La nuova Capanna Tomeo m.1739: un gioiello sull'alta via della val Maggia!


Publiziert von Alberto , 22. Juli 2014 um 10:57. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Locarnese
Tour Datum:19 Juli 2014
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: Gruppo Pizzo delle Pecore   Gruppo Monte Zucchero   CH-TI 
Zeitbedarf: 3:00
Aufstieg: 1050 m
Strecke:Broglio - capanna Tomeo (rifugio Corte Grande) m.1739 km.6,640 - lago Tomeo m.1692 km.7,210
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Milano - Chiasso - seguire autostrada direzione Gottardo - uscita Rivera - seguire per Locarno - poi per valle Maggia - a Cevio prendere per Bignasco - Brontallo - Broglio: appena usciti dal paese vi è una strada che scende sulla destra,anche se il cartello dice "solo autorizzati" da un locale mi viene detto che non c'è problema,ampio parcheggio con fontana
Unterkunftmöglichkeiten:capanna Tomeo (rifugio Corte Grande) m.1739: la vecchia struttura è accessibile anche in inverno,sempre aperta (anche se è vivamente sconsigliato) quella nuova sarà accessibile solo durante la stagione in cui si può avere acqua corrente (informarsi preventivamente)
Kartennummer:n° 266 valle Leventina/Lavizzara/Blenio

Questa escursione avevo intenzione di farla da tempo (qualche anno fa) poi l'avevo proposta di recente ma si è optato per altra meta (ed è stato meglio così): estendo la proposta al "Selvatico delle Alpi" ma è già d'accordo con il mitico Elefante delle Alpi che ha proposto un escursione a me già conosciuta.

Mi propina l'idea ma ho intenzione di fare qualcosina di nuovo e dato che non mi va di "costringere" qualcuno a cambiare itinerario (e orario di partenza abbastanza anticipato come è giusto che sia),gli auguro una buona escursioni a tutti loro.

Con Giuseppe,Tilde e Angelo ci troviamo alle 6,00 a Saronno e alle ore 8,00 siamo in partenza: umidità elevata ma in compenso il sole non c'è e a me va benone,tranne il fatto che la nuvolagli a che circola non causi possibili temporali che per oggi non sembrano annunciati (ma la meteo è sempre da prendere con le pinzette).

 

Il sentiero,bello largo e con pendenza veramente modesta,per circa una 20 na di minuti procede parallelo alla lontana strada cantonale,poi arrivato al cartello,il pensare che fosse possibile con la neve,sparisce completamente: il bel sentiero prosegue per altra meta,mentre noi dobbiamo salire e attraversare il ponticello che offre scorci stupendi su pozze d'acqua cristallina che invita ad un bagno tonificante.

Saliamo per un buon tracciato fino a quota 1000 circa,poi il sentiero prosegue con tratti sassosi e in alcuni casi con gradini e quindi anche il pensare di salire quassù con la pioggia,è meglio cambiare zona. In lontananza si vede bene le cascatelle che scendono dal lago,sono lontane e al pensiero che la bisogna arrivare....va bene,basta prendere con calma il tracciato,fretta di arrivare (c'è chi adotta sistematicamente il "pronti partenza via"....anche in discesa ovviamente,senza mai una volta arrivare con l'ultimo) non c'è e pensare che vi è chi fa più fatica del Bradipo (non sembra ma è così: prima o poi tutti devono rallentare....fino a rinunciare o a fermarsi definitivamente è un dato di fatto!!!!).

 

Saliamo tra pareti a strapiombo,attraversando canali in secca (e mai mi sognerei di volerli vedere quando si riempiono a causa di piogge forti o temporali) fino a giungere ad una cascatella,piccola come salto ma con una portata d'acqua considerevole: manca oramai poco mentre un elicottero fa 4 viaggi per portare del materiale. Alcuni tornanti e ci si trova ad attraversare un tratto di roccia bagnata ma attrezzata,superata questa si giunge ad una fontanella e poco dopo alle ore 11,00 si arriva alla capanna dove troviamo un gruppetto al lavoro: la struttura è stupenda,luminosissima e confortevole.

Al piano terra entrando dalla parte della terrazza,vi è la cucina,spaziosa con stufa a legna e a gas (2 fuochi) e sala pranzo: locale ben illuminato grazie a delle grandi vetrate,la porta situata nell'angolo cottura accede alla dispensa. Superata la porta centrale,vi sono le scale di accesso per le camere,mentre a fronte,superando la porta vi troviamo i wc e la doccia (in cucina vi è anche l'acqua calda direttamente grazie allo scaldabagno). Salendo le scale sembra di stare all'aperto per la forte luce che entra dai lucernari e vi troviamo 2 camere grandi,una piccola e 2 posti letto in un angolo,tutti con la possibilità di appoggiarvi i propri oggetti e tutti i posti letto attrezzati con piumoni. Un nuovo gioiellino è nato nella valle Maggia e siete invitati all'inaugurazione che si terrà il 17 agosto.

 

Dopo aver scambiato qualche parola con i volontari (i quali sconsigliano vivamente di salire quassù in pieno inverno: uno di loro è salito quassù ad aprile e a 1000 metri si doveva mettere le ciaspole e arrivato,constatava che vi erano ben 3 metri di neve) che avvisa della chiusura della nuova capanna nel periodo invernale ma che rimane aperta quella vecchia in caso che un quai matoc al vor vegni su.

 

Anche questa mi pare ottima per preparare i pizzoccheri e quant'altro per un numero abbastanza considerevole di commensali....ma non in inverno (suggerimento da prendere in considerazione).

 

Proseguiamo verso il lago che si raggiunge in discesa su percorso per esperti per circa 47 metri dove sostiamo per il pranzo in leggero anticipo,poi con Angelo si decide di proseguire fino alla parte opposta dove una cascata si immette in questo bel laghetto dove ben si nota quanto deturpare ha fatto questo inverno passato. Torniamo al punto di sosta e avviso che vado al rifugio per altre foto e informazioni: vengo ricevuto con la proposta di un piatto di pasta e torta ma ero già sazio e ringrazio,salgo a fotografare le camere,invitanti per un sonnellino. Sappiamo che ogni uno di noi ha delle idee su come poteva o doveva essere una determinata cosa,infatti c'è chi non approva il pavimento attuale....lavabile ma facile da rovinare,meglio in pietra mi viene suggerito....magari un domani,del resto anche il tetto è in lamiera,in piode sarebbe stato stupendo ma dispendioso.

Certe cose so possono cambiare nel tempo,l'importante che ora vi è una struttura che sicuramente inviterà molti più escursionisti.

 

Le nuvole si scuriscono,alle 15,00 si decide di ripartire per fare ritorno e prima di arrivare all'auto ecco che sentiamo 3 belle tuonate che fanno presagire un imminente temporale,ma alle 15,15 siamo all'auto e alle 17,30 partiamo e a 3 minuti dalla partenza,acqua a manetta: e anche questa volta ci è andata bene!

Ringrazio gli amici per aver preso in considerazione questa escursione risultata poi,non proprio soft e colgo l'occasione visto che siamo prossimi per le ferie,di augurare a tutti voi BUONE VACANZE ovunque andiate!
 

 

 

Ciao a tutti e alla prossima!


Tourengänger: Alberto, clotilde


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