Ritorno nella Valle di Binn

All'inizio, avevamo previsto di ritornare ad Im Fäld attraversando il Passo della Rossa. Il custode del Rifugio Castiglioni mi avevo detto che c'era ancora un poco di neve, ma che si poteva aggirare. Il mio collega se ne era andato il giorno primo per vedere come erano le cose. La notizia era che, con adulti allennati sarebbe praticabile... ma non con ragazzi.

Perciò avevamo domandato ai ragazzi trovare un altro itinerario. Hanno trovato che forse il Passo Crampiolo sarebbe da fare. Dopo aver domandato al custode a proposto di questa idea avevamo deciso di andare, con il mio collega, d'avanti per fare la ricognizione primo che i ragazzi cominciano a salire.

Arrivati all'Alpe Valdeserta, avevamo visto chiaramente, con il mio collega, che il problema era il nevaio ripido che si trova nella parte formata di una morena frontale. Siamo saliti di là per rendersi conto che, per una centinaia di metri, sarebbe stato tropo pericoloso salire di là con un gruppo. Perciò siamo discesi al momento che il gruppo cominciava la sua salita. Dopo aver dato la notizia, il gruppo era irritato... ma finalmente siamo noi i responsabili.

Dopo una discussione tra i ragazzi, hanno deciso di ritornare alla Binntalhütte per la Bocchetta d'Arbola. Pian piano che salivano verso la bocchetta, si sono accorgo che una discesa fino ad Im Fäld era possibile... è l'hanno fatto finalmente. Erano sfiniti... ma contenti.

La cosa inaspettata era la velocità colla quale la neve sul passo si squagliava: il segno per il parco naturale di Binn spuntava solo di qualche centimetri quando eravano passati il giorno primo. In questo giorno spuntava già di una ventina di centimetri.