Taschachhaus (2432 m) - DAV


Publiziert von siso , 22. Juli 2014 um 21:00.

Region: Welt » Österreich » Zentrale Ostalpen » Ötztaler Alpen
Tour Datum:14 Juli 2014
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: A 
Zeitbedarf: 6:30
Aufstieg: 694 m
Strecke:Mittelberg (1740 m) – Taschachalm (1796 m) – Gufelhütte (1994 m) – Materialseilbahn-Talstation Taschachhaus, Breitgampen (2043 m) – Taschachhaus (2432 m).
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Dalla Svizzera: Feldkirch – Tunnel dell’Arlberg – Autostrada A12 – Imst – Pitztal – Mittelberg.
Unterkunftmöglichkeiten:Taschachhaus.
Kartennummer:Kompass, Inneres Oetztal, 042 – 1:25000; Kompass, Ötztaler Alpen, 043 – 1:25000; Alpenvereinskarte 30/6 – Ӧtztaler Alpen – Wildspitze – 1:25000; Pitztal, Kaunertal - 1:35000, Ed. Mayr, Wander- Rad- MTB- und Tourenkarte.

Escursione nella lunga Taschachtal fino alle soglie del Taschachferner.

 

Inizio dell’escursione: ore 8:55

Fine dell’escursione: ore 15:25

Temperatura alla partenza: 11,5°C

Temperatura all’arrivo: 20°C

 

Dopo aver percorso più volte questa valle con gli sci, desidero ora visitarla in piena estate, senza la preoccupazione delle valanghe, che spesso e volentieri si staccano dalle pareti del Mittagskogel.

Parto dal grande parcheggio di Mittelberg (1740 m), presso la stazione a valle del metro alpino Pitz-Express.

Superato il ponte di legno sul Taschachbach, raggiungo in pochi minuti il ristorante Taschachalm (1796 m), dotato di una delle terrazze più ambite dagli sciatori. Il segnavia presso la croce indica che per la capanna occorrono 2:30 h; forse è un po’ troppo ottimistico! Sui pascoli vedo numerosi cavalli e bovini: lo spazio a disposizione è enorme.

Lungo il sentiero posso leggere con interesse dei pannelli didattici, di recente realizzazione, che descrivono e illustrano la storia del ritiro e dell’avanzata del ghiacciaio: un confronto che si estende per un periodo di 155 anni. Alla stazione di partenza della funivia per il trasporto del materiale al rifugio alpino, fervono dei lavori di ristrutturazione. Il vecchio sentiero che da questo punto affrontava la morena ad ovest non è più agibile: un’enorme frana caduta il 29 maggio 2012 ha distrutto il percorso rendendo la zona pericolosa.

Il nuovo tracciato sale alla sinistra del Taschachbach  fino ad un ponte di legno che lo supera, per poi risalire il ripido fianco della morena. Un altro pannello informa che dal 1970 al 1987 il ghiacciaio inaspettatamente è avanzato di ben 150 m! Nello stesso periodo ca. il 70% dei ghiacciai austriaci ha registrato un aumento di lunghezza.

È interessante notare che il versante orientale della morena è quasi privo di vegetazione; il versante opposto è per contro ricco di fiori, soprattutto rododendri.

 

Qui ho la fortuna di imbattermi per la prima volta nella vita in rododendri con fiori bianchi, e addirittura con fiori misti, rossi e bianchi. È stata un’inaspettata chicca botanica che da sola giustifica la scelta della gita!
 

                                 Rhododendron ferrugineum album!


Ancora un quarto d’ora di cammino mi separa dalla Taschachhaus (2432 m) del DAV, Sektionen München & Oberland. Rimango subito impressionato dall’estensione dell’edificio (160 posti a sedere), dalle cucine modernissime, dall’ordine e dalla pulizia quasi “maniacali”. Una webcam permette di vedere, prima della partenza, la situazione meteo sulla terrazza del rifugio.

Mi accomodo nel refettorio (senza togliere gli scarponi…) e ordino un piatto di “spaghetti bolo”: buoni e ben serviti in un piatto DAV.

Nel frattempo alcune ragazze sono occupate nella pulizia e nella cura della capanna. Una sfoglia e pulisce tutte le pagine dei menu posti sui numerosi tavoli, un’altra pulisce i vetri, un’altra elimina la polvere dalle cornici delle foto appese alle pareti, un’altra si aggira con una pinza attorno all’edificio per raccogliere eventuali mozziconi o cartacce…

Una cura degna di un albergo a quattro stelle!

 

La discesa è spesso intercalata da soste fotografiche; gli stimoli naturalistici sono infatti numerosi e degni dell’attenzione di ogni amante della montagna.

 

Escursione nell’estremo lembo meridionale della Pitztal, il cui toponimo deriva probabilmente da Piz, ossia “spitzer Berggipfel”, vale a dire “cima montuosa affilata”.

 

Tempo di salita: 3 h

Tempo totale: 6:30 h

Dislivello in salita: 694 m

Sviluppo complessivo: 16,3 km

Difficoltà: T2

Coordinate Taschachhaus:

Copertura della rete cellulare: buona.

Tourengänger: siso


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