Pinuccia ed io oggi saliamo al Magnodeno ed il sentiero attrezzato della Cresta della Giumenta. Giornata bella anche se con passaggi di nuvole alte o velatura e questo come da previsioni, temperatura buona e no vento. Lasciata l'auto alla chiesa di Erve come al solito saliamo alla frazione Costalottiere e poi prendiamo il buon sentiero che sale abbastanza ripidamente sotto la cresta sud. All'uscita del bosco passiamo in cresta e panoramicamente arriviamo in cima. Poche persone ed un bellissimo Labrador marrone di nome Golia, molto affettuoso....Dopo buona sosta e foto lasciamo la cima proseguendo sul sentiero che passato un bel boschetto e l'unica sorgente d'acqua (è stato costruito anche un piccolo bacino) porta all'inizio della parte più bella del percorso. Prima dell'avvento di Billie questo era un percorso che noi facevamo almeno due volte l'anno e qualche volta in unione alla ferrata del Centenario ed alla successiva De Franco Silvano (quando ancora c'erano le scalette oggi sostituite da pioli metallici) per salire al Resegone....bei tempi! Con Pinuccia ci diciamo " dove eravamo rimasti?..." e così cominciamo con la cresta della Giumenta tanto per saggiare le nostre possibilità fisiche (ormai siamo anziani...). Il percorso con le dovute attenzioni è ben appagante e Pinuccia si destreggia come non mai (la devo tenere a freno se no mi scappa....). Lei alle basse quote e dove c'è da muovere anche le mani si trova meglio e fa meno fatica al contrario del sottoscritto che preferisce camminare lungamente ma poco muovere le mani....Su e giù ma con attenzione...Infatti ad un certo punto mentre Pinuccia sta scendendo una specie di canalino, io appoggio un piede su sassi che mi sembravano fissi ed invece si rompono e stanno per cadere...per fortuna con l'altro piede riesco a fermarli altrimenti non posso pensare alle possibili conseguenze (la roccia non è sempre molto stabile e ci sono sassi mobili). Pinuccia per fortuna non si è accorta di niente....Mi ricordavo che c'era un camino da scendere con pochi appoggi per i piedi e la catena piuttosto in alto ma proseguiamo senza incontrarlo...poffarbacco come mai? Superiamo dei passaggi a sud che non ricordavo ed alla fine di questi capisco: è stato attrezzato un percorso alternativo meno problematico.. Abbiamo saltato quel passaggio perché è stata tolta la catena di inizio e quindi non ci siamo accorti. Arriviamo alla breve parte finale dove c'è un altro camino in salita che abbiamo sempre superato facilmente anche se faticosamente....ma non mi sembra di ricordare che ci fosse anche un sentierino alternativo alla cima.... Pinuccia vuole salire il camino ma io preferisco camminare e quindi facciamo il sentierino..Dalla cima alla capanna Ghislandi per la comoda sosta pranzo su tavoli e panchine. Il rifugio è chiuso ed ivi troviamo solo una signora che dopo breve scende alla Monza. Lungo tutta la cresta siamo sempre rimasti soli. Ad un certo punto Pinuccia mi chiama perché ha visto tre topini correre....sono uguali a quello che avevo incontrato al Piz Nair ma sono come quello velocissimi...mi apposto con la fotocamera mentre Pinuccia getta a terra alcune briciole di biscotto ma non c'è niente da fare: sono troppo veloci e subito si nascondono nei sassi!!! Dopo la piacevolissima sosta con un bel sole scendiamo anche noi alla capanna Monza per un buon caffè..sul piazzale del rifugio ci sono due asini di cui uno piccolo nato in giugno e sì perché il gestore utilizza gli asini (non il piccolo ovviamente) per il trasporto dei viveri e materiali come ai miei tempi... Anche Aki il cane del rifugio è però invecchiato... Dai Pinuccia che Billie aspetta ed allora via in discesa sul sentiero 24 San Carlo...Breve sosta alla sorgente e poi arriviamo al parcheggio. Ai nostri tempi il sentiero della cresta era attrezzato parcamente con delle piccole catenelle ma ora è super attrezzato con grosse catene e qualche fune con guaina e questo aumenta notevolmente la sicurezza a vantaggio del divertimento (e fatica). Pinuccia niente affatto stanca mi propone per la settimana prossima un'altra salita attrezzata più faticosa ancora ma io ci devo pensare....gli anni passano ed il mio zaino è sempre pesante....
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