Gridone Jungle Adventure


Publiziert von rochi , 18. Juni 2014 um 22:47.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Locarnese
Tour Datum:18 Juni 2014
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   I   Gruppo Gridone 
Zeitbedarf: 10:45
Aufstieg: 2000 m
Abstieg: 2000 m
Unterkunftmöglichkeiten:Capanna Al Legn

Se vi pare strano il titolo di questo rapporto, continuate a leggere e capirete.
Con gli amici POLI89 e Pedro, oggi si punta la cima del Gridone, mio vecchio cruccio, con l'idea di partire dal lago o appena sopra. Per non pagare parcheggio sul lungolago di Brissago, decidiamo di salire a Incella, parcheggiamo liberamente e cominciamo la salita, prima brevemente su asfalto, poi seguendo le buone indicazioni, su ripide scalinate che tagliano numerose volte la carrabile che sale a Mergugno. Arriviamo comodamente a Corte di Mezzo ed ora, con 20 minuti di asfalto tutto sommato piacevole per via dei panorami sul lago, arriviamo a Mergugno all'attacco del sentiero per la capanna Al Legn. Qui ci sono un paio di fontane dove rifornirsi d'acqua, cosa indispensabile per noi vista la tremenda umidità che ci circonda. Il sentiero sale ora ben disegnato avvalendosi di continui tornanti. la maggior parte dello sviluppo avviene nel bosco e, all'uscita di questo, la capanna è ormai visibile e a portata di mano.
Restiamo stupiti dall'ordine  e pulizia, presenti sia all'interno che all'esterno dell'amena costruzione. Oggi è incustodita, ma un locale è sempre accessibile ad uso bivacco, e che bivacco. Anche qui possibilità di rifornimento d'acqua.
Con un po'di timore ed incertezza, causa le dense nebbie che ci circondano, ripartiamo verso la cima del Gridone su traccia abbondantemente segnalata che adduce alla bocchetta di Valle dove, temporanee schiarite, ci mostrano la meta di giornata con il suo crocione rosso, ancora piuttosto lontana. Dalla bocchetta ci sono due modi per raggiungere la cresta: tirare diritto e salire decisamente puntando una bocchetta in alto, raggiungibile con traccia segnata. Da qui in facile cresta, venti minuti alla vetta. Oppure andare a destra e seguire il sentierino non segnato che procede a mezza costa prima di arrampicarsi nei numerosi canali che escono in cresta. Noi, inconsapevoli delle due opzioni, decidiamo per la seconda e presto ci troviamo nei pasticci perchè, a tratti, la traccia è poco evidente forse a causa dei recenti scioglimenti di neve e, dove la neve è ancora presente, del tutto invisibile. Ci viene in mente la risalita di un canale ma, la presenza di cornici incombenti in alto ci fa desistere e decidiamo, a malincuore di tornare alla bocchetta di valle dove opteremo per la prima scelta, dopo averla individuata. 
La cresta è molto bella e decisamente semplice, raggiunge prima un'elevazione dove vi è una strana costruzione circolare, poi scende costeggiando un ripidissimo canale (questo è buono per il prossimo inverno) e giunge in vetta tramite il superamento di un pendio dove, in alcuni casi, è necessario metter giù le mani.
Concediamo l'onore della vetta all'amico Pedro e poi ci fermiamo per una rilassante pausa pranzo e fotografie, propiziata dal cielo che si va man mano schiarendo.
Scendiamo per la stessa via di salita sino alla capanna Al Legn e sotto questa, dove un cartello indica la via per la località Piodina (molto vicina a Incella), decidiamo per questa strada per poter effettuare un percorso ad anello. Il sentiero, stretto, scende un lungo costolone erboso e poi entra nel bosco.
Qui, forse a causa di smottamenti, la traccia diventa invisibile  e si perde su traversi molto insidiosi. Di tornare sui nostri passi escludiamo l'ipotesi perchè occorrerebbe risalire, dunque, dopo rapido consulto decidiamo di scendere liberamente il bosco, nella speranza di incrociare prima o poi una via certa. La discesa è da "deep jungle", (da qui il titolo del rapporto) tra pendii inclinatissimi e scivolosi, alberi caduti, rovi e incertezze sulle nostri sorti. Quella che sembra una discesa verso gli inferi non finisce più e, a tratti, ci porta un po' di scoramento. Il tipico rumore scrosciante dell'acqua, ci avvisa che in fondo al pendio ci sarà un fiume, pertanto non ci resta che arrivare giù e poi si vedrà. Dopo aver perso 5/600 metri di dislivello in queste condizioni, ci troviamo a un guado non banale che, fortunatamente, avviene senza conseguenze. il problema è, che di là, come natura vuole, c'è un altro pendio, ora da risalire. Con la forza della disperazione arrampichiamo servendoci delle picche su una costa verticale e franosissima ed usciamo di nuovo nei rovi che attraversiamo più morti che vivi. in alto, sopra questa zona maledetta, un po' di luce ci fa ben sperare, risaliamo ora facilmente il bosco e di fronte a noi si para una baita di Corte di Mezzo. Sembra fatta ma un altro inconveniente ci fa dire altre parolacce: tutta l'ampio perimetro della baita è recintato e non sembra aggirabile. La stanchezza e l'ora tarda ci fanno dunque propendere per una scelta che non è nel nostro stile solitamente rispettoso della proprietà privata: scavalchiamo la recinzione, attraversiamo i perfetti prati dell'abitazione, riscavalchiamo l cancello principale come fossimo ladri e ci troviamo, densi di giubilo sulla strada asfaltata percorsa all'andata. Quasi di corsa la percorriamo servendoci delle scorciatoie note e facciamo ritorno, circa 11 ore dopo, all'auto che sembra un miraggio.
Il tratto del mega errore è sicuramente T4 ma quoto la gita T3 perchè mica tutti saranno incoscienti come come noi nel tentare di emularci. In particolare, il solo tratto dopo la bocchetta di Valle è valutabile T3, mentre il resto della gita è un facile (ma faticoso) T2.
Sviluppo: 25 km circa; SE: 45 km circa.
Dislivello comprensivo di errori e vari saliscendi (altrimenti 1800 m). Tempi comprensivi di 1h30min di pausa e 2 ore di errori.

Tourengänger: rochi, POLI89
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (8)


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froloccone hat gesagt:
Gesendet am 19. Juni 2014 um 19:07
Il Gidone dal lago!!!???Compliment!!!!i,Fra non molto tocca a me!!!!!

rochi hat gesagt: RE:
Gesendet am 20. Juni 2014 um 08:27
Grazie!! tu puoi fare ancora meglio, se parti dall'imbarcadero di Brissago!!
Ciao!!
R.

Menek hat gesagt:
Gesendet am 19. Juni 2014 um 20:45
Nonostante l'incredibile dislivello ve la siete spassata è? Non si intravede una goccia di sudore... Bravi.
ciao
Dome

rochi hat gesagt: RE:
Gesendet am 20. Juni 2014 um 08:28
Si, ci siamo divertiti. Però il sudore c'era, te lo assicuro!!
Ciao!!
R.

Poncione hat gesagt:
Gesendet am 19. Juni 2014 um 22:54
Bravo Rochi & C.!!!
Il Gridone vale bene una wild adventure.
Ciao

rochi hat gesagt: RE:
Gesendet am 20. Juni 2014 um 08:28
Grazie, col senno di poi si può dire: proprio una bella wild adventure!!
Ciao!!
R.

gbal hat gesagt:
Gesendet am 20. Juni 2014 um 22:10
Complimenti a tutti e tre. Mi sarei meravigliato se un Rochi ed i suoi fossero arrivati in auto a Mergugno! Non hai smentito la tua nomea di super-walker/hiker!
Davvero bravi e se penso che Limidario/Gridone non mi hanno ancora mai visto......
Quanto alle divagazioni nel wild.....fa parte del gioco ed è bello raccontarlo quando è tutto finito.

rochi hat gesagt: RE:
Gesendet am 20. Juni 2014 um 22:22
Proprio così. Se non ci sei mai stato, ti consiglio vivamente la zona, in particolare, ti vedo bene sulla Cresta dei Lenzuoli o verso le Rocce del Gridone.
Ciao!!!


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