Caldera Colorada y Montaňa Negra


Publiziert von grandemago , 8. Januar 2015 um 15:38. Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Spanien » Kanarische Inseln
Tour Datum:19 Dezember 2014
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: E 
Aufstieg: 300 m
Abstieg: 300 m
Strecke:Lunghezza km 7 parzialmente ad anello
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Parcheggio sulla strada de La Geria (LZ-30) a circa 3 km da Masdache

Che dire? ….Hanno il nome in testa!

I turisti parcheggiano vicino, ci fanno un giro alla base, qualche foto….ma solo alla Colorada, la Negra proprio la ignorano! Noi le prendiamo da lontano, dalla strada della Geria.

Una pista porta alle pendici della Montagna Negra, la seguiamo, poi l’abbandoniamo e puntiamo una caratteristica palma inclinata,  lungo un sentiero che attraversa una piana prima nera, poi anch’essa colorata. Davanti a noi la vista di un magnifico quadro che vorrei saper dipingere, ma non ne sono capace, e allora giù foto…..che non rappresenteranno mai quello che vedo!

Raggiunto e superato un enorme masso, una bomba vulcanica “sparata” dalla Caldera Colorada, prendiamo l’evidente traccia che risale per ghiaie rosse e raggiungiamo faticosamente la sommità del cono.

E’ il solito spettacolo, il solito grande spettacolo…….e la domanda che oggi mi pongo è la solita: come possono degli esseri umani rinunciare alla bellezza e lasciarsi devastare la mente da religioni e ideologie arrivando a gesti come quello di Parigi? Niente giustificazioni prego!

Proseguiamo lungo il crinale finche questo non permette di scendere alla base. Riattraversiamo la piana che divide le due montagne e risaliamo alla Montagna Negra, inizialmente tra colture abbandonate di vite e fichi, poi in un giardino di piante grasse e gerani che colorano le sabbie nere. In cima ci sono due ragazzi, uno sta sopra un sasso danzando a piedi fermi e l’altro manovra col telecomando un drone che gli gira intorno e lo filma……Due artisti….due pirla…..o semplicemente due ragazzi liberi?

 

                                                                                  continua…………….
Ma quali feste…..
Tre giorni di cammino su quattro……...devastante!
Ma nooooo……uno più bello dell’altro!
 
Dopo tanto tempo ritorno sul White Carpet in un luogo e in una giornata stupenda, ma……….la cosa più importante è l’aver scoperto che……LA BEFANA NON ESISTEEEEEEE!!!! Che dire? ….Hanno il nome in testa!
I turisti parcheggiano vicino, ci fanno un giro alla base, qualche foto….ma solo alla Colorada, la Negra proprio la ignorano! Noi le prendiamo da lontano, dalla strada della Geria.
Una pista porta alle pendici della Montagna Negra, la seguiamo, poi l’abbandoniamo e puntiamo una caratteristica palma inclinata,  lungo un sentiero che attraversa una piana prima nera, poi anch’essa colorata. Davanti a noi la vista di un magnifico quadro che vorrei saper dipingere, ma non ne sono capace, e allora giù foto…..che non rappresenteranno mai quello che vedo!
Raggiunto e superato un enorme masso, una bomba vulcanica “sparata” dalla Caldera Colorada, prendiamo l’evidente traccia che risale per ghiaie rosse e raggiungiamo faticosamente la sommità del cono.
E’ il solito spettacolo, il solito grande spettacolo…….e la domanda che oggi mi pongo è la solita: come possono degli esseri umani rinunciare alla bellezza e lasciarsi devastare la mente da religioni e ideologie arrivando a gesti come quello di Parigi? Niente giustificazioni prego!
Proseguiamo lungo il crinale finche questo non permette di scendere alla base. Riattraversiamo la piana che divide le due montagne e risaliamo alla Montagna Negra, inizialmente tra colture abbandonate di vite e fichi, poi in un giardino di piante grasse e gerani che colorano le sabbie nere. In cima ci sono due ragazzi, uno sta sopra un sasso danzando a piedi fermi e l’altro manovra col telecomando un drone che gli gira intorno e lo filma……Due artisti….due pirla…..o semplicemente due ragazzi liberi?
 
                                                                       continua…………….
  
Ma quali feste…..
Tre giorni di cammino su quattro……...devastante!
Ma nooooo……uno più bello dell’altro!
 
Dopo tanto tempo ritorno sul White Carpet in un luogo e in una giornata stupenda, ma……….la cosa più importante è l’aver scoperto che……LA BEFANA NON ESISTEEEEEEE!!!! Che dire? ….Hanno il nome in testa!
I turisti parcheggiano vicino, ci fanno un giro alla base, qualche foto….ma solo alla Colorada, la Negra proprio la ignorano! Noi le prendiamo da lontano, dalla strada della Geria.
Una pista porta alle pendici della Montagna Negra, la seguiamo, poi l’abbandoniamo e puntiamo una caratteristica palma inclinata,  lungo un sentiero che attraversa una piana prima nera, poi anch’essa colorata. Davanti a noi la vista di un magnifico quadro che vorrei saper dipingere, ma non ne sono capace, e allora giù foto…..che non rappresenteranno mai quello che vedo!
Raggiunto e superato un enorme masso, una bomba vulcanica “sparata” dalla Caldera Colorada, prendiamo l’evidente traccia che risale per ghiaie rosse e raggiungiamo faticosamente la sommità del cono.
E’ il solito spettacolo, il solito grande spettacolo…….e la domanda che oggi mi pongo è la solita: come possono degli esseri umani rinunciare alla bellezza e lasciarsi devastare la mente da religioni e ideologie arrivando a gesti come quello di Parigi? Niente giustificazioni prego!
Proseguiamo lungo il crinale finche questo non permette di scendere alla base. Riattraversiamo la piana che divide le due montagne e risaliamo alla Montagna Negra, inizialmente tra colture abbandonate di vite e fichi, poi in un giardino di piante grasse e gerani che colorano le sabbie nere. In cima ci sono due ragazzi, uno sta sopra un sasso danzando a piedi fermi e l’altro manovra col telecomando un drone che gli gira intorno e lo filma……Due artisti….due pirla…..o semplicemente due ragazzi liberi?
 
                                                                       continua…………….
  
Ma quali feste…..
Tre giorni di cammino su quattro……...devastante!
Ma nooooo……uno più bello dell’altro!
 
Dopo tanto tempo ritorno sul White Carpet in un luogo e in una giornata stupenda, ma……….la cosa più importante è l’aver scoperto che……LA BEFANA NON ESISTEEEEEEE!!!! Che dire? ….Hanno il nome in testa!
I turisti parcheggiano vicino, ci fanno un giro alla base, qualche foto….ma solo alla Colorada, la Negra proprio la ignorano! Noi le prendiamo da lontano, dalla strada della Geria.
Una pista porta alle pendici della Montagna Negra, la seguiamo, poi l’abbandoniamo e puntiamo una caratteristica palma inclinata,  lungo un sentiero che attraversa una piana prima nera, poi anch’essa colorata. Davanti a noi la vista di un magnifico quadro che vorrei saper dipingere, ma non ne sono capace, e allora giù foto…..che non rappresenteranno mai quello che vedo!
Raggiunto e superato un enorme masso, una bomba vulcanica “sparata” dalla Caldera Colorada, prendiamo l’evidente traccia che risale per ghiaie rosse e raggiungiamo faticosamente la sommità del cono.
E’ il solito spettacolo, il solito grande spettacolo…….e la domanda che oggi mi pongo è la solita: come possono degli esseri umani rinunciare alla bellezza e lasciarsi devastare la mente da religioni e ideologie arrivando a gesti come quello di Parigi? Niente giustificazioni prego!
Proseguiamo lungo il crinale finche questo non permette di scendere alla base. Riattraversiamo la piana che divide le due montagne e risaliamo alla Montagna Negra, inizialmente tra colture abbandonate di vite e fichi, poi in un giardino di piante grasse e gerani che colorano le sabbie nere. In cima ci sono due ragazzi, uno sta sopra un sasso danzando a piedi fermi e l’altro manovra col telecomando un drone che gli gira intorno e lo filma……Due artisti….due pirla…..o semplicemente due ragazzi liberi?
 
                                                                       continua…………….
  
Ma quali feste…..
Tre giorni di cammino su quattro……...devastante!
Ma nooooo……uno più bello dell’altro!
 
Dopo tanto tempo ritorno sul White Carpet in un luogo e in una giornata stupenda, ma……….la cosa più importante è l’aver scoperto che……LA BEFANA NON ESISTEEEEEEE!!!! Che dire? ….Hanno il nome in testa!
I turisti parcheggiano vicino, ci fanno un giro alla base, qualche foto….ma solo alla Colorada, la Negra proprio la ignorano! Noi le prendiamo da lontano, dalla strada della Geria.
Una pista porta alle pendici della Montagna Negra, la seguiamo, poi l’abbandoniamo e puntiamo una caratteristica palma inclinata,  lungo un sentiero che attraversa una piana prima nera, poi anch’essa colorata. Davanti a noi la vista di un magnifico quadro che vorrei saper dipingere, ma non ne sono capace, e allora giù foto…..che non rappresenteranno mai quello che vedo!
Raggiunto e superato un enorme masso, una bomba vulcanica “sparata” dalla Caldera Colorada, prendiamo l’evidente traccia che risale per ghiaie rosse e raggiungiamo faticosamente la sommità del cono.
E’ il solito spettacolo, il solito grande spettacolo…….e la domanda che oggi mi pongo è la solita: come possono degli esseri umani rinunciare alla bellezza e lasciarsi devastare la mente da religioni e ideologie arrivando a gesti come quello di Parigi? Niente giustificazioni prego!
Proseguiamo lungo il crinale finche questo non permette di scendere alla base. Riattraversiamo la piana che divide le due montagne e risaliamo alla Montagna Negra, inizialmente tra colture abbandonate di vite e fichi, poi in un giardino di piante grasse e gerani che colorano le sabbie nere. In cima ci sono due ragazzi, uno sta sopra un sasso danzando a piedi fermi e l’altro manovra col telecomando un drone che gli gira intorno e lo filma……Due artisti….due pirla…..o semplicemente due ragazzi liberi?
 
                                                                       continua…………….


Tourengänger: grandemago, Lella


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Geodaten
 23503.gpx caldera colorada-montana negra

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Kommentare (12)


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Francesco hat gesagt:
Gesendet am 8. Januar 2015 um 17:17
...Ciao GM,te la spassi eh.....
Buon anno e tantissime gite su per le montagna.

grandemago hat gesagt: RE:
Gesendet am 8. Januar 2015 um 17:27
Ciao Francesco,
devo recuperare i mesi persi negli ultimi due anni......finchè dura!
Buon anno e buona montagna anche a tè!

Angelo & Ele hat gesagt: RE:
Gesendet am 8. Januar 2015 um 18:12
GRAZIO Aldo e Lella per le vostre relazioni, che tanto ci fanno sospirare e sognare... e complimenti per il livello delle vostre foto naturalistiche.

Riguardo al solito spettacolo... il solito grande spettacolo e la domanda da te Aldo menzionata, beh la risposta è semplicissima e profonda allo stesso tempo.
La Grande Bellezza della Natura ha un unico e inquietante difetto... difetto che esalta infinitamente la sua meravigliosa perfezione naturale...
Quale è questo difetto...?!
Un cieco, sordo, egoista mammifero chiamato uomo...........

grandemago hat gesagt: RE:
Gesendet am 8. Januar 2015 um 20:37
Grazie a te....a voi,
quando la natura si presenta col vestito della festa è facile fare belle foto!

Per quanto riguarda il quadrupede.....temo non ci siano più speranze!

andrea62 hat gesagt: RE:
Gesendet am 9. Januar 2015 um 12:20
Sono d'accordo: Niente giustificazioni prego!
Andrea

Menek hat gesagt:
Gesendet am 9. Januar 2015 um 10:46
Bestia che colori!

cristina hat gesagt:
Gesendet am 9. Januar 2015 um 13:20
Che meraviglia!

grandemago hat gesagt: RE:
Gesendet am 9. Januar 2015 um 13:43
Ora faccio fatica a trovare una scena decente da fotografare.....

cristina hat gesagt:
Gesendet am 9. Januar 2015 um 13:45
Beh qui non è facile ritrovare quei colori, ma da vero Grandemago qualcosa di bello lo trovi sempre!!!!

grandemago hat gesagt: RE:
Gesendet am 9. Januar 2015 um 15:21
Ci provo......altrimenti mi tolgono il patentino di GM!

GAQA hat gesagt:
Gesendet am 4. März 2015 um 15:00
Con un po' di ritardo mi sono iscritto a questa comunità riservata ai vulcani,in quanto solo ora ho pubblicato una mia vecchia avventura su un vulcano Asiatico. Di conseguenza ho appena letto la vostra relazione e goduto delle fantastiche foto in terra spagnola. !!

Complimenti per tutto !!

Ciao.
Alessandro.

grandemago hat gesagt: RE:
Gesendet am 4. März 2015 um 18:35
Non è mai troppo tardi......anch'io mi sono iscritto da poco. Che siano attivi o spenti, i vulcani hanno sempre un grande fascino.

Ciao
Aldo


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