Bova, Scala di Legno e Capanna Mara
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mm1996: A due passi da casa, il Triangolo Lariano...non smette mai di sorprendere.
Lasciamo l'auto alla Ca' Nova ma questa volta niente falesia: decidiamo per un anello che, passando per la Scala di Legno, ci porterà alla Baita Cacciatori quindi alla Mara. Scenderemo, quindi, passando per le falesie del Sasso d'Erba e del Muschiato.
Dalla Trattoria Ca'Nova ci si porta verso l'Eremo di San Salvatore e, proseguendo sul sentiero a sinistra del cancello si prosegue seguendo l'indicazione per la Capanna Mara. Presto si lascia il sentiero per una deviazione sulla sinistra (indicata da una freccia), che ci farà abbassare di quota verso il torrente Bova, dapprima su di uno stretto sentiero boschivo, in seguito su una bella mulattiera. Poco prima delle Scale (di Legno e di Ferro) abbiamo la prima sorpresa: il Bova, ingrossato dalle recenti piogge, non è facilmente guadabile per sassi, perciò dobbiamo togliere scarponcini e calze per poterlo attraversare. Poco dopo è il turno di un suo affluente, addirittura più profondo. Superati questi divertenti “ostacoli” e di nuovo attraversato il Bova (questa volta per comodo ponticello) eccoci finalmente all'emozionante Scala di Legno avente la particolarità di essere appoggiata alla montagna tramite il suo bordo sinistro per cui, salendo e guardando avanti, si ha la sensazione che sia appoggiata al nulla. Superata la scala comincia un bel sentiero che corre, per un breve tratto, lungo il filo della parete che delimita la valle del Bova, passando (con una esposizione che non lascia indifferenti) nei pressi dell'apertura del Buco del Piombo. Fiancheggiando l'affluente del Bova, che scava delle piccole vasche nella roccia calcarea, si raggiunge in breve la baita Cacciatori e la larga mulattiera che risale alla Mara.
La discesa avviene per il comodo sentiero che parte appena sotto il rifugio e che, ripassando dal Sasso d'Erba, chiuderà il nostro anello nei pressi dell'Eremo, dove incrociamo (dopo la coppia di Falchi Pellegrino di qualche giorno fa) un bell'esemplare giovane di cervo.
pm1996: Dopo la precisa descrizione di Michele c’è ben poco da aggiungere …
E’ proprio vero che le cose organizzate all’ultimo (le 15 del pomeriggio) sono le più belle … e mai avrei pensato di guadare un fiume per salire alla Capanna Mara.
Lasciamo l'auto alla Ca' Nova ma questa volta niente falesia: decidiamo per un anello che, passando per la Scala di Legno, ci porterà alla Baita Cacciatori quindi alla Mara. Scenderemo, quindi, passando per le falesie del Sasso d'Erba e del Muschiato.
Dalla Trattoria Ca'Nova ci si porta verso l'Eremo di San Salvatore e, proseguendo sul sentiero a sinistra del cancello si prosegue seguendo l'indicazione per la Capanna Mara. Presto si lascia il sentiero per una deviazione sulla sinistra (indicata da una freccia), che ci farà abbassare di quota verso il torrente Bova, dapprima su di uno stretto sentiero boschivo, in seguito su una bella mulattiera. Poco prima delle Scale (di Legno e di Ferro) abbiamo la prima sorpresa: il Bova, ingrossato dalle recenti piogge, non è facilmente guadabile per sassi, perciò dobbiamo togliere scarponcini e calze per poterlo attraversare. Poco dopo è il turno di un suo affluente, addirittura più profondo. Superati questi divertenti “ostacoli” e di nuovo attraversato il Bova (questa volta per comodo ponticello) eccoci finalmente all'emozionante Scala di Legno avente la particolarità di essere appoggiata alla montagna tramite il suo bordo sinistro per cui, salendo e guardando avanti, si ha la sensazione che sia appoggiata al nulla. Superata la scala comincia un bel sentiero che corre, per un breve tratto, lungo il filo della parete che delimita la valle del Bova, passando (con una esposizione che non lascia indifferenti) nei pressi dell'apertura del Buco del Piombo. Fiancheggiando l'affluente del Bova, che scava delle piccole vasche nella roccia calcarea, si raggiunge in breve la baita Cacciatori e la larga mulattiera che risale alla Mara.
La discesa avviene per il comodo sentiero che parte appena sotto il rifugio e che, ripassando dal Sasso d'Erba, chiuderà il nostro anello nei pressi dell'Eremo, dove incrociamo (dopo la coppia di Falchi Pellegrino di qualche giorno fa) un bell'esemplare giovane di cervo.
pm1996: Dopo la precisa descrizione di Michele c’è ben poco da aggiungere …
E’ proprio vero che le cose organizzate all’ultimo (le 15 del pomeriggio) sono le più belle … e mai avrei pensato di guadare un fiume per salire alla Capanna Mara.
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