbe dovuto far passare da Bonzeno. C'è anche il tempo x un giro sul bel lungolago, ammirando il tramonto e le ultime luci del giorno, e per una sosta al bar, x chiudere tutti insieme in compagnia questa bella giornata.
Un grazie a Max x la bella idea.
Un grazie di cuore a tutti x gli auguri e la bella giornata in  compagnia!
Piu' che soddisfatto.
Alla prossima.   

ivanbutti Il venerdì pomeriggio Max tira fuori dal cilindro un tour inedito che tocca località e cime a tutti sconosciute, anche se la zona interessata è ben nota. Ma ci fidiamo di lui e poi la vista del lago più bello del mondo non stanca mai, così al ritrovo del Bione siamo ben in 12. In 9 partono da Bellano; io e Dani, visto che lei è ancora giù di allenamento, saliamo con l’auto ai 550 m. di Gisazio anticipando il gruppo, mentre Grandemago ci aspetta ancor più su alla baita del monte Albiga. Fa caldo, e poco dopo la partenza resto (incredibile per essere il 10 gennaio) in maglietta e calzoni corti, e sudo pure. Salendo si ha la vista costante sul Bregagno e sul gruppo Crocione-Tremezzo oltre che sulla Val d’Intelvi, più sopra essa si apre anche su tutta la catena dei Muncech con tutte le principali cime ben distinguibili. Arriviamo al rendez-vous con Aldo, e da lì via per l’ultimo tratto, piuttosto ripido e con molte foglie secche che rendono il cammino difficoltoso. La cima è una altura poco sopra la strada che collega Esino con la Valsassina, con una evidente croce che la contraddistingue. Le libagioni di vetta sono caratterizzate dai festeggiamenti per il compleanno di Mario (ancora tanti auguri), e sono così pure più abbondanti del solito, specie per la parte dolci e liquidi. Discesa verso il Passo Agueglio, dove imbocchiamo il sentiero che entra nella valle e scende verso Bellano; inaspettato arriva un passaggino non semplicissimo con tanto di catene che sono indispensabili per evitare problemi; tutti aspettiamo al varco l’Elefante, ma lui passa senza il minimo tentennamento. Le ipotesi sono 2: o il Sasso del Sudore &C del passato sono ormai un ricordo, o si conferma sempre più la teoria da lui stesso propugnata che con la giusta quantità e soprattutto qualità (oggi c’era anche il mitico Barolo Chinato) di liquidi in corpo le sue performances migliorano in maniera esponenziale; alle prossime escursioni il verdetto. Poco prima di Pegnino io e Dani prendiamo la deviazione che ci riporta direttamente a Gisazio, e così ci troviamo con gli altri direttamente alla stazione di Bellano, dove sorprendiamo Grandemago abbioccato in auto. Giretto finale sul lungolago per catturare il sole che scende, e poi si rientra, soddisfatti per la bella giornata passata in piacevole compagnia tra i nostri amati monti.

grandemago
Non so dove sia questa fantomatica cima….. ma soprattutto non so dove mi potrei imbucare…..!

Max al telefono è categorico: ”Si va lì….cerca di esserci. Te se un mago…..ranges!”…..Ultimamente questo ragazzo è di una prepotenza?

Una veloce ricerca……una soluzione più facile del previsto….incroceranno una strada a circa 400 metri sotto la vetta……i metri che faranno piangere i miei garretti, ma come disse il profeta: “Sem chi per pati….patem!”

Mi faccio trovare al rendez-vous e tutti insieme raggiungiamo la cima. In breve quella che doveva essere un’escursione diventa un baccanale…..salta föra de tütt……....auguri Mario!

beppe Bella giornata anche oggi in ottima compagnia in una zona per me totalmente da scoprire .
Tanti auguri Mario .