Baita Li Piani m.2093/lago Regina m.2418: due giorni all'insegna dell'allegria!


Publiziert von Alberto , 17. Juli 2014 um 18:27. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Schweiz » Graubünden » Berninagebiet
Tour Datum:12 Juli 2014
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-GR 
Zeitbedarf: 2:00
Aufstieg: 379 m
Abstieg: 32 m
Strecke:Li Piani m.2093 - Pescia Alta m.2055 km.2,450 - direzione Col d'Anzana m.2222 - direzione Bocchetta del Meden - segnaletica verticale quota 2300 - lagh da la Regina m.2418 km.6.390 - RITORNO: lagh da la Regina m.2418 - Pescia Alta - Li Piani m.2093 km.11,720
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Milano - S.S. 36 dello Spluga - Lecco - Colico - S.P. 38 dello Stelvio - Morbegno - Sondrio - Tirano - si prende per la Svizzera - Campascio: dove si prende per Cavaione - poco dopo Cavaione prendere la strada sterrata in ottime condizioni, con le indicazioni per PESCIA ALTA/rif. ANZANA - giunti a PESCIA BASSA, prendere la strada che sale a destra (per percorrere tale strada basta telefonare e dare il numero di targa) con il cartello di divieto ai non autorizzati, mentre proseguendo diritto si giunge al rifugio Anzana e Pescia Alta
Unterkunftmöglichkeiten:Li Piani o rifugio Anzana
Kartennummer:carta CNS n° 279 Brusio/1298 lago di Poschiavo - Kompass Sondrio/Bernina

A differenza delle altre relazioni,per evitare che i lettori si annoino nel leggere la lunga relazione,comincio con il RINGRAZIARE: l'organizzatore (un compito non facile) - i cuochi (il rischio di linciaggio è sempre in agguato ha ha ha) - i pasticceri (le torte sono state numerose e i golosi ringraziano per le squisite prelibatezze di cui nominiamo le componenti: torta/focaccia al cioccolato - torta allo yogurt - tiramisù - torta pere/cioccolato/limoncello/mirtilli - torta croato/tedesca - 2 crostate giganti - torta alla ricotta ...spero di non averne dimenticate delle altre) - i fuochisti (tenere a bada 2 stufe e un camino: non sarà un gran lavoro...forse...ma se si spengono...gli accidenti li senti) - tutti coloro che si sono resi disponibili dando il proprio contributo in manodopera - infine TUTTI COLORO CHE HANNO PARTECIPATO ALLA FESTA REGALANDO/SI UNA BELLA GIORNATA che rimarrà tra quei ricordi sempre vivi nella mente e nel cuore !

 

Vista da Alberto: Considerando la possibilità di fare una due giorni in una zona a me conosciuta anni fa,decido di partecipare più che volentieri all'invito che Gianluigi mi ha fatto e di cui me ne parlava già da tempo (e di questo lo ringrazio).

Vista la possibilità che si possa giungere con l'auto fino alla struttura,invito Ingrid (così,invece di sudare 70 camice ha ha ha ne suderò 69),poi si aggiunge anche Lorenzo (Boz) mio cugino per chi non lo avesse capito (uno di noi due è un po più svalvolato: indovinate un po!) il quale ha un problema ad un polpaccio lesionato (oltre la mancanza di allenamento) quindi è un occasione per rivedere gli amici e conoscerne di nuovi,poi eventualmente dalla struttura che ci ospita,si possono sempre effettuare numerose escursioni,meteo permettendo.

 

Dopo gli accordi su ritrovi e orari,ci si trova a Saronno con Ingrid,poi a Veduggio con Robertino,Marta e Elena....ovviamente anche l'inossidabile Bradipo delle Alpi che già pensa alla giornata di Domenica programmandosi un escursione "speciale" da farsi in solitaria....(l'intenzione era di partire presto,salire al passo e suonare la pianola....).

Andiamo a caricare il furgone e poi via,alla volta della Valtellina: si viaggia bene,in particolare il Bradipo seduto in mezzo a due donne (brrrrrr...paura) al momento tranquille (diciamo che il chiaccheramento è ai livelli minimi....che c...) e quindi posso volare con la mente ai pensieri più belli,programmando escursioni che vorrei poter realizzare.

La strada a Colico scorre e invita nonostante l'ora (circa le 10,00) a proseguire veloci,peccato che usciti dalla super strada la colonna di auto è rallentata alla grande (consiglio personale: se partite tardi al sabato,prendete la Valeriana,più scorrevole) cosa normale a quell'ora anche se la meteo non è certo invitante.

 

Dopo un pochetto si decide di prendere la Valeriana e l'andatura di viaggio è decisamente tornata alla normalità...peccato che il taglio sia stato breve! Comunque riusciamo ad arrivare a Tirano dove si fa spesa per la sera e dopo una sosta di riparte alla volta della meta: a Campascio si comincia a salire con la strada asfaltata che prosegue oltre Cavaione (servizio bus),poi si prende la sterrata un po più stretta ma in ottime condizioni che si stacca a sinistra e si prosegue fino a Pescia Bassa dove poco prima di deve prendere a destra (vi è un cartello con divieto di transito) perché diritto si va al rifugio Anzana e a Pescia Alta dove termina.

 

Finalmente alla bellezza delle ore 13,00 siamo a Li Piani m.2093,scarichiamo tutto e si decide per andare a fare un "giretto" sperando che non diluvi dato che abbiamo appresso 2 invalidanti he he he: Lorenzo a causa del polpaccio e del polso,Ingrid a causa della mancanza di fiato appena la salita comincia a farsi sentire (ansimando talmente tanto che gli animali del luogo escono a vedere che succede hi hi hi).

Marta è in testa e Ingrid gli sta appresso (per forza,la prima mezz'ora è in piano e poi in leggera discesa) poi giunti a Pescia Alta,invece di prendere per i laghi,ci dirigiamo verso il Col D'Anzana

(non era nel programma ma non importa,poi si rimedia) e poi prendiamo il sentiero che ci conduce nei pressi del passo Meden dove sostiamo per una fugace merendina.

 

Da qui con sentiero "panoramico" a picco sulla valle si attraversa la testata e si perviene al lagh da la Regina m.2418 dove sostiamo un poco: questo lago l'ho sempre visto dall'alto e mi ha fatto piacere vederlo da vicino,mentre i ricordi mi portano lontano nel tempo....

Dato che ci siamo fatti ben 6,390 km. e qualcuno del gruppo comincia ad avere visioni celestiali,è meglio evitare di proseguire per il secondo lago,oltre al fatto che le nuvole sono decisamente più nere e la discesa (ovviamente prenderemo la più diretta,quella che non abbiamo fatto nell'andata) è meglio farla con terreno asciutto e dato che Ingrid cominciava a soffrire il freddo,con lei parto per il rientro dove lungo il percorso non sono mancati alcuni scivoloni dovuti alla stanchezza a non essere abituati.

 

La mia preoccupazione era di raggiungere prima della pioggia il tracciato che va da Pescia Alta a Li Piani,che non presenta grosse difficoltà anche se sotto un diluvio in modo tale che Ingrid non avesse problemi...e vi riusciamo: qui Ingrid da il meglio di se e riesco a malapena a stargli appresso,non vedeva l'ora di arrivare e di riposare e alle 18,10 mentre comincia a venir giù qualche goccia,siamo alla baita già occupata e riscaldata dove salutiamo gli amici che si stavano prodigando per preparare la cena. Mariadele sempre presa e indaffarata,le figlie Marta e Agnese e....devo cambiare scheda,ho pochi giga di memoria e non ricordo alcuni nomi....anzi,molti nomi!!!! Scusatemi se non vi cito tutti,ma è più facile che voi tutti ricordiate il mio che io ricordi tutti i vostri....è la giovinezza (o il declino inesorabile) che avanza!!!!!

Poco dopo arriva il resto del gruppo e si prepara per la cena la tavolata al piano superiore dove la saletta è riscaldata dal camino,mentre al piano terra si cucina e si gusta il buon latte fresco appena munto (che,fortuna vuole,non ha provocato nessun smontamento viscerale durante la notte) in attesa della cena dove a tavola il Gianela tiene banco e le risate non si contano.

 

Per la notte siamo in 16,ovviamente la temperatura nelle stanze non è quella da 5 stelle che trovo in molti rifugi svizzeri in autogestione,ma ci si adatta come fa e deve fare un buon escursionista.

Dopo qualche cantatina l'abbiocco si fa sentire e si decide per andare a dormire (per chi vi riesce),in camera vi sarà chi non dormirà tutta notte a causa di un "usignolo" sifulante,il quale con i sui "sbuffi" tiene sveglio il cugino Lorenzo,che ha con se la sua sua amica di "sfiducia": la SFIGA che lo segue e lo tormenta dalla nascita.

Sopra di lui c'è chi continua a rotolarsi nel letto,creando una sorta di terremoto che costringe il povero cugino a una metamorfosi dei suo occhi che si trasformano in quelli di un gufo: belli aperti e vispi he he he!

 

Il Bradipo ovviamente si rende disponibile per la levata mattutina verso le 5,30 per riattivare la stufa della cucina,mentre il Gianela ha pensato bene di attivare della fumera al piano superiore (le lamentele non sono mancate,qualcuno pensava che andasse a fuoco la baita ha ha ha).

Il Bradipo,per chi non lo conosce,è un soggetto a cui piace fare le cose con testa,quindi la prima è quella di pulire la stufa: mi accorgo che la cenere non scendeva e sulle pareti abbondava ed era anche ben compattata,estratto il contenitore....pieno raso e ho fatto tre viaggi. Ma coloro che usufruiscono della stufa,non gli brilla in mente che il giorno dopo prima di riattivare o scendere è il caso di svuotarla? Non ci vuole molta ingegneria!

Comunque riparte alla grande e poi farò partire anche quella da riscaldamento nel salone (ce ne vorrebbero almeno due di quel tipo meglio ancora una come quella della Garzonera) dove la temperatura è molto bassa (peccato che non ho pensato di attivarla il giorno prima) e non è cagionevole mangiare al freddo: per far si che renda e scaldi in fretta devo spaccare i ciocchi di legna e finalmente trovo l'attrezzo che mi rende felice,l'ascia....che rende infelici e leggermente imbufaliti i dormienti al piano superiore che nonostante siano oramai le 6,30,la luce del giorno illumini le stanze,vogliono evitare il sentire lo spacca maroni al quale viene fatta notare la cosa e quindi a malincuore il Bradipo termina i lavoro (anche perché aveva abbastanza legna spaccata) e si dedica a mantenere vivo il fuoco delle stufe.

Chiedo scusa ai dormiglioni,ma è nella mia indole preparare e rendere confortevole la baita a coloro che si alzano tardi alla mattina: nulla si ottiene senza sacrifici!....se tucc stem in lecc a fa i tiratardi, chi pizza el foc e prepara la culaziun?

 

Si fa colazione con le torte che alla mattina van giù meglio rispetto alla sera (a una di queste non è stato consumato neppure un quarto di torta,mentre per il pranzo ne è rimasto un solo quarto...però!) e col passare del tempo ecco che cominciano ad arrivare il resto della compagnia che a causa del tempo non sai mai se arrivano tutti o qualcuno rinuncia. Nel mentre si fa ordine nel salone dove un gruppo di donne lo rende uno splendore come non mai e poi appena tutti sono pronti ci si raccoglie all'esterno per la messa in ricordo del 10° anniversario della scomparsa dell'amico Rino.

Il tempo tiene fino alla sua fine,poi c'è chi decide di andare a vedere la via crucis in direzione del passo tre croci,ma io preferisco curare le stufe e resto con con gli amici che rinunciano (anche perché il tempo sta peggiorando): a breve comincia a piovere e qualcuno fa rientro,è un continuo smettere e piovere,meglio stare tranquilli all'interno e finalmente arriva l'ora di pranzo,composto dagli affettati (spek, prosciutto crudo e bresaola), formaggi vari, 3 primi composti da pasta alla matriciana, alle noci e alla salsiccia, 2 arrosti di cui uno con ripieno,ovviamente non poteva mancare la cantina sociale da cui scorrevano fiumi di rosso e le torte. In pratica come essere in ristorante mentre fuori la pioggia incessante e battente annunciava un pomeriggio "umido": dopo qualche oretta c'è chi comincia a fare ritorno a casa,momento che tocca anche a noi che siamo gli ultimi e siamo fortunati perché alle 18,15 facciamo giusto in tempo ad infilarci nei mezzi per evitare una grandinata (meno male che non l'abbiamo presa il giorno prima...).

 

Abbiamo anche il piacere di vedere uno stupendo arcobaleno lungo la via del ritorno.

 

 

Ciao a tutti e alla prossima!


Tourengänger: Alberto, gianluigi


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Kommentare (2)


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Francesco hat gesagt:
Gesendet am 17. Juli 2014 um 19:06
...Alberto,quand mangium i binis ??

Alberto hat gesagt: RE:
Gesendet am 22. Juli 2014 um 09:53
ciao Francesco: per quello non è un problema....li posso comperare sia al cioccolato o con le mandorle.è l'altro problema di difficile scelta he he he!

ciao!


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