Mezzomerico 4° Forest Race

Dopo l'ultima salita sui 3000m al Parco del Mont Avic ho temporaneamente messo in pausa le uscite "montane" vere e proprie per dedicare costanza e allenamento ai trail.  A parte il piacere del vivere questi piacevoli eventi in ambienti naturali (seppur più collinari che montani, almeno in inverno) si unisce l'utile al dilettevole come valida alternativa invernale alla montagna (perchè, o si fa scialpinismo, o si ciaspola o.. si resta bassi!!).

La zona si presta molto bene come punto panoramico verso il Monte Rosa e, nel suo piccolo, mantiene un fascino naturalistico particolare (non ai livelli di certi angoli montani, ovviamente) ma consiglierei comunque, qualche volta, una semplice e leggera passeggiata tra i vigneti e le cascine locali! Mezzomerico, Città del Vino.

Oggi si recupera questa gara, rinviata il 16 novembre per la settimana di pioggia incessante che aveva reso inagibile gran parte del percorso (guadi disumani!). Le temperature in questi giorni si sono assai abbassate (2 gradi alle 8.15 a Mezzomerico) e correre con questo gelo non si augura comunque a nessuno.. Gli avvisi sullo stato di terreno fangoso non lasciano dubbi: le scarpe da trail è bene che siano tacchettate, oppure sarà un dramma dall'inizio alla fine (come infatti è stato per tutti quelli con scarpe da running classiche)

La gara si svolge attraverso boschi e  vigneti di Mezzomerico e dei paesini circostanti per uno sviluppo di 26km e un dislivello molto contenuto di 350m. Questo la rende una gara molto veloce perchè i tratti pianeggianti o in falsopiano sono moltissimi e, nonostante ci siano decine di piccole salite, ben poche si apprestano ad essere camminate.. Partenza con il sole (quasi caldo a metà gara) ed arrivo nella nebbia più totale con un freddo disumano (2 - 3 °C forse).

Gara tattica e divertente: quando, dopo circa 12-14km ci si stabilizza su un ritmo e riconosci sempre quelle 5-10 persone che vanno alla tua velocità ecco la parte più bella! Nasce una piccola "competizione solidale", oltre alla sfida personale verso se stessi c'è la "sfida silente" con queste persone, ovvero ci si "tira" in modo alternato, senza accordi, chi se la sente aumenta un po' e chi ne ha la forze si aggancia. E cosi si sta sempre sul filo del rasoio, attenti a non dare quei 10bpm in più in salita che potrebbero essere la mossa fatale per ghisarsi le gambe di acido lattico e superare la soglia.
E poi lo "sprint" sui 2km in pianura finali, chi ha ancora benzina e concentrazione può passare avanti e viaaaaa, fino al traguardo!


Distanza 26K, dislivello 350: tempo finale 2h11'22'' , (5'03'' / km)

Posizione 37°/217 ma interessa relativamente, ciò che importa sono le sensazioni positive, l'essersi divertiti insieme ad altri appassionati della corsa in natura e aver tenuto comunque un buon ritmo visto l'alto livello di infangamento.


Ho percorso questa gara esattamente un anno fa, era di 24km, finendola sofferente e con dolori articolari insostenibili (camminai in diversi tratti) praticamente con un tempo superiore ad oggi seppur ne abbia corsi 26! Questo è importante, ripensando a 356 giorni fa posso confermare che un anno di esperienza in più ha alzato la qualità della gestione delle attrezzature, della concentrazione, delle energie, della motivazione, del fisico e dell'integrazione.
Cosa più importante ancora, finire bene, con ancora benzina nel serbatoio e con un sorriso di felicità!