Parco di San Grato da Morcote
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Dopo un paio di escursioni lungo sentieri quasi abbandonati, poca segnaletica, terreno ripido ed esposto, come piace a me, è ora di applicare la 'par condicio' e dedicarsi ad un itinerario tranquillo, ben segnalato.
Viste le premesse non posso rifiutare la proposta di Katty di andare al parco di San Grato. La meta è decisa, mi rimane la libertà di scegliere l'itinerario per raggiungerla. Visto che si aggrega anche Poldo decidiamo di riproporre l'anello da Morcote, salendo da Vico sul versante est e magari tornado all'alpe Vicania passando dalla Madonna d'Ongero sul versante ovest del promontorio formato dal monte Arbòstora. Con Poldo avevamo già percorso l'anello Melide - Carona - San Salvatore, vediamo di “stupirlo” con nuovi sentieri.
Parcheggiamo poco prima di Morcote e ci avviamo lungo il lago fino ai caratteristici portici del borgo. Troviamo subito i segnavia che ci guidano a risalire uno stretto vicolo. Per raggiungere Carona ci sono varie possibilità. Noi scegliamo di salire verso Vico Morcote, raggiungere l'alpe Vicania e quindi il parco San Grato.
Morcote e Vico offrono parecchi angoli suggestivi con antiche dimore costruite con la pietra locale, il porfido, e moderne ville con vista mozzafiato sul Ceresio e piscina d'ordinanza. Visitiamo anche un paio di chiese e, lungo il percorso, ammiriamo parecchi giardini fioriti.
L'obbiettivo pace e tranquillità è quindi pienamente centrato. Si cammina senza badare al percorso (ho pure dimenticato la cartina sul cruscotto dell'auto) e senza pensieri se non quelli di godere di quanto ci offre il riuscito connubio tra natura e opera dell'uomo.
Non ci rimane che seguire le indicazioni e arrivare a San Grato che ci accoglie con una splendida fioritura di Azalee e Rododendri. L'ultima volta che eravamo saliti al parco, da Melide, le acidofile erano state danneggiate dalle forti gelate invernali e lo scenario non era certamente così rigoglioso.
Visto che Katty e Poldo non paiono motivati ad allungare l'escursione decidiamo di goderci i profumi dal parco protraendo la visita e rinunciando all'anello della Madonna D'Ongero.
Torniamo quindi all'alpe Vicania dalla via più breve e scendiamo a Morcote lungo la scalinata a picco sul lago che costeggia la tenuta vinicola del Castello Paleari. Purtroppo dal sentiero non si hanno vedute su Castello e vigneti, pare siano tra i più belli della Svizzera. In compenso il panorama sul lago è stupendo.
In particolare si raggiunge un balconcino 'romantico' con panchina, situato poco a monte la chiesa parrocchiale di Morcote, da dove ci godiamo ulteriormente un gran sole ed il panorama su Porto Ceresio.
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