Pizzo delle Colombe (vetta est 2540 m)
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Il Passo del Lucomagno offre itinerari scialpinistici in un ambiente bucolico...peccato che la "malefica sbarra" sia spesso abbassata e che quindi le gite da queste parti siano sovente impraticabili, da un paio di settimane, però la strada è aperta senza limitazioni...per cui...carpe diem...
Parcheggiata l'auto a Casaccia, partiamo da subito con gli sci e le ciaspole ai piedi (qualche chiazza d'erbetta gratta la pancia alle pelli)
La neve primaverile non crea intoppi alla nostra salita, le nuvole invece decidono di esser dispettose e si piazzano impietose proprio sopra al Pizzo delle Colombe, impedendoci di ammirarne le sue bizzarre forme.
La via di salita indicata sulla mia guida, è impraticabile a causa del pendio non completamente scaricato, quindi decidiamo di salire dal pendio più ad ovest, per poi avvicinarci al canale di salita, più in alto e con un traverso che ci riporti verso sinistra.
All'attacco del canalino togliamo sci e ciaspole, facendo subito i conti con gli effetti del caldo, di questi ultimi giorni sulla neve e, ad ogni passo sprofondiamo, fino al ginocchio.
La salita del canale non è delle più felici, ma raggiungiamo comunque la nostra meta...senza però vedere altro che nebbia...peccato!
Quando ritorniamo al deposito sci siamo infreddoliti e abbiamo voglia di caldo, quindi velocemente ci prepariamo per la discesa. Marco affronta il primo tratto del ripido pendio con i ramponi, mentre io vago alla ricerca della neve più sciabile, che per mia fortuna non tardo a trovare.
Arrivati nel tratto pianeggiante ci fermiamo per uno spuntino veloce e per ammirare la cima appena fatta che ora, beffardamente, si mostra ai nostri occhi.
Ormai siamo quasi alla fine della gita, quindi lascio andare gli sci sulla neve marciotta ma ben sciabile, degli ultimi pendii ed in pochi minuti arrivo alla macchina, seguita a ruota da Marco e le sue inseparabili ciaspole.
Parcheggiata l'auto a Casaccia, partiamo da subito con gli sci e le ciaspole ai piedi (qualche chiazza d'erbetta gratta la pancia alle pelli)
La neve primaverile non crea intoppi alla nostra salita, le nuvole invece decidono di esser dispettose e si piazzano impietose proprio sopra al Pizzo delle Colombe, impedendoci di ammirarne le sue bizzarre forme.
La via di salita indicata sulla mia guida, è impraticabile a causa del pendio non completamente scaricato, quindi decidiamo di salire dal pendio più ad ovest, per poi avvicinarci al canale di salita, più in alto e con un traverso che ci riporti verso sinistra.
All'attacco del canalino togliamo sci e ciaspole, facendo subito i conti con gli effetti del caldo, di questi ultimi giorni sulla neve e, ad ogni passo sprofondiamo, fino al ginocchio.
La salita del canale non è delle più felici, ma raggiungiamo comunque la nostra meta...senza però vedere altro che nebbia...peccato!
Quando ritorniamo al deposito sci siamo infreddoliti e abbiamo voglia di caldo, quindi velocemente ci prepariamo per la discesa. Marco affronta il primo tratto del ripido pendio con i ramponi, mentre io vago alla ricerca della neve più sciabile, che per mia fortuna non tardo a trovare.
Arrivati nel tratto pianeggiante ci fermiamo per uno spuntino veloce e per ammirare la cima appena fatta che ora, beffardamente, si mostra ai nostri occhi.
Ormai siamo quasi alla fine della gita, quindi lascio andare gli sci sulla neve marciotta ma ben sciabile, degli ultimi pendii ed in pochi minuti arrivo alla macchina, seguita a ruota da Marco e le sue inseparabili ciaspole.
Tourengänger:
Laura.
Communities: Skitouren
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