Capanna Quarnei m.2107: una 2 giorni unica nel suo genere!


Publiziert von Alberto , 11. Juni 2014 um 09:55. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum: 1 Juni 2014
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: Gruppo Cima Rossa   Gruppo Cima di Gana Bianca   Gruppo Rheinwaldhorn   CH-TI 
Zeitbedarf: 1:45
Aufstieg: 403 m
Strecke:Foppa [p ] m.1710 - Alpe di Pozzo m.1863 - Alpe di Quarnei m.2046 - capanna Quarnei m. 2107 km. 5
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Milano – Chiasso - Bellinzona - uscita Biasca (prendere la strada per il Lucomagno) - Malvaglia: uscire dalla cantonale alla seconda a destra, prendere al' incrocio a sinistra e poi al successivo a destra con le indicazioni per val Malvaglia - poco sopra la strada si biforca: dritto per Pontirone, prendere a sinistra il tornante (indicazione per Malvaglia) superare la sbarra e proseguire giungendo alla diga - Madra - Dandrio (qui si prosegue a sinistra seguendo la segnaletica non ufficiale per Quarnei) - Anzano (prendere a destra, segnaletica per Quarnei) - Cusiè procedere per 1 Km. e si giunge al grande parcheggio (dal paese di Malvaglia sono circa 18 km di strada)
Unterkunftmöglichkeiten:capanna Quarnei sempre aperta
Kartennummer:carta naz. Svizzera n°266 valle Leventina/val Lavizzara/val di Blenio

Vista da Alberto: Per questi due giorni mi interesso nel sapere quante capanne sono possibilmente accessibili con la possibilità di avere una 20 na di posti letto, in autogestione (oramai siamo quasi arrivati all'apertura della stagione escursionistica e quindi vi sono strutture che vengono gestite) con l'accesso abbastanza facile pensando ovviamente a chi fa più fatica e non è allenato....oltre alla meteo che se pessima,ci consenta ugualmente di giungere ad una struttura senza mettere a rischio ulteriore la salute di chi parteciperà (il rischio di farsi male non è possibile azzerarlo completamente,ma ridurlo sì).

 

Anche se internet può essere di aiuto,il telefono è il mezzo che aiuta maggiormente dato che si parla con i responsabili che possono dare informazioni più precise inerenti a tutte le problematiche che vi possono essere (es: strada interrotta, acqua in capanna non ancora disponibile, neve e quant'altro): quindi mi informo su varie strutture cercando di combinare tutto ciò che possa accontentare il maggior numero di possibili partecipanti (ovviamente per i miracoli non sono ancora attrezzato) come le tempistiche,la tipologia di sentiero,il dislivello,la struttura (bagni accessibili internamente,stufa a legna principalmente e a gas ecc.) e la possibilità eventualmente per chi si annoia nel aver camminato poco,di proseguire per cime e laghetti alpini.

 

In pratica un lavoretto non sempre facile se non si ha la conoscenza di tali strutture e quindi della zona a parte avere a disposizione delle cartine dalle quali si può trarre spunto,ma principalmente se si conosce già il percorso di accesso e la capanna che sono le cose di "priorità",il resto lo si lascia "tastare" a coloro che vogliono fare "qualcosina" di più impegnativo: ovviamente resta il punto critico che non posso risolvere ed è quello di conoscere e se possibile con conferma,il numero di chi vuole partecipare (anche se sale in giornata e poi fa ritorno a casa) questo per poter "assicurare" posti a sede a tutti (all'interno della struttura per prima cosa) e posti letto per chi vi pernotterà (special modo quando si vuole fare una due giorni con il sabato e la domenica).

 

Per chi vuole frequentare le capanne e rifugi alpini della Svizzera e in particolare il vicino canton Ticino (che ha più capanne e rifugi di tutta la Svizzera messa insieme) in due o più giorni nel caso di attraversate deve,come prevede il regolamento,assicurarsi il posto letto riservando,quindi telefonando o via mail (costoro avranno priorità su gli escursionisti che non hanno riservato) e in certi casi anche per il solo soggiorno (se capitate in periodi particolari e la struttura è piena,fuori piove o nevica....non è simpatico stare all'addiaccio!),ma sono cose che capitano raramente. Purtroppo sono molti i frequentatori ITALIANI che a conoscenza di questa possibilità di trovare le strutture alpine aperte,pensano che gli possa andare sempre bene e non si preoccupano di evitare certe sorprese (come trovare il gestore e quindi non puoi in questo caso cucinare ciò che ti sei portato appresso) sia in estate che in inverno!

Vi sono strutture che oltre ad avere solo 6 posti all'interno,si raggiungono in 3 o 4 ore e se già occupata può essere un problema anche il solo soggiorno,poi ci si può adattare ma non tutti potrebbero essere d'accordo!

 

Per prima cosa avviso gli amici sull'orario di ritrovo,abbastanza elastico per favorire l'amica Ingrid che arriva dal pavese e gli ci vuole 1 ora e 30 per giungere a Saronno,poi sabato nel tardo pomeriggio mi viene confermato dal signor Salvini (uno dei soci della SABB Società Alpinistica Bassa Blenio) che insieme ad altri sono saliti alla capanna per la preparazione alla riapertura estiva e quindi a verificare la possibilità di far affluire l'acqua in capanna: l'acqua c'è,i bagni sono accessibili e quindi decido per la Quarnei (nel caso avevo altre capanne di riserva).

Avviso Gianluigi ma senza rivelare la struttura in cui andremo a far la due giorni,ho piacere di fare una sorpresa a tutti coloro che parteciperanno e che si fideranno di ciò che sto per riservare loro (in certi casi è possibile fare sorprese in altri casi è meglio e giusto avvisare specificando il tutto per evitare di perdere fiducia nei confronti di chi organizza),ovviamente consapevole che non vi sono in sostanza pericoli oggettivi dato che la capanna l'ho già raggiunta 2 volte,nonostante la più recente sia stata 10 anni fa.

 

Ma i ricordi del tracciato,della capanna e del panorama che offre la zona sono rimasti intatti e quindi andavo sul sicuro,quello di cui più mi premeva era la conferma che il tracciato classico non abbia avuto "danni" (smontamenti,come anni fa) e quindi fattibile ai più.

 

Il ritrovo è a Grandate per le 8.00,Gianluigi mi avvisa che saranno in ritardo a causa di un cellulare che si è scaricato....e non ha suonato la sveglia: suggerisco nel caso specifico,che i cellulari di ultima generazione hanno una capacità di durata di un solo giorno se rimangono accesi,quindi per sicurezza,attacchiamoli alla presa per la notte e in più prepariamo una seconda sveglia a distanza di 5 minuti,questo per una maggiore sicurezza. L'esperienza propria ed altrui,insegna a migliorare ed evitare il ripetersi di "anomalie".

 

Alle 8,30 siamo pronti per partire: Giuseppe e Tilde,Gigi e Anna,Gianluigi,Ingrid e....il Bradipo delle Alpi,purtroppo anche in queste festività c'è chi ha avuto altri impegni e non ha potuto essere presente,ma il fatto che qualcuno oltre a me,possa essere presente,ha la possibilità di condurvi altri amici anche se io non sarò presente e ciò è importante.

Giungiamo finalmente al parcheggio di Foppa,località situata dopo 1 km. da Cusiè dove di posti auto ve ne sono abbastanza,ma in ogni caso essere qui alle 10,15 in stagione avanzata può essere rischioso nel non poter parcheggiare a causa di grande affluenza data la facilità di accesso: il mio consiglio è di essere qui alle 8,00 ed eventualmente programmare un ulteriore tracciato in più od eventualmente un giro ad anello andando a visitare un altra capanna in zona.

 

Alla bellezza delle 10,40 ci incamminiamo,mentre Gianluigi aspetta Gigi e Anna che han preso una diramazione sbagliata con l'auto (loro si son fermati per la colazione e ci avrebbero raggiunti: suggerisco di fare la colazione prima di mettersi in auto....anche se a queste "esigenze" ho un rimedio infallibile he he he) seguendo le indicazioni ufficiali escursionistiche e non quelle non convenzionali (cartello a mano).

Giustamente il mio passo lento consente che il resto degli amici ci raggiungano lungo il traverso che ci conduce all'alpe di Quarnei e insieme raggiungeremo la capanna alle ore 12,25. Nessuno di loro era mai stato qui,tutti sono rimasti meravigliati (Anna in particolare,sia per il sentiero,il luogo e la capanna che la voleva a 5 stelle: penso di aver superato le aspettative!) quindi la sorpresa,anche dovuta alla meteo favorevole è stata gradita e mi fa piacere che la soddisfazione di essere presente la si percepisce benissimo.

 

Fuori vi è una famigliola che pranza al sacco nonostante l'arietta frizzante,noi ci prepariamo ad entrare (al suo interno vi sono già delle persone che hanno lasciato il loro cane fuori dalla capanna....esempio intelligente segno di rispetto verso gli altri) dove troviamo 5 persone di cui facciamo conoscenza,uno di loro è Salvini che ringrazio e lo Stefano che è il gestore della capanna il quale da ottimi consigli di cucina anche a Gianluigi (che ringraziamo per la sua disponibilità). Nel chiedere informazioni non osservo bene l'angolo della cucina invernale,piccolo,costituito da un lavello,cucina a gas a 2 fuochi stufa a legna da riscaldamento grande con ventola che espelle il forte calore che procura: l'acqua la riesce a scaldare ma riuscire a mandarla in ebollizione è una cosa assai ardua,infatti anche Stefano ci consiglia l'uso del gas,quindi non faccio caso a cosa potrebbe mancare....

Grazie a loro che son saliti il giorno prima,troviamo una gran bel calduccio e nessuno lancia l'idea di mangiare fuori: ci prepariamo per cucinare un risotto a 5 stelle mentre gli amici della SABB si preparano per far ritorno a valle ci lasciano la loro grappa oltre alla frutta e li ringraziamo di cuore per la loro disponibilità....anche ad assaggiare il liquore alla liquirizia che è stato gradito.

 

Mentre i cuochi si dilettano in cucina,vado a curiosare per i locali accessibili della capanna la quale al momento ha i bagni maschili funzionanti (sono ben 2 quindi a sufficienza,mentre quelli per le donne li apriranno più avanti quando sarà gestita) poi salgo per vedere la camera....proprio le ultime situate sotto il tetto,attrezzate di piumoni e scegliamo quella che ha le finestre più piccole dove metteremo anche i due materassi per tapparle in modo da evitare che entri troppa luce alla mattina.

 

La tavola è imbandita,il risotto è ottimo e abbondante ma nulla avanza,poi gigi scopre una chitarra a cui manca una corda ma poco importa: la suona e con l'ausilio di un canzoniere ticinese si canta in allegria e il tempo trascorre piacevolmente fin che vien l'ora che Gigi e Anna devono scendere,programmando se riescono,a salire con i figli il giorno dopo e ci salutiamo,nella speranza che possa salire anche il fratello di Gianluigi e fare un gran raduno familiare di cui ha piacere e farebbe piacere a tutti.

Siamo in 5 e ad una certa ora Gianluigi vuole fare un giretto,dicendoci la possibile meta un laghetto a meno di 1 ora di cammino e ovviamente avvisandoci della minestrina che preparerà alla sera....alle 18,00 non è presente....18,30 non si vede e la preoccupazione comincia a diffondersi.....ore 19,00 la cosa preoccupa e gli mando un sms per capire dov'è ma non ricevo risposta....19,30 si ragiona sul da farsi anche se è inutile andare fuori a cercarlo se poi ha cambiato direzione mentre le ore di luce si riducono....poi,poco dopo eccolo che arriva e giustamente c'è chi lo accoglie con la dovuta romanzina,mentre il Gian ci dice che se lo conoscessimo meglio....non pensava di poter mettere così tanta preoccupazione ma la domanda è: gli amici che non si preoccupano,che amici sono?

 

Gian,informandosi da uno che ha la baita all'alpe di Quarnei,decide proprio di fare ciò che gli aveva sconsigliato....salire al lago di Cadabi,proprio la meta opposta a quella originalmente programmata: è molto importante che in caso di ricerca,coloro che rimangono in rifugio o a casa,sappiano se possibile con precisione la nostra eventuale meta,se poi siamo arrivati,avvisare per evitare di lasciarli in pensiero,nonostante possano conoscerci bene e aver fiducia nelle nostre capacità di cavarcela,ma niente è dato per scontato e la possibilità che possa accadere qualcosa e il dover avere bisogno di aiuto non è da sottovalutare!

Gian lo si capisce subito che è rimasto estasiato per aver fatto questo "fuori programma" e ci racconta il suo perché nel cambiare meta: vista la giornata che teneva,lasciava la possibile meta più breve al giorno seguente,mentre meritava salire più in quota e quindi sceglie la salita sconsigliata,ovviamente mentre saliva vedeva se vi era la possibilità e la fattibilità nel riuscire ad evitare il farsi male e fu così che è arrivato al lago Cadabi m.2640 ancora sepolto dalla neve. Poi vede la possibilità di salire una cimetta Cima dell'Ometto situata a quota 2670 m. circa e la grande soddisfazione di essere arrivato lassù dopo ben oltre le 2 orette,la si vede stampata sul suo sorriso: anche Gian sa bene che la rinuncia è più difficile che la conquista....infatti ha scelto di arrivare dopo giustamente,aver ponderato la fattibilità.

 

Per quanto riguarda l'sms lo ha ricevuto e subito mi ha spedito la risposta,purtroppo nonostante il campo,la ricezione del messaggio è arrivata la mattina dopo in camera quando ho riacceso il cellulare: ecco un motivo in più per avvisare il PRIMA possibile dell'eventuale cambiamento della meta dato che non sempre vi è la certezza che il cellulare prenda....sempre che poi non si scarichi prima quando si ha la necessità di avvisare!

 

Quindi la minestra del Gian salta,mentre Tilde si è portata avanti con quella agli asparagi che è venuta benissimo,finito di cenare ammiriamo il miriade di stelle che ci sovrasta,mentre cumuli nembi carichi di elettricità,danno spettacolo con bagliori lampeggianti,sinonomo di temporale che più a sud sta scaricando acqua,poi il sottoscritto decide alle ore 22,30 per andare a letto dove raramente tende ad alzarsi tardi: probabilmente Ingrid mi ha preso per un "termosifone" quindi i miei movimenti dovevano essere rari per evitarne il risveglio e appena potevo cercavo la posizione più consola al mio dormire.

Sembra che il tempo non passi mai e questo dormi veglia consente di confermare che il russamento del Gian non è elevato ma di sottofondo sopportabile tant'è che non ho usato i tappi....una luce entra dalla porta....mi sembra non eccessivamente forte....non ho voglia di alzarmi e guardo l'orologio: sono "appena" le 6,45 la temperatura su in camera alla mattina è di ben 16° gradi ma alle 8,00 decido per la levata e scendere in sala dove gli amici han già fatto colazione.

La meteo non invita di certo a uscire e quindi ci si prepara per la grigliata: Gian ha trovato una pioda naturale la lavata e la preriscaldata sulla stufa e ad una certa ora,con Giuseppe si prodigano all'esterno per fare la grigliata e io spero che il tempo regga e nel mentre ecco che Gian esulta perché vede un bel gruppetto che sta salendo. Nel frattempo la meteo pare guastare la grigliata tant'è che qualche goccia scende e bagna ma i nostri "grigliatori" non demordono e portano a termine la grande opera.

 

Infatti ha provato a chiamare a casa (perché avendo il cellulare scarico e non avendo i numeri su carta poteva provare solo su quello di casa) ma non risponde nessuno: è possibile che siano in viaggio per raggiungerci? E infatti così è: sono saliti con il fratello Carlo e la cognata Sabrina e con le frizzanti nipotine e la sorpresa è grande tant'è che Gian ne è felicissimo. Si pranza tutti e 12 insieme su una bella tavolata imbandita con pasta e la grigliata riuscitissima (COMPLIMENTI) e gli affettati che non sono mancati come il pezzo di spek affumicato che Ingrid ha portato da Berlino (una cosetta prelibata,particolare e unica) oltre ai vini e i dolcetti (eventualmente vi sarà occasione per un altra volta di assaporare la torta che preparerò se....saprò in largo anticipo in quanti siamo).

 

Mentre ci si prepara a rigovernare il tutto ecco che comincia a nevicare....poi a grandinare e poi a piovere bene,ma noi siamo a tetto e l'allegria non manca come pure la chitarra che Gigi ha riaccordato portando quassù la corda mancante e intanto mi domando: ma quanti sono ad avere la fortuna di poter essere dentro in un gruppo così allegro e felice di accontentarsi nel passare una giornata come oggi? Bene,io mi ritengo uno di quei fortunati!!!!!!

 

Poi vien l'ora della partenza,chi prima per impegni chi dopo e non sono mancate le divertenti slittate che lo zio Gian ha regalato alle nipotine che son salite quassù senza lamentarsi,che han trovato da divertirsi anche all'interno della capanna dato che vi sono giochi per bambini visto il suo facile accesso,motivo in più per salire quassù!

Mentre percorriamo il sentiero per far ritorno a casa,mi volto indietro e capisco che la meteo sta per peggiorare,infatti giunti all'auto ben si nota che alla capanna sta diluviando e poco dopo comincia a piovere anche al parcheggio ma la giornata si può definire più che ottima e anche oggi la fortuna non ci ha voltato le spalle.

 

 

Ho piacere di ringraziare TUTTI VOI che avete riposto fiducia in me senza "esigere" dove vi avrei condotti,inoltre per tutto ciò che avete fatto per permettere che questa 2 giorni sia riuscita più che ottimamente bene e che possa essere di suggerimento per coloro che vogliono esplorare un modo stupendo per vivere la Montagna con i propri figli senza affaticarli troppo e con amici dall'inesauribile voglia di fare e di esserci.

 

 

 

Ciao a tutti e alla prossima!


Tourengänger: Alberto, clotilde, gianluigi


Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden

Galerie


In einem neuen Fenster öffnen · Im gleichen Fenster öffnen


Kommentar hinzufügen»