Quasi Poncione di Val Piana
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L’impazienza fa brutti scherzi. La voglia di provare qualcosa che hai in mano, le pelli di foca, prima che sia giunto il momento per farlo, con tutti i crismi. Ma, sapendo di sbagliare, lo faccio lo stesso.
Sciavo da ragazzino, in pista, ed ero scarso. Mi divertivo sulle rosse, ero terrorizzato sulle nere e del fuori pista, neanche a parlarne ! Ora che ho preso confidenza con la neve, anche abbastanza ripida, con le ciaspole, penso che potrei essere meno impaurito, con gli sci. Così, decido di “farmi coinvolgere” dall’amico Enrico e provare gli sci. Non so se sarò in grado, ma vale la pena provare..
Chi scia non riesce a capire che, con le ciaspole, si possono fare delle grandi cose. Mi sono preso delle belle soddisfazioni, negli inverni passati.. E anche la discesa può essere divertente, molto divertente, a saperla fare ! Però è indubbio che con gli sci si è molto più veloci, e la gente con cui puoi andare in giro è molta di più (le uscite miste non sono proponibili.. anche se ne ho fatte e ricordo un paio di volte in cui sono arrivato alla macchina prima degli scialpinisti.. sì, ma che corsa..!).
La “strada” giusta da percorrere è incominciare in pista, poi cose facili.. Ed Enrico mi accompagnerà su questo percorso.. Al momento però un infortunio in gara l’ha costretto ad uno stop di un mese e mezzo, così nel frattempo mi faccio prendere la mano e faccio un’uscita con lupo7 e l’amico comune Graziano, insieme a Luigi. L’idea è di andare sulle piste chiuse di San Bernardino, ma poi Graziano opta per la Val Bedretto, dove c’è neve migliore e si può anche fare una cima (il Poncione di Val Piana). Sono 1000 metri di dislivello.. ho un po’ di paura a pensare a farli in discesa, ma.. ce la posso fare ! La cima l’ho già fatta con le ciaspole.. so che cosa mi aspetta !
La salita è divertente.. le pelli scorrono, posso essere più veloce che con le ciaspole ! Qualche problema dove la neve tiene poco.. Luigi è sempre al mio fianco e mi dà una mano preziosa ! Mi spiega come fare la “pertichetta”.. Nell’ultimo tratto prima della bocchetta cerco di spronare lupo7 ! abbiamo una gara da fare insieme, tra un paio di settimane..!
Fa freddo, nevica.. Alla bocchetta, lupo7 si ferma. Io proseguo, da solo, sulla pala finale del Poncione. Ma, quasi arrivato in cresta, incontro Graziano e Luigi che mi dicono di non proseguire.. il tratto finale è pericoloso.. loro l’hanno fatto, ma me lo sconsigliano.. Ed allora mi dico : la cima l’ho già fatta, ho ancora tutta la discesa da farmi e non voglio rischiare inutilmente, così mi fermo e spello. Ovviamente, sulla traccia di salita, lungo il versante, non è facile fare un’operazione del genere, specie alla prima volta.. ma bisogna imparare a sbrigarsela in ogni condizione, ed anche in questo caso Luigi mi aiuta. E poi c’è il primo contatto con la discesa. Scendendo dalla pala, che è già abbastanza ripida.. Diagonale, poi la curva. Il mio tallone d’Achille ! C’è spazio.. ce l’ho fatta ! Ma questo è solo l’inizio. Dopo la bocchetta c’è un tratto ripido. Neve fresca, polverosa. lupo7, seppur anche lui alle prime armi, va giù bene. Che invidia !! Io sono lentissimo. Per due o tre volte, al termine della diagonale curvo da seduto.. ma chissenefrega ! Qualche curva, riesco a farla.. Una fatica boia ! Poi la pendenza diminuisce, ed incomincio a sentirmi un po’ più a mio agio. Non dico a divertirmi, ma perlomeno a scendere. Le gambe fanno malissimo.. Il tratto finale, con la neve dura, nel bosco, è molto più facile di quel che temevo.
È stata una sofferenza, ma alla fine non è neanche andata poi così male. 1000 metri di discesa me li sono fatti, senza mai cadere o “bloccarmi”. Per scendere bene c’è ancora tempo. Non sarà facile, Enrico dovrà essere un bravissimo maestro, ma vale la pena provarci..
Vista da lupo7 Non ho molto da aggiungere. Luca come al solito è molto preciso. Sicuramente da riprovare, magari con un po' di allenamento in più. Ottima la compagnia, sia gli istruttori che gli alunni....
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