Salita alla Capanna Margherita - Punta Gnifetti


Publiziert von Ricky e Lalla , 5. Juni 2014 um 23:40.

Region: Welt » Italien » Aostatal
Tour Datum: 7 September 2012
Hochtouren Schwierigkeit: L
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-VS   I 
Zeitbedarf: 3 Tage
Aufstieg: 2800 m
Abstieg: 2800 m
Strecke:Gressoney La Trinitè - Loc Staffal (mt. 1.750) - Rif. Gabiet (mt. 2.350) - Passo dei Salati (mt 2.950) - Rif. Gnifetti (mt 3.647) - Capanna Margherita (mt 4.554)
Kartennummer:Kompass n. 88

La salita alla Capanna Margherita è stato per noi un obiettivo ambizioso considerato che, nonostante anni di montagna, non avevamo mai raggiunto una quota così elevata...
Un obiettivo consiviso e desiderato da entrambi, tanto che lo abbiamo realizzato  in occasione del nostro quindicesimo anniversario di matrimonio!!
Perciò ce la siamo presa con comodo... 3 giorni di meteo perfetto, una salita totalmente a piedi da Staffal per acclimatarci come si deve: non una  ascensione “mordi e fuggi”, come spesso ci è capitato di fare, ma quasi una "vacanza"  per assaporare l'avvicinamento alla Montagna (il Rosa) che per noi è  la montagna con  M maiuscola!!
Per affrontare l'alta montagna occorre preparazione fisica ed equipaggiamento idoneo perciò, abbiamo deciso di non lasciare nulla al caso ed abbiamo fatto precedere la salita da alcune escursioni preparatorie che alla fine ci sono state utili,  regalandoci una ascensione di cui ricorderemo sempre e solo emozioni e sensazioni positive.
Partenza da casa venerdì nel primo pomeriggio;  arrivati  a Gressoney facciamo  tappa in paese per una fetta di torta ed un capuccino ed alle 17.30 partiamo da Staffal (1.750 mt) alla volta del Rifugio Gabiet (2.350 mt);  sono 600 mt di salita, mentre il sole sta tramontando.... che atmosfera crepuscolare!!!
Il Rifugio si trova in una conca attraversata da numerosi impianti di risalita... non è propriamente una bella visione!!  Ma ormai è sera, ceniamo e ci addormentiamo presto.
Sabato ci attende una mattinata stupenda con il cielo privo di nuvole ed un atmosfera tersa... Obiettivo Rifugio Gnifetti (3.647 mt) !
Alle 8.30 ci incamminiamo alla volta del passo dei Salati (2.950 mt): la valle è interamente solcata dagli impianti di risalita, ed appare piuttosto "deturpata" in assenza di neve, ma ci conforta vedere sullo sfondo  l'inconfondibile sagoma del Rosa.
Arrivati al Passo dei Salati dopo due ore scarse scattiamo qualche foto di rito alla  statua del Camoscio in Bronzo, ci concediamo un tè e procediamo alla volta dello Stolemberg che a tratti viene avvolto dalla nebbia e appare dunque piuttosto inquietante!
A parte alcuni tratti un po' esposti, ben assicurati con funi,  non risulta in realtà particolarmente difficile ma, tra sfasciumi e tratti attrezzati, aggirarlo ci impegna per circa un ora.
Alle 12.30 ci sediamo a mangiare qualcosa all'inizio del ghiacciaio dell'Indren ... sono passati circa 15 anni dall'ultima volta che siamo saliti fin qui ed è impressionante vedere quanto si è ritirato il ghiacciaio!
Per salire al Rifugio Gnifetti  si può ora passare dal Rifugio Mantova, allungando un po' la strada ed aggirando la parete che ci si para davanti oppure salire sulla parete,  attrezzata nell'ultimo tratto con gradini in legno e canaponi.
Decidiamo per quest'ultima opzione ed in poco tempo ci affacciamo sul Ghiacciaio del Gestelet. Da qui si possono vedere in basso il Rifugio Mantova e in alto sopra una parete rocciosa il Gnifetti. Il cielo risulta un po' velato, ma non fa assolutamente freddo. Calziamo i ramponi anche se di fatto la traccia è ben evidente; il tratto finale per salire al Rifugio risente anch'esso del ritiro del ghiacciaio e risulta attrezzato con gradini in ferro e corde.

Finalmente e senza grandi sforzi siamo giunti al Rifugio Gnifetti: i nostri amici del Cai Magenta, che nel frattempo sono saliti da Alagna in funivia, non sono ancora arrivati.

Sistemiamo gli zaini nella camerata e ci rilassiamo guardando il panorama tutto intorno al rifugio e la strada che dovremmo percorrere domani.
E' l'ultimo weekend di apertura del Rifugio perciò c'è il pienone delle grandi occasioni....
Anche gli amici del Cai Magenta sono arrivati, così ceniamo tutti insieme.
Dopo cena a letto presto, ma tanto, come al solito a questa altitudine si dorme veramente poco; fortunatamente stiamo bene: niente nausea nè mal di testa così riusciamo comunque a riposare bene!
Alle 4.00 ci mettiamo in coda per la colazione.. è estenuante starsene lì a quell'ora in coda pensando a quello che ci attende!!!
Finalmente  alle 5.30 riusciamo a partire.. guardano in su sul ghiacciaio una scia di lucine  ci indica la strada.... in tanti sono già partiti.
Man mano che sale la luce ci invade una sensazione di infinito: salire la montagna quando è ancora buio e vedere il sole che sale è uno spettacolo che nessun altro mezzo creato dall'uomo può restituire... è il brivido della creazione!!!
In poco tempo superiamo la crepacciata iniziale, il ghiaccio è duro e solido.. arriviamo al "Naso" del Liskamm ... la giornata è favolosa, non un nuvola ed il freddo, con i suoi -9°C risulta perfino accettabile!!Camminiamo da circa 1 ora e mezza quando la vediamo... la Capanna... ma la strada è ancora lunga, siamo prima della discesa della Parrot e dobbiamo ancora passare i seracchi prima di risalire il lungo traverso ed arrivare al falsopiano che precede la salita finale!!
Ma il tempo sembra essersi fermato senza quasi accorgerci alle 9.30 siamo in vetta!!! L'Emozione è fortissima.. a Lalla scappa persino qualche lacrima!! Dopo un interminabile sguardo sul panorama intorno e foto, foto, foto... entriamo a riscaldarci con un abbondante tè caldo, compiliamo il "Libro di vetta" ed alle 10.30 iniziamo felicissimi la discesa.
La discesa non è da sottovalutare poichè ad alta quota la fatica si sente in entrambi i sensi di marcia e con l'avvicinarsi delle ore più calde la neve incomincia a smollarsi... fa talmente caldo che poco dopo ci dobbiamo fermare a togliere le giacce a vento.
Scendiamo velocemente, ma la strada per il Rifugio è ancora lunga... sembra di essere in un deserto tanto la sensazione di caldo e sete si fa sentire!!
Alle 12.30 siamo al Gnifetti: un pasto leggero e tanto tè per recuperare un po' le forze e rimesso il pesante zaino sulle spalle iniziamo la discesa passando per il Rifugio Mantova.
Arriviamo agli impianti dell'Indren ... il rientro alla civiltà sembra un po' bruttino così, dopo "tanta e imponente natura"... ma..... grazie, grazie, grazie!!!

 


Tourengänger: Ricky e Lalla
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (1)


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Max64 hat gesagt:
Gesendet am 6. Juni 2014 um 10:17
Bravi,complimenti per il racconto dell'escursione e per aver condiviso le Vostre emozioni.
Saluti
Max


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