rifugio Falc m.2120 (LC): mitica Elisa!!!!!!!


Publiziert von Alberto , 30. September 2014 um 10:56.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:21 September 2014
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Zeitbedarf: 2:45
Aufstieg: 724 m
Strecke:Laveggiolo m.1471 [p ] - rifugio Casera Vecchia di Trona m.1907 - bocchetta di Trona m.2093 - sentiero attrezzato (meglio quello che parte dalla casermetta distrutta,cartelli che lo segnalano) - rifugio Falc m.2120 KM. 8
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Milano - S.S. 36 dello Spluga - Lecco - Colico - S.p. 38 dello Stelvio - Morbegno - Val Gerola - Gerola Alta - superato il cimitero,a destra seguire indicazioni per Laveggiolo [p ]
Unterkunftmöglichkeiten:rifugio Trona Soliva - rifugio Falc
Kartennummer:Comunità Montana della Valsassina - Valvarrone - Val D' Esino e Rivera / Parco Orobie Valtellinesi

Con Lorenzo mi accordo per andare al rifugio Falc a cui manco da tempo (il record di presenza al rifugio spetta a Mauro "il Selvatico delle Alpi" e a Mimmo "il Filosofo delle Alpi").

Alle ore 8,12 partiamo e a ruota ci segue e ci supera un gruppo che è deciso di salire sul pizzo Tre Signori,anche Lorenzo paventa questa idea,ma per me la giornata escursionistica per quanto riguarda la meta,termina al rifugio.

La giornata si presenta ottima per salire in cima,percorriamo alcuni tratti di sentiero,alcuni li tralasciamo seguendo la strada e giunti alla Bocchetta di Trona prendiamo il sentiero alto un poco ostico e disastrato: mi ricordavo che vi doveva esserne uno più bello poco sotto ma non ho badato e così percorriamo tale tracciato con alcuni tratti attrezzati di catena,tratti franati ma infine alle ore 10,55 giungiamo al rifugio dopo KM. 8 di cammino,già con l'idea che il rientro sarà effettuato su altro percorso.

Devo ammettere che mio cugino oggi viaggiava alla grande sul tratto attrezzato,mentre il Bradipo su certi percorsi è un bel po impedito: ogni uno di noi ha dei punti deboli,che ci volete fare,l'importante è affrontarli con calma e sicurezza se non vi è alternativa!

 

Entriamo e salutiamo Elisa e i sui collaboratori già alle prese nel preparare l'accoglienza agli escursionisti che vorranno degustare le prelibatezze che vengono proposte per questa giornata.

Elisa mi chiede dove sono gli altri 2 compari e spiego,nel frattempo ci dice che questa stagione è stata un po un disastro ma con la comprensione da parte di tutti si va avanti.

Alle 12,30 viene servito il pranzo,quindi c'è tempo per salire alla bandiera e fare alcune foto: la meteo sta cambiando,ciò nonostante di gente in giro c'è n'è,poi scendiamo: Lorenzo esce con un libro e io sto dentro a leggermi seduto sulla panca un libro e ascolto le voci,alcune delle quali mi fanno ridere.

 

Ad un certo punto sento esclamare: "Bradipo è pronto!" quindi chiamo Lorenzo e ci prepariamo al prelibato menù composto da misto di formaggi e salumi e pasta alla boscaiola che già avevo provato quassù,mentre piano piano il rifugio si riempie,ma anche fuori vi sono coloro che pranzano con il menù della casa.

A tutti e due vien da sbadigliare spesso,il tepore e la stanchezza alimentano la voglia di farsi un pisolino,ma prima di ripartire verso il liquore alla liquirizia in una bottiglia che lascia a Elisa da gustare insieme ai sui collaboratori e salutiamo,soddisfatti e assonnati.

Leggendo il libro del rifugio,noto che Elisa scrive le sue avventure e disavventure: anche lei ha rischiato di farsi molto male quando è salita a maggio percorrendo la val Varrone,di cui riporto le memorie.

 

Prendiamo il comodo sentiero in direzione della Casera di Varrone poi prendiamo a destra e risaliamo comodamente fino alla bocchetta senza problemi per poi intraprendere la lunga discesa,ancor più lunga dato che non abbiamo preso il primo taglio per evitare la prima tratta della lunga strada,ma siamo stati attenti a non sbagliare nel non perdere quello finale,altrimenti avremmo superato i 20 km. se non di più tra andare e tornare.

Finalmente siamo all'auto,partiti alle ore 15,00 giungiamo alle ore 17,40 per un totale di 19 km. mentre la meteo è sempre più peggiorata ma oggi ci è andata bene,nemmeno una gocci d'acqua.

E anche oggi la giornata è terminata,purtroppo male per quanto riguarda la coda che ci siamo dovuti cuccare al rientro,d'altronde non si può avere tutto e pretendere di non pagare il dazio della sofferenza (meglio una sofferenza di code che di dolore!).

 

 

Pax vobiscum e alla prossima!


Tourengänger: Alberto


Galerie


In einem neuen Fenster öffnen · Im gleichen Fenster öffnen


Kommentar hinzufügen»