Ludwigsburger Hütte (1935 m) - DAV

Camminata sul Geigenkamm, ad un alpeggio nel comune di Sankt Leonhard im Pitztal.

Inizio dell’escursione: ore 9:00

Fine dell’escursione: ore 12:20

Temperatura alla Ludwigsburger Hütte alle 10.35: 15,5°C

Vento: 0 km/h

La località di partenza dell’odierna gita in malga è Zaunhof, una frazione di Sankt Leonhard. Tra Zaunhof e Grüble un grande affresco raffigurante la capanna attira l’attenzione dei viandanti. Davanti ad esso c’è un piccolo parcheggio riservato agli utenti del rifugio. Proseguendo sulla strada asfaltata per circa trenta metri si giunge ad un crocicchio dal quale parte la strada forestale per la malga. Anche qui c’è la possibilità di lasciare l’auto (circa 7 posti) ai bordi della stradina; più avanti non ci sono più parcheggi. Parto alle 9:00 da una quota di 1315 m, seguendo un segnavia che prevede per la capanna un tempo di percorrenza di circa 2:15 h. Mi trovo sull’Adlerweg, il Sentiero delle Aquile, un percorso che in 23 tappe attraversa tutto il Tirolo da Sankt Anton a Sankt Johann. Dopo 10 m c’è la fermata del bus pubblico che percorre tutta la valle. Cammino per una decina di minuti sulla strada ancora asfaltata, quindi, presso una cappella, imbocco il sentiero boschivo, corrispondente al  “Weg Waldaufstig-Winterweg”. È un bosco misto di conifere, con alcuni tratti ripidissimi e un passaggio su scaletta assicurato da una catena corrimano. Benché sia una giornata soleggiata, il sole non riesce a penetrare tra i fitti rami degli abeti rossi. Di tanto in tanto il sentiero taglia la sterrata forestale, sicuramente più comoda, ma meno avventurosa: la percorrerò in discesa. Alcune piccole radure permettono di ammirare le cime che svettano sul versante sinistro della Pitztal.

La montagna che più di tutte attira la mia attenzione è la parete nord della Rofelewand (3353 m), con la caratteristica doppia cima. È considerata una delle vette più impegnative della regione, il “Cervino del Kaunergrat”.

Ad un ultimo incrocio una bacheca pubblicitaria invita a raggiungere la capanna: “Bequem in 12 Minuten erreichbar”. Ora il sentiero si allarga e diventa effettivamente più confortevole. In una decina di minuti pervengo all’alpeggio, preceduto da un paio di baite invase dalle ortiche. Più avanti raggiungo la stazione della teleferica per il materiale, a pochi metri dal rifugio. Dopo poco più di un’ora e mezzo posso esclamare: Ludwigsburger Hütte (1935 m) geschafft!
 

                                                  Ludwigsburger Hütte (1935 m)

Sono il primo avventore. Mi accomodo sulla terrazza all’ombra di grandi ombrelloni bianchi. Ottima l’accoglienza che mi viene riservata. Dopo una buona birra alla spina mi gusto la deliziosa minestra del giorno, a base di zucchine, patate e finferli (Pfifferlinge).

Semplice e discreto l’arredo del refettorio, pulizia curata sia all’interno sia all’esterno del rifugio. Impressionante la quantità di sentieri “alti e bassi” che si incrociano di fronte a questa capanna. Faccio la solita scorpacciata di foto alle cime visibili dalla terrazza, quindi mi avvio per il ritorno a valle, seguendo la strada forestale, che tocca anche gli alpeggi Oberlehn, Ausserlehn ed Egg.

Piacevole e tranquilla passeggiata ad anello ad una delle numerose capanne che costellano gli alpeggi della Pitztal.

Tempo di salita: 1:35 h

Tempo totale: 4:20 h

Dislivello in salita: 620 m

Sviluppo complessivo: 8,3 km

Difficoltà: T2

Coordinate Ludwigsburger Hütte: N 47° 06' 53'' / E 10° 49' 25''

Copertura della rete cellulare: buona.