Monte di Tremezzo -1700 mt - & Monte Crocione -1641mt- (da Rifugio Boffalora)
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Giornata a ciel sereno preannunciata e cosi' escursione organizzata,senza esitare non ci perdiamo questa perla tardo autunnale nella magica Valle Intelvi..
Giunti al parcheggio nei pressi del Rifugio Boffalora a quota 1250 metri,inizia la nostra gita,risaliamo a piedi i tornanti,che aggirano il pendio su stretta strada asfaltata.Gia' da questa altezza,e' superlativa la visuale sul gruppo montuoso lecchese delle Grigne e Resegone.
Arriviamo ad Alpe d'Ossuccio a quota 1315 metri e in poco tempo ad Alpe di Lenno a quota 1495 metri dove iniziamo a trovare neve e scorci incredibilmente panoramici del versante alpino Piemontese spaziando dalle Pennine,Lepontine e tutte le suggestive Prealpi Luganesi e la vicinissima Val Cavargna.
E'passata quasi un ora di tempo di cammino a piedi e ci troviamo al Rifugio Venini a quota 1576 metri,dopo aver superato un dislivello lieve di 326 metri.Il Rifugio e' raggiungibile volendo anche in auto e da questo momento in poi ci inoltriamo nella strada militare Cadorna e notiamo alcuni resti di fortificazioni ben tenute.A questo punto si puo'scegliere di proseguire col sentiero basso a destra che a mezza costa arriva all'Alpe di Mezzegra (da noi utilizzato),oppure stare piu'alti in cresta.
Il sentiero da noi scelto,quello basso, oggi si presenta spoglio di neve,ma molto fangoso dovuto allo sciogliersi della neve fresca,in quanto questo versante e'molto soleggiato e nei giorni precedenti si son verificate giornate particolarmente calde per essere fine Novembre.Si arriva cosi' all'Alpe di Mezzegra e a questo punto si puo'nuovamente scegliere di proseguire col sentiero basso che raggiunge il Monte Crocione evitando il Monte di Tremezzo,oppure improvvisare una salita su una facile e larga dorsale che in breve tempo raggiunge il Monte di Tremezzo,in questo caso scegliamo proprio questa seconda opzione.
Arriviamo cosi al Monte di Tremezzo a quota 1700 metri ,proseguiamo la nostra escursione ora su cresta e troviamo parecchia neve fresca a rendere il paesaggio che ci circonda qualcosa di fantastico,la camminata diventa molto piu'interessante e molto aerea ma mai esposta, il panorama a 360°gradi che "Madre Natura"ci sta'offrendo sara' indimenticabile.
Raggiungiamo i ruderi dell' Alpe di Tremezzo in discesa quasi a ridosso del Monte Crocione che con un ultimo strappo di risalita si raggiunge in maniera agevole a quota 1641 metri .La croce di vetta e'immensa e si trova a picco sul Lago di Como,una superba balconata che tocca con un dito le Grigne,Legnone e Resegone,vette delle Valtellina ben visibili e ciliegina sulla torta la famosa "Y LARIANA" dove Bellaggio fa'da capolinea.....SEMPLICEMENTE SPETTACOLARE.....
Torniamo sui nostri passi ,decidiamo di farci una bella boccia di vino e pizzoccheri al Rifugio Venini dopo questa bella scarpinata nelle Prealpi del Comasco.Dopo la doverosa sosta,in un rifugio a parer mio molto accogliente,con molta scioltezza in 45 minuti in discesa,torniamo all'auto,consapevoli di aver trascorso una grande Domenica.
NOTE : Stupenda escursione aerea e panoramica,con visuale che spazia liberamente su buona parte dell'arco Alpino .Nelle giornate a ciel sereno e' una meta imperdibile.
Giunti al parcheggio nei pressi del Rifugio Boffalora a quota 1250 metri,inizia la nostra gita,risaliamo a piedi i tornanti,che aggirano il pendio su stretta strada asfaltata.Gia' da questa altezza,e' superlativa la visuale sul gruppo montuoso lecchese delle Grigne e Resegone.
Arriviamo ad Alpe d'Ossuccio a quota 1315 metri e in poco tempo ad Alpe di Lenno a quota 1495 metri dove iniziamo a trovare neve e scorci incredibilmente panoramici del versante alpino Piemontese spaziando dalle Pennine,Lepontine e tutte le suggestive Prealpi Luganesi e la vicinissima Val Cavargna.
E'passata quasi un ora di tempo di cammino a piedi e ci troviamo al Rifugio Venini a quota 1576 metri,dopo aver superato un dislivello lieve di 326 metri.Il Rifugio e' raggiungibile volendo anche in auto e da questo momento in poi ci inoltriamo nella strada militare Cadorna e notiamo alcuni resti di fortificazioni ben tenute.A questo punto si puo'scegliere di proseguire col sentiero basso a destra che a mezza costa arriva all'Alpe di Mezzegra (da noi utilizzato),oppure stare piu'alti in cresta.
Il sentiero da noi scelto,quello basso, oggi si presenta spoglio di neve,ma molto fangoso dovuto allo sciogliersi della neve fresca,in quanto questo versante e'molto soleggiato e nei giorni precedenti si son verificate giornate particolarmente calde per essere fine Novembre.Si arriva cosi' all'Alpe di Mezzegra e a questo punto si puo'nuovamente scegliere di proseguire col sentiero basso che raggiunge il Monte Crocione evitando il Monte di Tremezzo,oppure improvvisare una salita su una facile e larga dorsale che in breve tempo raggiunge il Monte di Tremezzo,in questo caso scegliamo proprio questa seconda opzione.
Arriviamo cosi al Monte di Tremezzo a quota 1700 metri ,proseguiamo la nostra escursione ora su cresta e troviamo parecchia neve fresca a rendere il paesaggio che ci circonda qualcosa di fantastico,la camminata diventa molto piu'interessante e molto aerea ma mai esposta, il panorama a 360°gradi che "Madre Natura"ci sta'offrendo sara' indimenticabile.
Raggiungiamo i ruderi dell' Alpe di Tremezzo in discesa quasi a ridosso del Monte Crocione che con un ultimo strappo di risalita si raggiunge in maniera agevole a quota 1641 metri .La croce di vetta e'immensa e si trova a picco sul Lago di Como,una superba balconata che tocca con un dito le Grigne,Legnone e Resegone,vette delle Valtellina ben visibili e ciliegina sulla torta la famosa "Y LARIANA" dove Bellaggio fa'da capolinea.....SEMPLICEMENTE SPETTACOLARE.....
Torniamo sui nostri passi ,decidiamo di farci una bella boccia di vino e pizzoccheri al Rifugio Venini dopo questa bella scarpinata nelle Prealpi del Comasco.Dopo la doverosa sosta,in un rifugio a parer mio molto accogliente,con molta scioltezza in 45 minuti in discesa,torniamo all'auto,consapevoli di aver trascorso una grande Domenica.
NOTE : Stupenda escursione aerea e panoramica,con visuale che spazia liberamente su buona parte dell'arco Alpino .Nelle giornate a ciel sereno e' una meta imperdibile.
Tourengänger:
GAQA

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