Polluce / Pollux m.4092 via normale

Premetto che pubblico questa relazione in ritardo,poichè speravo che i compagni tedeschi conosciuti e ai quali mi sono aggregato durante l'ultimo tratto della salita,mi spedissero come promesso, almeno la foto di vetta.....dopo oltre 6 mesi,le mie speranze si sono affievolite e quindi scrivo......partiamo io e il mio amico Davide,con l'intenzione di salire il Polluce dalla val di Verra,per il versante italiano.Raggiungiamo in quasi 6 ore,da Firenze,il paese di Sant Jaques,dove si rende difficile il trovar parcheggio all'auto...gira e rigira la fortuna si fa avanti,così lasciata l'auto nella parte alta del paese,ci incamminiamo prima nel bosco poi sui vasti prati del Pian di Verra,sull'interminabile sentiero che conduce ai 2 rifugi della zona.....superato il meraviglioso lago Blu,dai colori incantevoli,rimontando costoni e erti pendii in circa 4 ore siamo al rifugio Mezzalama,dove ci rifocilliamo.Ripresa la marcia,dopo un pò più in alto scorgiamo il rifugio Guide d'Ayas,la nostra meta odierna,sembra vicino,ma ahimè ancora dobbiamo sudare per oltre un'ora,risalendo un ripido nevaio finale....il rifugio non è così affollato,e dopo aver preso possesso delle rispettive cuccette,aspettiamo l'ora di cena in piacevole conversazione,osservando di tanto in tanto,il tempo là fuori che non sembra essere dei migliori....cena semplice,in un clima divertente,animato dai gestori che ogni tanto urlavano"Revolution".....poi a nanna,l'indomani all'alba ci aspetta una salita di tutto rispetto.La notte fila via nel profondo silenzio,interrotto sovente da forti folate di vento,alle 5.00 sveglia....ci prepariamo e scesi al piano di sotto,facciamo colazione.....usciamo fuori con le prime luci dell'alba,fa molto freddo,ci saranno - 9° in compenso il vento sembra essere più moderato.Ci leghiamo da subito,infatti la salita comincia subito sul ghiacciaio....poche cordate ci procedono,la salita alterna tratti più ripidi a tratti di respiro,fino a raggiungere il pendio finale che ci immette nella via proveniente dalla Svizzera.....in breve siamo alla base della montagna.La aggiriamo verso nord e risaliamo un ripido tratto ghiacciato,poi un delicato traverso esposto,infine riattingiamo la cresta sud,quella della via normale.....son passate le 7.00 e il freddo pungente si fa sentire nelle mani,i primi salti di roccia misti a ghiaccio li superiamo discretamente,con attenzione e slegati,Poi ancora un passaggio più impegnativo,date le circostanze dettate anche dalla neve fresca caduta nella notte,infine giungiamo alle fatidiche placche,che rappresentano il passaggio chiave della salita.....Davide purtroppo non sta bene,forse l'altitudine a cui non è abituato e preferisce non continuare....vorrei salire da solo,ma non è il caso,devo abbandonare pure io,ma fortunatamente una coppia di tedeschi davanti a noi,osservando la scena e capendo la situazione,mi offrono la loro corda,che fortuna......salgo per ultimo,assicurato da Arthur,la prima placca più facile,si supera con un traverso verso sx,che immette in un breve stretto camino,le corde fisse ci aiutano molto....poi davanti a noi una placca verticale di 2°+ alta circa sette metri,io sempre per ultimo, arrampico sempre assicurato,fino ad uscire su una sella innevata con vicino una bella Madonnina che ci da il benvenuto....qui mi accorgo di essere sprovvisto di macchina fotografica,è rimasta appesa al collo di Davide....la disperazione!! da qui l'ultimo tratto della salita,è un ripido pendio su ghiaccio fino alla vetta che si raggiunge in conserva.....il sole e il panorama stupendo,smorzano il fredddo pungente,raggiungere una vetta di 4000 metri è sempre grande soddisfazione,dopo le foto,( per mia fortuna i tedeschi ne hanno una )l'arrivo di numerose cordate,ci obbliga ad una discesa rapida,raggiunte le placche,uno per uno le scendiamo a corda doppia,la cosa è resa difficile dall'incrocio con altre cordate in salita...i tempi si allungano e le attese sono fredde...raggiungo il mio amico Davide che appoggiato su di una roccia al sole,non se l'era passata male. Ringrazio di cuore la coppia tedesca,per avermi offerto la corda,poi,ci lasciamo i numeri telefonici per darsi reciprocamente gli indirizzi mail per le foto,infine un abbraccio sincero,poi ognuno inizia la propria discesa,che al contrario del mattino,ora si presentava con una marcata traccia sulla neve.....superando i passaggi più delicati,io e Davide,imbocchiamo un ripido canale a sx che velocemente ci fa raggiungere la base della montagna.....da qui sotto un bellissimo sole,prima sul ghiacciaio,poi per nevai e infine per l'interminabile sentiero del giormo precedente,in circa sei ore raggiungiamo la tanto desiderata macchina......bella gita,resa molto gradevole dalla compagnia di Davide e dei nuovi amici.......

P.S. se mi invieranno la foto di vetta,con piacere la pubblicherò,in un secondo momento....