Valle d' Usedi - quasi sconosciuta


Publiziert von giorgio59m (Girovagando) , 5. Januar 2015 um 15:26. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum: 3 Januar 2015
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   Gruppo Madöm Gross 
Zeitbedarf: 4:30
Aufstieg: 1040 m
Strecke:Grumo - cappelletta d'Usedi - bivio Loita/Segna/garnei - Garnei - Mum - Alpe Piano Sobrio - quasi testata valle d'Usedi
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Autostrada per il Gottardo uscita Faido. All' usicta dellì autostrada prendere a destra per Lavorgo. Raggiungere e superare Lavorgo, poco oltre a destra indicazioni per Chironico. Salire a Chironico, quindi attraversato il Ticinetto proseguire in direzione della chiesa, e continuare. Il borgo successivo è Grumo, il sentiero di partenza è a ridosso della montagna, si può raggiungere e parcheggiare anche in auto.

   
 

Iniziamo l' anno di escursioni con una esplorazione 

 

Esplorare … esplorare, è una delle attività che più ci piacciono, scoprire sentieri nuovi, ma ancora di più vallate e rifugi mai raggiunti o visti, una bella gioia infantile !

Ogni angolo è nuovo, ogni passo una nuova scoperta, paesaggi che ti si aprono davanti e che scopri con stupore con gli occhi da bambino.

Questa è la sensazione rimasta dalla bella gita di oggi, e lo dico subito, non abbiamo raggiunto l’ obiettivo più lontano che ci eravamo prefissati, quindi un’ incompiuta. Ma andiamo per passi.

Visto il meteo scarso di neve, decidiamo di visitare una delle vallate interne della Leventina, ed in particolare la Valle d’ Usédi, che si trova sopra Chironico, o meglio sopra la sua frazione Grumo.

Se la si vuole collocare geograficamente, è una valle piuttosto corta e chiusa, non come la lunga vallata di Chironico; a chiuderla in alto due belle vette: il Piz di Mezzodì e la Cima Bianca, tra le due cime la Bassa di Cògnora, sul lato opposto la Val Vergones (laterale della Verzasca) con la capanna Cognora.

La Val d’ Usédi, come tutte le valli ad Ovest della Leventina, sono sempre molto fredde e ghiacciate, la neve se ne va molto tardi. Ovviamente ci aspettiamo un po’ di neve e ghiaccio, portiamo i ramponcini con noi.

Prendiamo anche informazioni, un amico cacciatore di Paolo, che conosce la zona, ci da delle indicazioni, e dice che secondo lui è fattbile vista la situazione neve ad oggi.

Preparo la traccia (indispensabile oggi soprattutto dopo Mum), i sentieri non sono mai bollati, anche se nei percorsi per le baite sono molto evidenti.  Partenza da Grumo, piccolo borgo vicino a Chironico.

Curiosamente non fa freddo, anzi. Sono le 08:06

La via di salita è ben indicata e visibile, un largo sentiero con scalini in sasso, paramani verso valle, e funi di acciaio verso monte per superare i tanti tratti ghiacciati.

Per chi conosce il sentiero che in Val Chironico sale  da Valle a Cala, è la sua fotocopia.

Due parole sul percorso. Dal parcheggio si vede un muro verticale di oltre 400mt … è il primo balzo che porta ad un pendio erboso con varie baite a varie altezze.

In pratica si devono salire 700mt di dislivello in circa 2,5Km, una bella pendenza, ma molti zig-zag nella prima parte smorzano la fatica, arrivati sopra il primo balzo a Q1290, il panorama si apre, e si incontra un primo bivio, anzi un trivio: a sinistra verso Segno, a destra per Loita in salita per Garnei.

Si continua a salire, si raggiunge Garnei Q1450, dove si passa sotto la teleferica dove una curiosa passerella fa da punto intermedio per il carico-scarico.

Breve visita alla bella chiesetta (chiusa) e proseguiamo sempre in salita verso le baite più alte, a Mum Q1537. Lo raggiungiamo alle 09:50.

Tempo stupendo, sole caldo ci hanno accompagnato fino ad ora.

Ora iniza un lungo traverso da Mum verso l’ interno della valle d’Usédi, il sentiero sempre visibile ed inziamo a trovare  un po’ di neve.

Entriamo in ombra e troviamo sempre più neve, ma soprattutto ghiaccio sotto lo strato superficiale di neve. Nessun problema, solo attenzione ad attraversare scoli d’acqua completamente ghiacciati.

Raggiungiamo alle 10:30 l’Alpe al Piano di Sobrio Q1755, qui neve e l’ edificio in disuso dell’ alpe, ormai in rovina.

Da qui in poi San GPS per trovare il sentiero che si addentra nella testata della valle.
Risaliamo un po’ troppo, scendiamo ma si devono calzare i ramponcini, le pendenze sono aumentate parecchio, fortunatamente siamo ancora nel bosco.

Raggiungiamo un pianoro, piano di Sobrio, dove finalmente vediamo la desiderata destinazione, il rifugio Cantina Vecchia, si trova proprio al centro, sommersa nella neve con attorno cascate di ghiaccio.



 

Come pensavo e non speravo, l’avvicinamento sembra proibitivo, la pendenza aumenta notevolmente, sotto spariscono le piante per lasciare posto al baratro, e peggio che peggio la neve è solo superficiale, sotto un enorme strato di ghiaccio.

Tentiamo comunque, ma attraversando un canale il Barba si ferma di colpo, sotto i suoi piedi poca tenuta, verso valle il nulla … Paolo scivola e si ferma subito.

Si decide velocemente, con intelligenza ma con evidente amarezza di desistere, sarebbe da pazzi continuare. Un peccato il rifugio è a 1Km di percorso, 500mt in linea d’aria … ma il ghiaccio e la pendenza la fanno da padrone.

Torniamo molto velocemente sui nostri passi, raggiungiamo Mum per ritrovare il sole, e scendiamo fino a Garnei per la puasa di pranzo. E’ mezzogiorno.

Trovato uno spiazzo aperto, inventiamo un quasi camino con delle pietre, raccogliamo legna in giro ed i breve un bel fuocherello riscalda una pietra piatta su cui si scaldano prima tartine con miele e lardo, poi i nostri panini e quindi il panettone.

La temperatura è primaverile, un termometro all’ esterno di una baita indica 18° e vi assicuro che starsene a petto-biotto era piacevole.

Bevande varie, vino rosso, una bottiglia di spumante per accompagnare il panettone, caffè e grappe, 2 ore di piacevolissima sosta, con panorami notevoli che rimpiangeremo tornando a lavorare nei prossimi giorni.

Dopo aver spento il fuoco e rimesso a posto, partiamo per il ritorno alle 14:00

Deviazione in discesa per vedere le belle baite di Loita, e quindi il bel sentiero attrezzato verso il parcheggio, che raggiungiamo alle 14:50.

Mentre ci cambiamo ci raggiunge un gentile signore di Grumo, il Renzo o meglio il Gigia, del Patriziato di Chironico, che sapeva del nostro tentativo e ci chiede se ci siamo riusciti.

Spieghiamo il tutto, ed il Gigia ci dice che nel tratto dove abbiamo rinunciato è molto pericoloso, oltre al ghiaccio, anche le scariche della Cima Bianca, e che forse con ramponi, un paio di picozze e corde forse si poteva passare ….

Ma per chi ci ha presi ?

Senza troppa amarezza, ci siamo goduti la giornata, comunque i mille metri di dislivello li abbiamo fatti, abbiamo scoperto nuove località, una nuova valle, nuovi sentieri … obiettivo raggiunto, forse non al 100%, ma sono qui a scrivere e questo è l’ importante.

Alla prossima, forse altre avventure e scoperte sempre in zona, il Gigia ci ha dato qualche bella idea in proposito ….

 

Giorgio
 

 
 
   
 

           Vista da Paolo   -    (brown)                        


Un pressure test di inizio anno. Una piccola valle poco nominata ma con tanto da scoprire.
Fino all'ultima borgata di Mun sembrava di essere in riviera . Versante completamente esposto al sole e anche un bel volo di coturnici aveva scelto questo posto.
Le cose cambiano rapidamente dopo Piano di Sobrio. La valle si stringe  sempre di più chiudendosi completamente dove e' arroccata il rifugio  Cantina Vecchia.
Ghiaccio colato ovunque e numerosi corsi d'acqua da superare, con pendenze importanti che finiscono su balze di roccia con strapiombi che scendono in fondo alla valle.
Io e Barba proviamo a passare la prima vertical pista di ghiaccio, la voglia di arrivare alla capanna proprio di fronte a noi e' forte . 
Io attraverso  tutto il passaggio, ma mi rendo conto che la tenuta e' scarsissima e inizio anche a scivolare.
Con  ramponi non adeguatii senza una corda e un paio di picozze, e' un rischio da non correre .
Guardo oltre e mi accorgo che almeno 3 o 4  passaggi cosi' ancora piu' esposti ci stavano aspettando.
Diertro front immediato raggiungo il gruppo e torniamo in riviera .
Incontriamo nuovamente le coturnici, che nel frattempo avevano ripreso posto al sole , e troviamo una location eccezionale in pieno sole per trascorrere il momento della sosta pranzo.
Per noi ormai e' un rituale e ci rendiamo conto che non sarebbe stato cosi' bello in una gelida capanna in piena siberia .
Gruppo un po' diradato oggi ma la prossima tutti al completo chissa' cosa ci riservera'...
Buone escursioni a tutti

Paolo

 
 
   
 

              Vista da Gimmy-    (gimmy)

 

Oggi con gruppo ridotto al minimo  andiamo a scoprire una nuova valle.
La meta doveva essere il rifugio cantina vecchia, uso il condizionale perchè ragionando con la testa abbiamo desistito per non prendere dei grossi rischi, del resto anche con un pò di amaro in bocca, per non aver raggiunto il rifugio, visto che mancava veramente poco.
Comunque abbiamo passato una bella giornata, riscaldati da un sole primaverile, pranzo genere boy scout con barbecue improvvisato , ma completo anche con tartine al lardo con miele , prosecco, panini, panettone e spumante, quindi caffè e bis di grappe e liquore al cioccolato,
Una bella sgambata e visto che non abbiamo visitato il rifugio sarà per un altra volta con gruppo al completo, sicuramente in tarda primavera o estate

ciao alla prossima


  

 
 
   
 

            Vista da Luciano   -    (barba43)


Una giornata molto calda il 3 Gennaio a 1800 metri di altezza, non so quando capiterà ancora.
La nostra meta è il rifugio Cantina Vecchia, purtroppo per il troppo ghiaccio che c' era sotto la neve.

Certo i ramponcini un poco  tenevano, ma siamo giunti a delle cascate di ghiaccio, su un pendio pericoloso, che se scivolavi giù arrivavi all'auto ancor prima di scendere a piedi.
A quel punto abbiamo deciso di rinunciare.
Siamo ritornati a Garnei, ben esposta al sole, ci siamo fermati a pranzare, inventando un barbeque con le pietre,  abbiamo scaldato le nostre vivande Natalizie, come sapete già ... noi non avanziamo niente, ne mangiare ne  bere ..... 
Dopo un buona oretta, siamo ripartiti per il rientro all'auto.
Ciao a tutti, belli e brutti.

 

 
 
     
 
RIASSUNTO del PERCORSO
Percorso Totale : 7,8 Km totali, 6h:30m totali, 3:30m di cammino
Andata : 5,8 Km, 4:00 lorde, 30m soste 
Ritorno : 2,0 Km, 0:50 lorde, 10m soste
Dislivello : 960mt di assoluto , 1040mt di relativo
Libro di vetta: NO
Copertura cellulare: Buona sul percorso
Partecipanti :

Giorgio, Paolo, Gimmy, Barba

 
 
   
 

Altre foto, diario, tracce sul nostro sito     

www.girovagando.net        escursione #  210

  

 

 
 

Communities: Hikr in italiano


Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden

Galerie


In einem neuen Fenster öffnen · Im gleichen Fenster öffnen


Kommentare (7)


Kommentar hinzufügen

gbal hat gesagt:
Gesendet am 6. Januar 2015 um 16:52
Complimenti gente per aver esplorato per tutti noi una valle così....riposta. Peccato il ghiaccio che ha rotto le uova nel paniere ma meglio le uova delle ossa (un mio amico ha rotto un femore cadendo dalla bici per un velo d'acqua gelata!)
E in ogni caso ospiti di una Dependance improvvisata non vi siete certo persi d'animo.
Bella compagnia la vostra!

Gesendet am 6. Januar 2015 um 18:06
Grazie Giulio, nessun rammarico il rifugio è sempre lì ... bello fresco, e la via per raggiungerlo ora è conosciuta, prima o poi apriremo la sua porta.
Potresti venire con noi a vedere se il vino è ancora buono in cantina :)

brown (Girovagando) hat gesagt: RE:
Gesendet am 6. Januar 2015 um 19:06
Grazie Giulio. Le insidie sono sempre in agguato e a volte si sottovalutano le situazioni. Essere in un "branco" significa avere più teste che dovrebbero ragionare per risolvere situazioni difficili. Ti aspettiamo volentieri se vorrai condividere un crazy day con la girovagando. A presto Paolo





gbal hat gesagt: RE:
Gesendet am 6. Januar 2015 um 19:15
Grazie a tutti x l'invito al Crazy Day anche se sappiamo che "l'è düra".
Ciao!

Amedeo hat gesagt:
Gesendet am 7. Januar 2015 um 07:39
"I Girovagando sulle orme di.....Bonatti", in programmazione al cinema di Senna Comasco dal 9 gennaio 2015! Mitici!
Ciao
Amedeo

GIBI hat gesagt:
Gesendet am 18. Januar 2015 um 21:33
Dai miei " annuari " pare che ci sono stato a fine maggio 2005, quindi con condizioni decisamente diverse e più favorevoli delle vostre ma non è che mi ricorda granché e quindi dovrei cercare l'album di foto che a quel tempo ancora stampavo.
Era un bel periodo quello anche se ero un po' sbroccato per Capanne e Rifugi e andavo a cercare con il lanternino anche quelli più sperduti e remoti.
Quindi quando ci tornate potrei anche aggregarmi !

ciao Giorgio

Gesendet am 19. Januar 2015 um 15:59
Ciao Omonimo, finalmente ti ho conosciuto di persona!
Noi andiamo a "nbuttae", a seconda dei mesi e del meteo si va per rifugi o cime, ma la caccia ai rifugi è ancora uno degli sport preferiti.
Quindi ci sei stato a maggio, sicuro che ci riproveremo, sperando che già a maggio sia "sghiacciato" ... secondo i locali nel piano sotto il Pizzo di Mezzodì, sopra il rifugio, si tenevano "in frigo" gli animali caccciati fino a giugno/luglio, tanto faceva sempre freddo ........


Kommentar hinzufügen»