Pizzo Molare e Motto Crostel


Publiziert von Andrea! , 17. Juli 2014 um 11:06. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum:13 Juli 2014
Wandern Schwierigkeit: T4- - Alpinwandern
Klettern Schwierigkeit: I (UIAA-Skala)
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   Gruppo Pizzo Molare 
Aufstieg: 1680 m
Strecke:18,1 km a/r
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Molare. Autostrada per il Gottardo, uscita Faido. Seguire per Carì e, prima di arrivarci, si entra nell'abitato di Molare. Parcheggio all'inizio del paese.

Poge

Anche oggi dobbiamo fare i conti con il meteo che non ci permette di "puntare alto".
Ma dopo la "gita di ripiego" di ieri (che si è trasformata poi in un GITONE), cerchiamo qualcosa di più tranquillo.

Proposta di Cristina : Pizzo Molare!

Risposta di Poge : Aggiudicato!

Anche se ci sono già stato con gli sci, farlo a piedi è tutta un'altra cosa e poi si sale da un altro versante. Buona scelta, tirata fuori in un batter d'occhio, grazie Cristina.

Il dislivello in teoria dovrebbe essere contenuto, prevediamo da tabella 1250 metri di salita.

Partiamo da Molare a ritmo tranquillo, per dare tempo alle gambe di ingranare nel modo giusto. Pensavo di arrivare oggi con molta più stanchezza ma una sorta di "stato di grazia", mi fa girare bene i muscoli ... vorrei approfittarne e già medito una possibile aggiunta scendendo a far visita alla Capanna Piandios.

Comunque vediamo come si svilupperà la giornata .... soprattutto con la pioggia.

Come detto partiamo tranquilli e tranquillamente arriviamo alla Bassa di Nara e poi uno strappetto ci conduce sul Pizzo di Nara.
Da questo inizia un cresta quasi pianeggiante, in direzione Poncione di Nara (che non si raggiunge). Pensavamo ci fosse un sentiero ma in realtà la cresta oppone qualche breve passaggio di roccia, leggermente esposto.

Mentre la percorriamo Marco non si sente tanto bene e preferisce tornare indietro, Cristina rimane con lui e, gentilmente, mi lasciano l'opportunità di continuare.
Quindi riparto in direzione Pizzo Molare, la parte più rocciosa finisce nei pressi di un paletto di legno, dove scopro che un sentiero poco più basso avrebbe permesso di evitare i passaggi di roccia.

Si scende nella conca opposta e poi si risale liberamente (anche se qualche sentiero ci sarebbe) verso la Bocchetta di Sasso Bianco. Da questa, rimanendo sulla dorsale, si raggiunge la croce del Pizzo Molare.

Nebbie e nuvole coprono il panorama... tanto per cambiare...

Sto bene e il tempo tiene ancora, quindi decido di passare dalla Capanna, ma non per il sentiero "normale", ma per una variante inventata al momento.
Per la prima parte mi dirigo verso la Punta di Stou fino alla grossa sella tra le due cime. Da qui seguo un sentiero che mi riporta ad un colletto della cresta est del Molare, da cui inizio a scendere per pratoni.
Dopo un po' che scendo mi rendo conto che sto andando a finire su un salto di roccia, quindi ritorno brevemente sui miei passi e mi sposto verso ovest (destra scendendo), proseguo un pochino in piano e poi  individuo facilmente il pendio (l'unico) che alternando prati ripidi a qualche sfasciume mi permette di raggiungere la Capanna.

Dalla Capanna risalgo in direzione Bassa di Nara, mentre cammino medito sulla possibilità di salire anche il Motto Crostel, proprio lì a due passi (forse anche tre). Sono un po' preoccupato perché il cielo si è rannuvolato parecchio e da un momento all'altro potrebbe piovere.
Arrivo alla Bassa che non piove e "senza passare dal via" mi dirigo spedito verso il Crostel.

Incomincia a gocciolare quando sono praticamente in cima, la raggiungo e il tempo di coprirmi ... smette .... che culo! Non mi lascio ripetere il messaggio due volte e immediatamente riparto per scendere alla macchina.

La pioggia mi grazia fino a 10 minuti dall'arrivo, quando inizia a piovere seriamente ma ormai manca poco e la cosa non da fastidio: con tutte le giornate in cui ultimamente abbiamo sfidato il tempo, questo è il minimo che poteva capitare ... anzi ci è andata ancora i lusso!

Grazie a Marco & Cristina per avermi pazientemente aspettato!


Cristina

Che oggi non fosse giornata da gitoni lo vediamo subito di mattino. Io mi sveglio con il mal di testa e Marco con le ginocchia bloccate. La discesa di ieri è stata devastante…

L’appuntamento con Andrea l’avevamo accettato solo previa presenza di Manuela (moglie) ma, Manuela deve aver subodorato qualcosa e quindi ha declinato l’invito.

Nella serata in fretta e furia senza dare un’occhiata precisa a previsioni ed escursione si decide per il Pizzo Molare soprattutto perché il dislivello era accessibile dopo una giornata come quella di ieri.

Partiamo da Molare e, nonostante la salita fino alla Bocchetta di Nara non sia eccessivamente faticosa, oggi non gira…

Alla bocchetta il tempo ormai sta volgendo al peggio. La ripida salita al Pizzo di Nara è la ciliegina per le ginocchia di Marco. Proseguiamo lungo la cresta ma i passaggi tra roccette ci rallentano parecchio. Marco non se la sente di proseguire, le ginocchia non rispondono oggi…Andrea non sembra risentire delle fatiche di ieri, io sono stanca ma le ginocchia si piegano ancora. Ho comunque bisogno di fare le cose con calma e, viste le previsioni, se devo stare dietro ad Andrea, ciò non è previsto, per cui qualche volta si deve rinunciare. Lasciamo andare Andrea a conquistare la sua cima mentre noi ritorniamo alla Bassa di Nara.

Non volendo però buttar via completamente la giornata e conoscendo il nostro pollo che finché non pioverà continuerà a cercare cime…proseguiamo lungo la cresta opposta raggiungendo il Motto Crostel. Nel voltarci indietro per vedere se Andrea era a vista, notiamo che sotto la cresta da noi percorsa c’è una traccia, sembra anche buona, che ci avrebbe permesso di evitare le roccette,  forse se l’avessimo vista prima…va beh ormai è andata.

Teoricamente dal Motto Crostel potremmo scendere per prati andando a prendere una traccia che dovrebbe riportare all'Alpe di Nara ma, senza cartina e traccia GPS preferiamo non sperimentare. Torniamo alla Bassa di Nara, ci fermiamo poco sotto per fare pausa pranzo, e comincia a gocciolare…poca roba e riusciamo a mangiucchiare qualcosa.

Ripresa la discesa, poco dopo l’Alpe Nara comincia a scendere una pioggerella fitta fitta ma intermittente.

Al bivio per Cassin-Molare, andiamo a Cassin per prolungare un po’ il giro e abbreviare l’attesa di Andrea.

Arriviamo a Molare che piove bene ormai. 30-45 minuti dopo arriva anche Andrea.

A forza di sfidare il tempo…questa volta l’abbiamo presa!

E' stata comunque una bella giornata  e l'appuntamento con il Molare è solo rimandato.

 






 


Tourengänger: cristina, Andrea!


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